Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215159
Garelli, Felice 50 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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genitori o il maestro ti lodino, se ti regolasti bene, oppure ti sgridino, se fosti cattivo, c'è dentro te stesso chi ti avverte del bene e del male

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carità » 16 13. Le bugie han le gambe corte . . . . . . » 18 14. Un ragazzo che non sa farsi amare . . » 20 15. Chi è pronto all'ira è facile al male

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d'allora in poi a stento si regge, e cammina colle grucce. Chi può dire le angoscie della buona famiglia durante la malattia! Chi può immaginarsi lo

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2. Allevamento dei vitelli. Ti parlerò più specialmente degli animali bovini, che sono tanta parte della tua industria. E comincio dai vitelli. Chi

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. Non conosce il mestiere chi ha foraggi per tre bestie, e ne tien cinque. Su tre sole ci guadagnerebbe: al contrario, a farne digiunare cinque, perde

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6. La economia del foraggio. Chi sa il mestiere, va in fin dell'anno con profitto della borsa e degli animali. Chi non lo sa, spreca: oggi, perchè ha

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7. Preparazione degli alimenti: mescolanze. Tutto è buono, a chi sa usarne: e con poco si contenta il bestiame. Con minima spesa, e con lieve

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ammazza il coltivatore. Il vantaggio che se ne ricava è manifesto. Dunque metti in pratica i consigli che ti ho dati. Chi ha cura del bestiame, ha cura

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cavallo, il mulo, e l'asino. Fin le vacche mettono odio a chi le maltratta, e trovano il momento a vendicarsi. I tori son docili con le buone maniere

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5. Un buon vaccaro vale un buon bifolco. Chi non ha amore alle bestie, non ne ha nemanco ai cristiani: lo dice il proverbio, ed è vero. Ma a trattar

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sola rondine, per vivere, caccia più di mille insetti al giorno! Senza questi uccelli, chi salverebbe le messi, i frutteti, le vigne, gli orti dagli

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, destrezza, e vigore a ogni parte del corpo occorrono svariati esercizi delle membra. Questa ginnastica torna facile ed opportuna a chi vive la vita

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carità. È questa la più bella, la più santa, la più divina delle virtù. Essa ci insegna ad amare, a compatire, a perdonare, a beneficare. Felice chi

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vostre terre e seminarle, fino a che i vostri figlioli possano fare da sè». Tutte queste opere sono inspirate dalla virtù della carità: nel farle, chi

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detta è scoperta; la si legge sul volto e negli occhi; corre su pel naso di chi la dice. Un bugiardo si conosce più presto che uno zoppo; la verità

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a volergli bene? I ragazzi ostinati, seccanti, permalosi somigliano alle mosche. Chi può amare le mosche? Chi le vuole intorno? Tutti le cacciano

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15. Chi è pronto all'ira è facile al male. Remigio ha cuore, e in fondo è un buon ragazzo; ma ha un difetto che guasta tutte le sue buone qualità

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16. I buoni e i cattivi compagni. Chi trova un buon compagno, un buon amico, trova un tesoro. È buon amico chi ti vuol bene, e ti consiglia al bene

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sulle strade: ora sconta le sue colpe con dieci anni di galera. Bada, giovinotto: o poco o molto, chi si appropria ciò che non è suo, è un ladro. È ladro

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l'ozio. Carlambrogio ha trovato la fortuna in fondo alle braccia: ogni contadino può trovarla come lui, purchè ci si metta di buon proposito. Chi vuole

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3. La preghiera. Tutto ci viene da Dio. Da noi soli, senza l'aiuto suo, si può far nulla di bene. Chi vuol far bene deve cominciare da Dio. Prega

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fatte per camminare e le braccia per lavorare. Chi lavora guadagna la propria vita; chi non lavora la ruba. Chi lavora non teme miseria; anche povero

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durò per più giorni di seguito. Matteo seminò troppo tardi, e ne cavò un meschino raccolto. Egli riconobbe a sue spese la verità dei proverbi: Chi ha

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le viti; e col prato mantiene due vacche e un vitello. Vedi, giovinetto, che nulla è difficile a chi vuole di buon proposito: e tu pure lo sai per

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riuscirai. Chi maneggia la prima volta l'aratro, non tira i solchi dritti come un I. Si sa che nessuno nasce maestro. Anche qui ricorda i proverbi

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28. Impara dalla formica e dall'ape. Sii previdente; fin da giovane pensa all'avvenire. Chi lavorando non pensa al domani, confida troppo nel tempo

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molto nella state a far provvista di cibo per la stagione in cui prevediamo che sarà per mancarci. Ma chi non sa far altro che bere, saltare e cantare

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risparmiato; e ti ricordo il giustissimo proverbio: Chi non sa tener conto d'un soldo non vale un soldo. Uno spillo val meno d'un centesimo, non è vero

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dalle prime ore del mattino uomini, donne, ragazzi, tutti sono in moto. Chi ripulisce e mette a posto gli arnesi campestri; chi spazza l'aia, e la

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da una lira; corrisponde per esse un modico interesse, e le restituisce, tutte o in parte, a volontà di chi le ha depositate; è una vera provvidenza

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roba sta con chi la sa tenere; è anche vero che essa giova, o fa danno, secondo che si spende bene, o male. Guarda i tre coltivatori Renzo, Menico, e

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, nessuno vorrà fregarsi con te. Chi ha maniere incivili, grossolane, sgarbate, dà molestia, e disgusto alla gente. Andrea è una buona pasta di ragazzo, ma

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accorse ben presto che in città i soldi sono piccini, e diventano centesimi; che tutto si provvede a punta di quattrini; onde chi n'ha pochi in

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cose. Si persuase dapprima che tutto il mondo è paese, e perciò in Italia, come in America, in città, come in campagna, per vivere, chi non ne ha

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l'ignoranza è la peggiore delle miserie. L'uomo che sa, fa bene i fatti suoi. Chi si affatica per sapere, lavora per avere, e si fa strada alla fortuna. Un

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39. Il luogo natìo. Chi può non amare il luogo, ove si è nati? Se tu sei andato qualche tempo fuor di paese, ricordi quanta gioia hai provato nel

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vizioso, che non la merita, e la fa quanto più può, e senza vanto, a chi è veramente povero. Uomo di gran cuore, compatisce i difetti altrui, perdona le

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. Ma chi potrebbe ridonargli l'amor del padre e della madre? Povero Carluccio, fa proprio pietà!

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prossimo tuo: a chi ti ha offeso perdona. 6. Cammina per la via dritta, e non temere: se vuoi giustizia, sii giusto. 7. Non mentire mai per nessuna ragione

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beni che possediamo. Se ci manca questo dono di Dio, a che giovano tutte le altre ricchezze? La vita stessa a che cosa serve a chi non è robusto e

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causa di accidenti funesti a chi fa i vini. Dunque la respirazione, e la combustione guastano l'aria. Questa, in breve tempo, non sarebbe più respirabile

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7. Onora il padre tuo e la madre tua. I genitori sono l'immagine di Dio sulla terra; noi dobbiamo amarli, onorarli, obbedirli. Chi onora i genitori

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salute. Ma la nettezza del corpo è anche immagine della purezza dell'anima: chi è puro dentro, ama la nettezza anche fuori.

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, uno svenimento, o peggio. Se non sai l'arte utilissima del nuoto, abbi chi ti assista, e ti aiuti in caso di bisogno. Ricòrdati del povero Nanni, che

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i loro consigli, e mettili in pratica. Alla tua età non si conosce ancora quel che è bene vero, e male vero; però devi rimetterti ai consigli di chi

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forze. Gli adulti mangiano per conservare il vigor del corpo e la salute. Oziosi e lavoratori mangiano tutti. Ma chi lavora ha il diritto di mangiare

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, vino, birra, sidro, caffè, liquori, ecc. L'acqua si beve a pasto, e fuor di pasto, per spegnere la sete. Vi mesce vino chi ne ha; e magari beve

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3. Mangia bene. Fra tanti cibi, passati a rassegna, c'è da scegliere quanto si vuole, e mangiar bene. Ma fa la scelta chi può; e tu non puoi: sulla

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uno stato che muove a schifo. Giovinetto, hai visto mai qualche cosa di più brutale, di più sconcio e ributtante, che un uomo ubriaco? Disgraziato chi

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valere qualcosa di più. Il tabacco fa bene? Puoi giudicarlo dagli effetti che produce in chi fuma le prime volte. Dopo alcune boccate il fumatore

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