si curvano sui quaderni, quaranta cervellini lavorano. | Chi | vuoi fare il fabbro e chi il maestro, chi il medico e chi |
Quartiere Corridoni -
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quaranta cervellini lavorano. Chi vuoi fare il fabbro e | chi | il maestro, chi il medico e chi il costruttore, chi il |
Quartiere Corridoni -
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lavorano. Chi vuoi fare il fabbro e chi il maestro, | chi | il medico e chi il costruttore, chi il cuoco e chi il |
Quartiere Corridoni -
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Chi vuoi fare il fabbro e chi il maestro, chi il medico e | chi | il costruttore, chi il cuoco e chi il soldato. La maggior |
Quartiere Corridoni -
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e chi il maestro, chi il medico e chi il costruttore, | chi | il cuoco e chi il soldato. La maggior parte, e tra questi |
Quartiere Corridoni -
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maestro, chi il medico e chi il costruttore, chi il cuoco e | chi | il soldato. La maggior parte, e tra questi Nino, sognano le |
Quartiere Corridoni -
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I buoni e i cattivi compagni. | Chi | trova un buon compagno, un buon amico, trova un tesoro. È |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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buon compagno, un buon amico, trova un tesoro. È buon amico | chi | ti vuol bene, e ti consiglia al bene; chi gode delle tue |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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È buon amico chi ti vuol bene, e ti consiglia al bene; | chi | gode delle tue contentezze, e si affligge delle tue |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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con te l'odore. Il cane, se va col lupo, impara ad urlare; | chi | pratica lo zoppo impara a zoppicare. Dimmi con chi vai, ti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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urlare; chi pratica lo zoppo impara a zoppicare. Dimmi con | chi | vai, ti dirò chi sei. Fuggi dunque la compagnia dei |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lo zoppo impara a zoppicare. Dimmi con chi vai, ti dirò | chi | sei. Fuggi dunque la compagnia dei giovanetti cattivi; |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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corpo e la salute. Oziosi e lavoratori mangiano tutti. Ma | chi | lavora ha il diritto di mangiare, perchè mangia per vivere |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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e lavorare. Egli non vive per mangiare, come il fannullone. | Chi | non vuole lavorare, nè di testa, nè di braccia, non |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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mestiere del coltivatore è faticoso; dà continuo lavoro a | chi | sente voglia di farlo. Il contadino ha dunque bisogno di un |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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mangiare. Perchè lavori bene, bisogna che mangi anche bene. | Chi | mangia bene è più forte, e fa maggior lavoro. Ma il mangiar |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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In ciò consiste la virtù della sobrietà, o temperanza. | Chi | pratica questa virtù, unita a quella del lavoro, vive bene, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Dio sulla terra; noi dobbiamo amarli, onorarli, obbedirli. | Chi | onora i genitori, onora Dio; chi li ama, ama Dio; chi gli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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onorarli, obbedirli. Chi onora i genitori, onora Dio; | chi | li ama, ama Dio; chi gli obbedisce, obbedisce Dio. Il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Chi onora i genitori, onora Dio; chi li ama, ama Dio; | chi | gli obbedisce, obbedisce Dio. Il Signore fece a tutti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la madre, se vuoi vivere lungamente sopra la terra». Guai a | chi | trasgredisce il comando di Dio! Guai al figliolo che dà |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dispiacere ai genitori, e non li rispetta come deve! Guai a | chi | fa piangere la sua madre! Dio conta quelle lacrime, e il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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italiano che è ferito e ne ha bisogno. - Noi non conosciamo | chi | siano questi buoni italiani - disse il contadino padrone, |
Il libro della terza classe elementare -
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incuteva una certa titubanza mista a curiosità. - Tu dunque | chi | sei? - È Uguccio, il figlio del signor Della Morra - |
Il libro della terza classe elementare -
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| Chi | avrà indennizzato le famiglie dei poveri pesci, vittime dei |
Quartiere Corridoni -
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mai in padella o in bocca aipesci grossi; ma alle bombe | chi | sfugge? Viene dal cielo inavvertita, la bomba |
Quartiere Corridoni -
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fondo al mare, nelle casette di alghe, in tempo di guerra. | Chi | sa quante pescioline vedove, quanti pesciolini orfani |
Quartiere Corridoni -
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potendosi facilmente ricordare, e facilmente potendo vedere | chi | fu nella prima venticinquina la prima lettrice, chi la |
Il Plutarco femminile -
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vedere chi fu nella prima venticinquina la prima lettrice, | chi | la seconda, chi la terza, e va discorrendo. |
Il Plutarco femminile -
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prima venticinquina la prima lettrice, chi la seconda, | chi | la terza, e va discorrendo. |
Il Plutarco femminile -
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e finezza di Iinguaggio per rendere il proprio pensiero. Ma | chi | ha vero ingegno, se non sa la lingua bene, si trova tanto |
L'idioma gentile -
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evidente che deve posseder la lingua meglio degli altri | chi | ha idee originali e sentimenti vivi e delicati da |
L'idioma gentile -
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idee originali e sentimenti vivi e delicati da esprimere, | chi | sa, intuisce e ricorda molte cose, e in ogni cosa vede |
L'idioma gentile -
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ogni cosa vede particolari che la maggior parte non vedono, | chi | dalla forza del proprio ingegno e del proprio sentimento è |
L'idioma gentile -
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Se si paragona la lingua al danaro, si può dire che | chi | non ha ingegno è rispetto ad essa come un uomo quieto e |
L'idioma gentile -
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senza vanità e senza desidèri, che campa con pochi soldi, e | chi | ha molto ingegno è un uomo pien di vita e d'ambizione, di |
L'idioma gentile -
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minestra, tutti uniti su di una stessa tavola, bevvero | chi | acqua del fresco e sano pozzo, chi vino dai boccali |
Il libro della terza classe elementare -
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stessa tavola, bevvero chi acqua del fresco e sano pozzo, | chi | vino dai boccali variopinti. |
Il libro della terza classe elementare -
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lieti e stanchi a casa discutendo sulla storia dei lupi. | Chi | ci aveva creduto era soddisfatto, chi non ci aveva creduto |
Il libro della terza classe elementare -
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storia dei lupi. Chi ci aveva creduto era soddisfatto, | chi | non ci aveva creduto peggio per lui. Ad ogni modo quella |
Il libro della terza classe elementare -
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il corteo si fermava, e tutti i signori chiedevano: — Ma | chi | mai dunque fa chicchirichí? Ma chi? Ma chi? — Insomma, fu |
le straordinarie avventure di Caterina -
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mandato me, così io mando voi. Ricevete lo Spirito Santo a | chi | rimetterete i peccati saranno rimessi, e saranno ritenuti a |
Il libro della terza classe elementare -
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rimetterete i peccati saranno rimessi, e saranno ritenuti a | chi | li riterrete. Con queste parole Gesù ha istituito il |
Il libro della terza classe elementare -
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e in essi ai loro successori: "Ricevete lo Spirito Santo: a | chi | rimetterete i peccati saranno loro rimessi; e saranno |
Il libro della terza classe elementare -
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i peccati saranno loro rimessi; e saranno ritenuti a | chi | li riterrete". |
Il libro della terza classe elementare -
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se lo prese in collo, e cominciò a girare per la città. — | Chi | mi compra Ranocchino! Chi mi compra Ranocchino! - Ma |
C'era una volta... -
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cominciò a girare per la città. — Chi mi compra Ranocchino! | Chi | mi compra Ranocchino! - Ma nessuno lo voleva, un cosino a |
C'era una volta... -
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Re. — Che cosa vendete, quell' uomo? — Vendo questo bimbo, | chi | lo vuol comprare. - La Reginotta lo guardò, fece una |
C'era una volta... -
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grazia! — disse quel povero diavolo. E riprese ad urlare: — | Chi | mi compra Ranocchino! Chi mi compra Ranocchino! — Ma |
C'era una volta... -
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diavolo. E riprese ad urlare: — Chi mi compra Ranocchino! | Chi | mi compra Ranocchino! — Ma nessuno lo voleva, un cosino a |
C'era una volta... -
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ti vedrò più per la casa, non ti vedrò! Ah, coricino mio! E | chi | fu la strega che te lo cantò in culla, chi fu? Ah, |
C'era una volta... -
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coricino mio! E chi fu la strega che te lo cantò in culla, | chi | fu? Ah, Ranocchino mio! E debbo ammazzarti con queste mani, |
C'era una volta... -
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in Lui; per ripetere a noi tutti che non bisogna invidiare | chi | ha di più, ma che si deve essere contenti dello stato in |
Il libro della terza classe elementare -
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| Chi | è pronto all'ira è facile al male. Remigio ha cuore, e in |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Guàrdati, giovinetto, dall'ira; essa è un vizio orribile. | Chi | è pronto all'ira è facile al male. L'ira è cieca, toglie il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dentro di te i cattivi pensieri d'odio e di vendetta. A | chi | ti ha offeso perdona, se vuoi essere perdonato. Il perdono |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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| Chi | ruba sarà fucilato... Chi ferisce o ammazza sarà |
Gambalesta -
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Chi ruba sarà fucilato... | Chi | ferisce o ammazza sarà fucilato... - Morte ai birri! - si |
Gambalesta -
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carcerati e processati per soddisfazione del popolo... | Chi | volesse torcer loro un capello, sarà fucilato! Colui che |
Gambalesta -
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attaccato al muro; uno di essi lo compitava a stento: - | Chi | ruba, sarà fucilato! Chi ferisce o ammazza, sarà fucilato - |
Gambalesta -
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di essi lo compitava a stento: - Chi ruba, sarà fucilato! | Chi | ferisce o ammazza, sarà fucilato - ripeteva ad alta voce |
Gambalesta -
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chiesa della Trinità, nero come il carbone... E ogni notte, | chi | passava pel sacrato, ne vedeva lo spirito che si dibatteva |
Gambalesta -
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di lui. - Ora non ammazzano nessuno! - egli disse. - | Chi | ruba è fucilato! Chi ammazza è fucilato! |
Gambalesta -
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non ammazzano nessuno! - egli disse. - Chi ruba è fucilato! | Chi | ammazza è fucilato! |
Gambalesta -
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gambe sono fatte per camminare e le braccia per lavorare. | Chi | lavora guadagna la propria vita; chi non lavora la ruba. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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braccia per lavorare. Chi lavora guadagna la propria vita; | chi | non lavora la ruba. Chi lavora non teme miseria; anche |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lavora guadagna la propria vita; chi non lavora la ruba. | Chi | lavora non teme miseria; anche povero è sulla via della |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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in un paesino della costa Adriatica un signore straniero - | chi | diceva coreano, chi australiano, - che viveva solo con una |
Il libro della terza classe elementare -
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costa Adriatica un signore straniero - chi diceva coreano, | chi | australiano, - che viveva solo con una vecchia serva in una |
Il libro della terza classe elementare -
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quando si usano. Ci ha spiegato che le virgole consentono a | chi | scrive, di esprimere più adeguatamente il proprio pensiero |
Pane arabo a merenda -
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adeguatamente il proprio pensiero e le proprie emozioni e a | chi | legge, di comprendere esattamente il testo e intanto di |
Pane arabo a merenda -
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imprecava a denti stretti: — Accidempoli al galletto e a | chi | lo fa allevare! — Un giorno Sua Maestà dovea scrivere a un |
C'era una volta... -
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lo servì in tavola. Sua Maestà cominciò a dividerlo, a | chi | un'ala, a chi una coscia, a chi un po' di petto, a chi il |
C'era una volta... -
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in tavola. Sua Maestà cominciò a dividerlo, a chi un'ala, a | chi | una coscia, a chi un po' di petto, a chi il codione: serbò |
C'era una volta... -
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cominciò a dividerlo, a chi un'ala, a chi una coscia, a | chi | un po' di petto, a chi il codione: serbò per sè il collo e |
C'era una volta... -
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a chi un'ala, a chi una coscia, a chi un po' di petto, a | chi | il codione: serbò per sè il collo e la testa colla cresta e |
C'era una volta... -
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di corte. — Bisognerebbe spaccar la pancia del Re; ma | chi | ci si mette? — E il galletto, di tanto in tanto, dal fondo |
C'era una volta... -
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a denti stretti: — Accidempoli al gallo, alle galline e a | chi | li fa allevare! — Senti, strega, — disse il Re. — Se fra un |
C'era una volta... -
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Il Re mandò a chiamare La Fata Morgana. La Fata rispose: — | Chi | vuole vada, chi non vuole mandi. — E il Re dovette andarci |
C'era una volta... -
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La Fata Morgana. La Fata rispose: — Chi vuole vada, | chi | non vuole mandi. — E il Re dovette andarci egli stesso in |
C'era una volta... -
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senza mescolare il grano, e poi dite: Billi, billi! | Chi | gli piace se ne pigli! E spargerete per terra questo grano |
C'era una volta... -
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qui. Quando non ne rimarrà più un chicco: Billi, billi! | Chi | gli piace se ne pigli! E spargerete per terra quest'altro |
C'era una volta... -
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grano. Quando non ne rimarrà più un chicco: Billi, billi! | Chi | gli piace se ne pigli! E spargerete per terra l'ultimo |
C'era una volta... -
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di far tutto a puntino. Quando fu il momento: Bili, billi! | Chi | gli piace se ne pigli! E una metà delle galline morì. Billi |
C'era una volta... -
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se ne pigli! E una metà delle galline morì. Billi billi! | Chi | gli piace se ne pigli! E il resto delle galline morì. |
C'era una volta... -
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se ne pigli! E il resto delle galline morì. Billi, billi! | Chi | gli piace se ne pigli! Il gallo si mise a beccare lui solo, |
C'era una volta... -
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il Reuccio! - Ma, sottovoce, dicevano: — Staremo a vedere. | Chi | gallo nasce dee chicchiriare. — Il Reuccio, dopo parecchi |
C'era una volta... -
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opere sono inspirate dalla virtù della carità: nel farle, | chi | può non provare una vera contentezza? Bisognerebbe non aver |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Non merita il nome d'uomo colui che nega il suo aiuto a | chi | è minacciato da grave pericolo. Ma la virtù della carità si |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il compatirne i difetti, il perdonare le offese. È egoista | chi | non ama che sè e la sua famiglia. Volendo bene a tutti gli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sta male quel che dà dispiacere ad altri. È d'animo cattivo | chi | sente invidia del benessere altrui, chi si rallegra del |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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È d'animo cattivo chi sente invidia del benessere altrui, | chi | si rallegra del male. Chi non ha carità, non ha cuore. E |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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invidia del benessere altrui, chi si rallegra del male. | Chi | non ha carità, non ha cuore. E chi non ha cuore è un |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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si rallegra del male. Chi non ha carità, non ha cuore. E | chi | non ha cuore è un disgraziato, fosse anche carico d'oro. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il collo con vero interesse. - Tutti si sono alzati: | chi | impugna una forca, chi prepara i sacchi, chi mette a posto |
Il libro della terza classe elementare -
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interesse. - Tutti si sono alzati: chi impugna una forca, | chi | prepara i sacchi, chi mette a posto la pesa per misurare i |
Il libro della terza classe elementare -
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sono alzati: chi impugna una forca, chi prepara i sacchi, | chi | mette a posto la pesa per misurare i quintali, chi |
Il libro della terza classe elementare -
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sacchi, chi mette a posto la pesa per misurare i quintali, | chi | s'appoggia ai rastrelli che subito serviranno a trascinare |
Il libro della terza classe elementare -
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me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia. - | Chi | sono gli Angeli? - Gli Angeli sono i Ministri invisibili di |
Il libro della terza classe elementare -
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arrosti, intingoli, torte. Si infervorano nei preparativi: | chi | ha scritto la letterina d'augurio da mettere sotto il |
Quartiere Corridoni -
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da mettere sotto il piatto del babbo o della mamma, | chi | ha imparato la poesia da recitare alla fine del pranzo. |
Quartiere Corridoni -
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altro ombrellaio sa dire così bene: — Ombrellaio, donne! | Chi | ha ombrellini e ombrellacci da accomodare? Forse passeranno |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Sacramenti e obbediscono ai Pastori stabiliti da Lui. - Da | chi | fu fondata la Chiesa? - La Chiesa fu fondata da Gesù |
Il libro della terza classe elementare -
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fondata la Chiesa? - La Chiesa fu fondata da Gesù Cristo. - | Chi | è il Papa? - Il Papa è il successore di S. Pietro, quindi |
Il libro della terza classe elementare -
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— Perciò il Re messe fuori un decreto: — Pena la vita a | chi | non teneva uno o più gatti, secondo che avesse casa o |
C'era una volta... -
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teneva uno o più gatti, secondo che avesse casa o palazzo. | Chi | ammazzava cento topi, diventava barone. — |
C'era una volta... -
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Dunque metti in pratica i consigli che ti ho dati. | Chi | ha cura del bestiame, ha cura della borsa. Arricchisce chi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Chi ha cura del bestiame, ha cura della borsa. Arricchisce | chi | lo tien bene; va in malora chi lo nutre male. Il proverbio |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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della borsa. Arricchisce chi lo tien bene; va in malora | chi | lo nutre male. Il proverbio ti dice che: «Contadino |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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voi raccoglierete quello che avrete seminato, bambini. | Chi | ha seminato vento, raccoglierà tempesta. Chi ha buttato |
Quartiere Corridoni -
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bambini. Chi ha seminato vento, raccoglierà tempesta. | Chi | ha buttato invece il buon seme nella zolla, avrà un ottimo |
Quartiere Corridoni -
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a te, giovinetto. Hai visto che cosa s' ha da rispondere a | chi | dice: - Che importano le parole? - A quella risposta debbo |
L'idioma gentile -
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istinto irresistibile, come al veder fare certe smorfie a | chi | mangia e certi traballoni a chi cammina. Ora, com'è |
L'idioma gentile -
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veder fare certe smorfie a chi mangia e certi traballoni a | chi | cammina. Ora, com'è naturale in tutti questo sentimento, è |
L'idioma gentile -
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in tutti questo sentimento, è anche naturale che tutti, | chi | più, chi meno, si vergognino e si stizziscano di |
L'idioma gentile -
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questo sentimento, è anche naturale che tutti, chi più, | chi | meno, si vergognino e si stizziscano di suscitarlo. Benchè |
L'idioma gentile -
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delicato e irritabile. Non ti lasciar ingannare da | chi | lo nega e dice di ridersene. Che cosa importano le parole? |
L'idioma gentile -
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da quegli effetti vengono a noi, e se sia da darsi retta a | chi | sconsiglia i giovani dallo studio della lingua, come da un |
L'idioma gentile -
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inventato per orientarsi e dirigere i bastimenti in mare. | Chi | non ha visto il mare, non può farsi un'idea di questa |
Il libro della terza classe elementare -
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non può farsi un'idea di questa immensa distesa d'acqua. | Chi | si trova in mare su un bastimento, lontano da terra, non |
Il libro della terza classe elementare -
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tranne la Stella polare, agghiacciata dai venti del nord. | Chi | accende le stelle appena si fa buio? e chi le spegne |
Quartiere Corridoni -
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venti del nord. Chi accende le stelle appena si fa buio? e | chi | le spegne all'apparire del giorno? Ninetto vorrebbe essere |
Quartiere Corridoni -
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cominciò a interrogare gli uccelli del tetto. — Lo sai tu | chi | c'è là dentro? — chiese a Piumaleggera. — Quella è la casa |
Cipí -
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la casa del signore della notte, — rispose la passera. — E | chi | è questo signore della notte? — E il protettore degli |
Cipí -
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della notte? — E il protettore degli infelici, conforta | chi | ha una pena, aiuta chi ha bisogno. — Io vorrei sapere |
Cipí -
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protettore degli infelici, conforta chi ha una pena, aiuta | chi | ha bisogno. — Io vorrei sapere perché ha il becco tagliente |
Cipí -
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lascialo in pace: è un tipo strano che racconta storielle a | chi | è nei guai, ma credo che non faccia male a nessuno. — Quel |
Cipí -
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Chiccolaggiú scoppiò in una risata. — Alla larga da | chi | vive nell'ombra, — disse. Poco dopo il passero poliziotto |
Cipí -
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ostinati, seccanti, permalosi somigliano alle mosche. | Chi | può amare le mosche? Chi le vuole intorno? Tutti le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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permalosi somigliano alle mosche. Chi può amare le mosche? | Chi | le vuole intorno? Tutti le cacciano, perchè sono noiose, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
non ci ho attitudine. - Oh bella! Che risponderebbe lei a | chi | le dicesse: - Non son fatto bene, son di complessione - |
L'idioma gentile -
|
studio della lingua è una ragione di più per istudiarla. | Chi | non è dotato di buona memoria, e non ha facilità |
L'idioma gentile -
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immagina quanto possa acquistare in materia di lingua anche | chi | non ci ha disposizione di natura, in un periodo di tempo |
L'idioma gentile -
|
vi stanno nascoste; scavi un po'; anche nel cervello, | chi | cerca trova. |
L'idioma gentile -
|
ora non suona piú; ma Tit la teneva sempre per ricordo. — | Chi | sei? — chiese Caterinuccia. — Sono Tit, — egli rispose. — |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
fossi molto ricco. Non sei un re? — Sí, una specie di re. E | chi | ti dice che io non sia ricco? Guarda, questo è argento. — |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
farò indigestione. Aspettiamo Rosetta. E questa Bellissima, | chi | è? È proprio tanto bella? — Oh, Tit, non chiederlo! Era la |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
condannò a non potermi avvicinare a | chi | amo senza svanire! Perciò, amato amante, o lontani, o |
Narco degli Alidosi -
|
terzo: e non scomparve. E si guardava, e si toccava, come | chi | si pensava morto e si ritrova vivo. Narco le aprì le |
Narco degli Alidosi -
|
chissà se femmina o maschio, sapeva di calicanto che, e | chi | dice il contrario si sbaglia, è il profumo migliore. fine |
Narco degli Alidosi -
|
invece quel tipo se n'era andato per i fatti suoi, e ora | chi | ne sa piú niente? - Mio padle e mia madie mi aspettano |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
invano, — dichiarò sconsolatamente la Principessa. — E | chi | è vostro padre? — chiese Tit. — Il Pincipe Felice. — Ma |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e prima di sonare, gli diceva: — Maestà, rammentatevi bene: | Chi | tocca stronca, Chi parla falla! — E, tì, tìriti, tì, di |
C'era una volta... -
|
gli diceva: — Maestà, rammentatevi bene: Chi tocca stronca, | Chi | parla falla! — E, tì, tìriti, tì, di botto il pagliaio |
C'era una volta... -
|
mettesse a sonare senza ripetergli: — Maestà, rammentatevi; | chi | tocca stronca, chi parla falla. — Quando, tì, tìriti, |
C'era una volta... -
|
ripetergli: — Maestà, rammentatevi; chi tocca stronca, | chi | parla falla. — Quando, tì, tìriti, tì.... apparve la |
C'era una volta... -
|
Un ceppo bitorzoluto! — Maestà, ve l'avevo pur detto io: | Chi | tocca stronca, Chi parla falla! — Il Re pareva di sasso: — |
C'era una volta... -
|
— Maestà, ve l'avevo pur detto io: Chi tocca stronca, | Chi | parla falla! — Il Re pareva di sasso: — Bisognava |
C'era una volta... -
|
fra le braccia? Un ceppo bitorzoluto. — Ah, Maestà, Maestà! | Chi | tocca stronca, Chi parla falla! Il Re pareva di sasso: — |
C'era una volta... -
|
ceppo bitorzoluto. — Ah, Maestà, Maestà! Chi tocca stronca, | Chi | parla falla! Il Re pareva di sasso: — Bisognava |
C'era una volta... -
|
- infine la legge ti offre protezione, un accordo fra | chi | dà lavoro e chi lo accetta volentieri, come fanno tutti gli |
Il libro della terza classe elementare -
|
legge ti offre protezione, un accordo fra chi dà lavoro e | chi | lo accetta volentieri, come fanno tutti gli italiani. che |
Il libro della terza classe elementare -
|
oppure ti sgridino, se fosti cattivo, c'è dentro te stesso | chi | ti avverte del bene e del male che hai fatto. E chi è? - La |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
stesso chi ti avverte del bene e del male che hai fatto. E | chi | è? - La coscienza. Ascolta, giovinetto, questa voce |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
malattie e di far camminare il tempo all'indietro. Invano. | Chi | aveva i reumatismi, se li dovette tenere. A chi era calvo, |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
Invano. Chi aveva i reumatismi, se li dovette tenere. A | chi | era calvo, non spuntò alcun capello in capo, né biondo né |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
non spuntò alcun capello in capo, né biondo né bruno. | Chi | aveva compiuto i sessantacinque anni, non recuperò un solo |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
davanti la grotta, il bel giovane picchiò. — | Chi | siete? Son io e Serpentina. — Chi volete? — La Fata Regina. |
C'era una volta... -
|
il bel giovane picchiò. — Chi siete? Son io e Serpentina. — | Chi | volete? — La Fata Regina. - La grotta si spalancò, e si |
C'era una volta... -
|
ore del mattino uomini, donne, ragazzi, tutti sono in moto. | Chi | ripulisce e mette a posto gli arnesi campestri; chi spazza |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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moto. Chi ripulisce e mette a posto gli arnesi campestri; | chi | spazza l'aia, e la stalla; chi dà ordine alla casa. Il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
posto gli arnesi campestri; chi spazza l'aia, e la stalla; | chi | dà ordine alla casa. Il cuore fa festa, e vuole che tutto |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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bianca, con le labbra scolorate, e non si alterava punto. | Chi | diceva che era viva, chi diceva che era morta e bisognava |
Al tempo dei tempi -
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e non si alterava punto. Chi diceva che era viva, | chi | diceva che era morta e bisognava sotterrarla, e intanto |
Al tempo dei tempi -
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La madre e le sorelle piangevano e ridevano dalla gioia, e | chi | la baciava di qua, chi di là. Lentamente Maricchia scese |
Al tempo dei tempi -
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piangevano e ridevano dalla gioia, e chi la baciava di qua, | chi | di là. Lentamente Maricchia scese dal letto e disse: - |
Al tempo dei tempi -
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che tu sarai mia moglie. Ma ora lascia che vada a punire | chi | ti ha fatto tanto male. - E di fatto andò al suo palazzo, |
Al tempo dei tempi -
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— disse la vecchiarella. E picchiò forte al. portone. — | Chi | è? chi cercate? — All' urlo del Lupo Mannaro tutto il |
C'era una volta... -
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la vecchiarella. E picchiò forte al. portone. — Chi è? | chi | cercate? — All' urlo del Lupo Mannaro tutto il palazzo |
C'era una volta... -
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e come vide i coltellino, si mordeva le mani: — Se trovo | chi | l'ha piantato, ne faccio un boccone! — Cercò, frugò |
C'era una volta... -
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coraggio! — E la vecchiarella picchiò forte al portone. — | Chi | è? chi cercate? — All' urlo del lupo Mannaro, tutto il |
C'era una volta... -
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— E la vecchiarella picchiò forte al portone. — Chi è? | chi | cercate? — All' urlo del lupo Mannaro, tutto il palazzo |
C'era una volta... -
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colle spighe penzoloni, si mordeva le mani: — Se trovo | chi | lo seminò, ne faccio un boccone. - Cercò, frugò intorno, ma |
C'era una volta... -
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coraggio! E la vecchiarella picchiò forte al portone. — | Chi | è? — urlò il Lupo Mannaro. — Son refe fino Son attaccato |
C'era una volta... -
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e soldati di Gesù Cristo, e ce ne imprime il carattere. - | Chi | riceve la Cresima quali disposizioni deve avere? Chi riceve |
Quartiere Corridoni -
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- Chi riceve la Cresima quali disposizioni deve avere? | Chi | riceve la Cresima deve essere in grazia di Dio, e, se ha |
Quartiere Corridoni -
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tre cose: 1° essere in grazia di Dio; 2° sapere e pensare | chi | si va a ricevere; 3° essere digiuni dalla mezzanotte. - Che |
Quartiere Corridoni -
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- Ci divertiremo. Il custode brontola: - Ci divertiremo?! | chi | ti paga il biglietto? Mario alza le spalle; troverà bene il |
Quartiere Corridoni -
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le spalle; troverà bene il modo di entrare. Poi chiede: - | Chi | è Tespi? Il custode pensa un momento e spiega: - Sarà il |
Quartiere Corridoni -
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con dieci anni di galera. Bada, giovinotto: o poco o molto, | chi | si appropria ciò che non è suo, è un ladro. È ladro chi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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chi si appropria ciò che non è suo, è un ladro. È ladro | chi | ruba le ciliegie e le mele nell'orto, la legna nei boschi, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lavoro. E anche ladro chi, trovato un oggetto, non cerca | chi | l'ha perduto, e lo ritiene come suo. E il ladro è un uomo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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mille smorfie, dicendo di vergognarsi; e le altre alunne, | chi | la canzonava, chi le faceva coraggio; e così il tempo si |
Il Plutarco femminile -
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di vergognarsi; e le altre alunne, chi la canzonava, | chi | le faceva coraggio; e così il tempo si perdeva, e per la |
Il Plutarco femminile -
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sue compagne, incominciava il pissi pissi tra loro, perchè | chi | le diceva una cosa, chi un'altra, quando il maestro, fatto |
Il Plutarco femminile -
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il pissi pissi tra loro, perchè chi le diceva una cosa, | chi | un'altra, quando il maestro, fatto cenno con la mano che si |
Il Plutarco femminile -
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benissimo, e questi sono gli esempi di autori citati. A | chi | si dà retta? Ed il maestro, sorridendo replicò: "Chi non ha |
Il Plutarco femminile -
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attenersi a quella parte dove non è sospetto di male. | Chi | ha studio fondato sulle cose di lingua può rispondere: |
Il Plutarco femminile -
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i grandi scrittori sono uomini, e possono aver errato; e | chi | volesse farsi forte co' soli esempi, potrebbe difendere |
Il Plutarco femminile -
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