che, al suo ingresso già era stato investito dall'amico ed aveva reagito alla meglio, era del parere che la Società dovesse venir continuata malgrado
La mattina dopo una tale agitazione regnava in classe durante la lezione di latino che perfino il professor Raz se ne accorse. I ragazzi si
, perchè era stata motivata da un equivoco e l'assemblea dichiara quindi che il socio suddetto è stato offeso senza motivo dalla Società ed egli
nuovo, che ripete la classe. Mario dice che si vergognerebbe a ripetere la classe, perciò ha promesso che starà attento e studierà.
S' AVVICINA LA PRIMAVERA La primavera si annuncia coi forti venti freschi che passano sulle nevi e che portano ora le nuvole ora il sole. Le nuvole
paese una corona luminosa, e la fiamma accesa nei camino rallegra ogni cuore. Dovunque sono persone buone e gentili, il pensiero sale al Creatore, che ha
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L'ACQUA Come fa piacere, quando incominciano le giornate calde, bere qualche bicchiere d'acqua fresca! Sembra di rinascere, sembra che quel liquido
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SUPERSTIZIONE Nella casetta, accanto a quella di Mario c'è un bambino che ha la febbre da parecchi giorni. Il bambino è affidato alla nonna perchè in
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IL RE Nella vicina città han fatto una gran festa: hanno inaugurato un monumento in onore dei soldati che morirono in guerra per ubbidire alle leggi
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che si solleva e che si deposita su tutto il nostro corpo è nociva assai alla nostra salute. D'estate poi, lavorando, si traspira con frequenza ed il
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SI FA ALLE FORMICHE? Giangia, Dina, Narcisa, Bianchina, erano sull'aia che avevano finito di ammucchiare il grano. Mettere insieme quattro bambine
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mangiarono un boccone e poi si misero al solicchio a riposare. A un tratto la Cicala, che aveva una gran voglia di ridere, disse al Moscone: - Sóffiati il
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IL GIGANTE ZUCCA Che sole su l'aia! Che giornata afosa! Appena tornato dalla scuola Mario si è tolta la giacchetta, ed è andato a cercar Sèrafo. Poi
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LE MOSCHE Che schifosi insetti le mosche! Come corron volentieri dove sono dei rifiuti! Poi vanno a posarsi sui cibi, sulle facce dei bambini che
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ULTIMI GIORNI DI SCUOLA Quando fa tanto caldo, com'è difficile stare attenti! Ogni poco la maestra deve richiamare qualcuno: - Su, Luigi, o che dormi
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LA SAGRA DI VILLA CASTELLI Che tintinnare di campane a Villa Castelli! Da alcuni giorni il paesello è svegliato da vocette argentine che balzano dal
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e a stridere. I contadini tolgono dai ripari i covoni e successivamente li mettono nella grossa macchina che pare ingoiarli. Dall'altro lato intanto
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IL CHICCO DI GRANO Che cosa diventerai, chicco di grano uscito dalla spiga materna? Dentro di te c'è già un po' di farina e tu potrai domani, portato
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BUONE AVVERTENZE Non rimettere mai a domani quello che puoi fare oggi. Non aspettare che altri faccian ciò che puoi fare da te stesso. Non spendere
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LA SCUOLA È CHIUSA La scuola è chiusa. Mario, che ormai è stato promosso alla terza classe, passa davanti al caseggiato scolastico, che ha tutte le
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può fare un vecchio cane, Mario si levava dal capo il berretto e mostrava di tirarlo al suo amico. A un tratto «Moschino» riuscì ad addentare ciò che
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, arata in lunghi solchi. Qua e là gruppi di piante formano grandi mazzi giallo-dorati che van di giorno in giorno diminuendo. Anche le siepi si
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PRIMA CHE GIUNGA L'INVERNO Prima che giunga l'inverno tutti gli uccellini che non sopportano il freddo lasciano la campagna e se ne volano a stormi
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UNA BRUTTA DIMORA Mario va malvolentieri in compagnia di Federico quand'esso lo vuole con sè a casa sua. In che brutta cascina abita! Davanti alla
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UN MENDICANTE Passa talvolta per il paese un vecchio lacero con la barba bianca incolta e i capelli che gli scendono di sotto al cappello fin sulle
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LELLO Lello è l'uomo più alto di Villa Castelli. Chi lo vede con i suoi nipoti, che sono tutti piccini, si mette a ridere. Sembra un pino circondato
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IDA - Quanti anni hai ? - Che lo so? - O il babbo dov'è? - Che lo so? - Perchè ti hanno messo nome Ida? - Che lo so? - Non sa nulla, a sentir lei
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LE BRICIOLE DI PANE Nonna Giuditta non vuol vedere sulla tavola o per terra le briciole di pane che avanzano dopo i pasti, nè permette che vengano
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CIÒ CHE MARIO DEVE IMPARARE La maestra di Mario ha assegnato il posto a tutti i bambini, poi quando ognuno è seduto nel proprio banco ha cominciato a
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VILLA CASTELLI Mario dice tra sè ch'egli il suo paese lo conosce benissimo; ma chissà se è vero! Egli sa dov' è la chiesa col suo campaniletto che
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al bene ed alla virtù. Si racconta che quando aveva dodici anni, passeggiava un giorno per una campagna di Stresa, sul lago Maggiore. Era con lei suo
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IL NUOVO ANNO Comincia l'anno nuovo: quanti propositi buoni! Ogni bambino dice a se stesso che vuoi essere proprio savio, così da non meritare più
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. Questo fanciullo si chiamava Raniero e non faceva proprio male a nessuno. Era molto timido e la gente credeva che invece fosse molto superbo. Per questo
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per finire, qualche bambino mette una rozza maschera di cartone rosato acquistata dal merciaio che ne ha provviste alcune per l'occasione. Gli altri si
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. Intanto dal focolare viene un odorino buono che mette appetito ed egli già pensa con gioia alla saporita minestra che l'aspetta e che'egli mangerà
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ha ancora un buon odorato, tanto che sa trovare gli ultimi avanzi, quelli che nessuno gli rifiuta. Pure «Moschino» ha uno sguardo dolce e triste che
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LE ARMI DEL CONTADINO Sotto i portici, che circondano l'aia, i contadini tengono di solito i loro utensili per lavorare la terra. Sono le armi con
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LA VITE E L' OLMO C'era in un campo una vite che diventava sterile e deperiva ogni giorno più per mancanza di sostegno. Lí accanto viveva un piccolo
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IL MERLO E IL PASSERO Un Merlo disse al Passero: - Guarda che quando l'uomo si abbassa e raccoglie qualche cosa per terra è certo che prende un sasso
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piccolo, Anselmo, che ha solo un anno e mezzo. Ora se lo mette sulle ginocchia e pensa un gioco che lo distragga. Ella incomincia:
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apposta per lui e per la sua famiglia. Di settembre vi si vedono ancora i cumuli di cartocci e di tutoli di granturco che odorano e su cui è piacevole
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. Prima di morire il povero colcottero chiese all'assasinp: - Che cosa ti ho fatto che mi uccidi? - Il Serpente rispose: - Tu brilli! -
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LUNA, CHE FAI?
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I BALILLA C'è un inno che tutti i ragazzi che frequentano la scuola sanno a memoria e si chiama l'inno di Mameli, perchè l'autore si chiamava
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le mani le tremano continuamente. Anche oggi ella è sull'aia e fila. Dalla conocchia il filo scende unito e s'attorce sul fuso che prilla. La nonna è
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PASQUA Tutte le campane suonano a festa. Si sono sciolte dopo tre. giorni di silenzio. Che sole, che allegria, che festa! il Signore è risorto! Le
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UN BRAVO CONTADINO Furio Crescino era un bravo contadino che viveva in tempi lontani, quando Roma comandava in quasi tutti i paesi del mondo. Questo
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BAMBINI CORAGGIOSI Che cosa direste di uno che fosse pauroso come il coniglio? I bambini d'Italia non devono avere paura di nulla. L'Ida, che è nelle
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egli pensò di recarsi da un vecchio, conosciuto da tutti per la sua sapienza, per chiedergli che cosa avrebbe potuto fare per trovare la felicità che
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MATERNITÀ Mario piange. Ha avuto una beccata tanto forte dalla chioccia che gli sanguina un ditino. La chioccia ha creduto che Mario, giocando coi
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