pare davvero | che | nulla sia più adatto e più semplice per una guida che tener |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che nulla sia più adatto e più semplice per una guida | che | tener d'occhio queste zone provinciali che hanno tante |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per una guida che tener d'occhio queste zone provinciali | che | hanno tante volte un sapore così personale impressovi da un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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o più indicativo citar Brea a Taggia - e non è citato - | che | a Torino, Macrino in Alba - e non è citato - che a Roma, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è citato - che a Torino, Macrino in Alba - e non è citato - | che | a Roma, Scacco a Fondi che a Napoli, Molineri a Savigliano |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in Alba - e non è citato - che a Roma, Scacco a Fondi | che | a Napoli, Molineri a Savigliano che a Torino; Tanzio a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a Roma, Scacco a Fondi che a Napoli, Molineri a Savigliano | che | a Torino; Tanzio a Novara che a Milano, Moncalvo a Casale |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Napoli, Molineri a Savigliano che a Torino; Tanzio a Novara | che | a Milano, Moncalvo a Casale che a Milano. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a Torino; Tanzio a Novara che a Milano, Moncalvo a Casale | che | a Milano. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Andy Warhol, nei diari scritti con Pat Hackett, ha visto | che | Quel che sopravvive è ciò che il gusto delle classi |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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nei diari scritti con Pat Hackett, ha visto che Quel | che | sopravvive è ciò che il gusto delle classi dominanti |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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con Pat Hackett, ha visto che Quel che sopravvive è ciò | che | il gusto delle classi dominanti decreta che debba |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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è ciò che il gusto delle classi dominanti decreta | che | debba sopravvivere, che di solito risulta essere ciò che |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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delle classi dominanti decreta che debba sopravvivere, | che | di solito risulta essere ciò che corrisponde meglio ai |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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che debba sopravvivere, che di solito risulta essere ciò | che | corrisponde meglio ai canoni e al modo di pensare di quella |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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fu tuttavia un pittore | che | a Napoli tenne fede al Caravaggio più che qual sia |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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un pittore che a Napoli tenne fede al Caravaggio più | che | qual sia caravaggesco d'Italia; che fu di lui più puro |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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fede al Caravaggio più che qual sia caravaggesco d'Italia; | che | fu di lui più puro discepolo che quanti mai Saraceni |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sia caravaggesco d'Italia; che fu di lui più puro discepolo | che | quanti mai Saraceni Manfredi o Valentin : che infine anche |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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discepolo che quanti mai Saraceni Manfredi o Valentin : | che | infine anche sviandosi fu in un senso così caratteristico e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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così caratteristico e degno da mantenere anche allora più | che | molt'altri dello spirito del maestro. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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pittori nuovi in | che | cosa si somigliano mai? Chi lo sa? E pure ne’ loro quadri |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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spirito contemporaneo: c’è come il soffio di un certo che, | che | si conosce, che si ama e che ci commuove. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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c’è come il soffio di un certo che, che si conosce, | che | si ama e che ci commuove. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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il soffio di un certo che, che si conosce, che si ama e | che | ci commuove. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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metteremmo facilmente d'accordo. Dico soltanto: è una donna | che | ride, che sorride. Ma quante donne che ridono, che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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facilmente d'accordo. Dico soltanto: è una donna che ride, | che | sorride. Ma quante donne che ridono, che sorridono nella |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è una donna che ride, che sorride. Ma quante donne | che | ridono, che sorridono nella vita! Con lo svantaggio che per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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donna che ride, che sorride. Ma quante donne che ridono, | che | sorridono nella vita! Con lo svantaggio che per essa è |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che ridono, che sorridono nella vita! Con lo svantaggio | che | per essa è escluso quel delizioso gioco di probabilità che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che per essa è escluso quel delizioso gioco di probabilità | che | noi formiamo su un sorriso reale, che qui insomma il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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gioco di probabilità che noi formiamo su un sorriso reale, | che | qui insomma il sorriso è senza seguito. Come donna adunque |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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avvenuto insomma | che | il Dami non s'è fatto ben chiaro concetto di quello che sia |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che il Dami non s'è fatto ben chiaro concetto di quello | che | sia archivio e quello che storia dell'arte; e del credere |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ben chiaro concetto di quello che sia archivio e quello | che | storia dell'arte; e del credere che esista uno stadio |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sia archivio e quello che storia dell'arte; e del credere | che | esista uno stadio informativo della storia, e uno stadio |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della storia, e uno stadio valutativo; dal credere | che | esista lo «stato di fatto», e lo stato di «valore» è colata |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di «valore» è colata questa ribelle miscela; e non gli può | che | far torto. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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preda al senso di perdita | che | deriva dal non ritrovare più ciò che credevano assodato, |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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al senso di perdita che deriva dal non ritrovare più ciò | che | credevano assodato, non resistendo al fenomeno che gli |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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più ciò che credevano assodato, non resistendo al fenomeno | che | gli psicologi chiamano «dissonanza cognitiva», molti |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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«dissonanza cognitiva», molti studiosi sono arrivati a dire | che | l’arte non esiste più: per chi è schiavo delle proprie |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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chi è schiavo delle proprie certezze, la distanza tra ciò | che | si vede nei musei d’arte antica e ciò che viene definito |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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distanza tra ciò che si vede nei musei d’arte antica e ciò | che | viene definito «arte contemporanea» crea ansia e |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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«arte contemporanea» crea ansia e insicurezza. Ecco allora | che | si cerca il colpevole: la speculazione economica, la |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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la speculazione economica, la perdita di valori, la cultura | che | langue. Si fantastica che, insieme a un critico e a un |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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Nella Santa Cena | che | dipingeste per S. Giovanni e Paolo, che cosa significa |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Nella Santa Cena che dipingeste per S. Giovanni e Paolo, | che | cosa significa quell’uomo che getta sangue dal naso? |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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per S. Giovanni e Paolo, che cosa significa quell’uomo | che | getta sangue dal naso? |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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appare chiaro | che | nel 1465 Antonello conosceva Piero, senza voler concludere |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nel 1465 Antonello conosceva Piero, senza voler concludere | che | la mano rifatta prospetticamente significasse che proprio |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che la mano rifatta prospetticamente significasse | che | proprio in quell'anno egli ne vedesse le opere; certo è |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in quell'anno egli ne vedesse le opere; certo è tuttavia | che | l'intensificazione prospettica è di tale ardore e ingenuità |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è di tale ardore e ingenuità da dimostrare un'artista | che | vi fa come le sue prime armi. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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lingua inglese ha un suffisso («-ing») | che | ben esprime queste operazioni o eventi in divenire: |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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a un verbo o a un nome, esso dà subito l’idea di qualcosa | che | si definisce nel tempo. Pensiamo, ad esempio, al dripping, |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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si definisce nel tempo. Pensiamo, ad esempio, al dripping, | che | allude, dalla pratica di Jackson Pollock in avanti (senza |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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a una gestualità pittorica automatica e casuale | che | invade la tela come una scrittura continua; o |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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la tela come una scrittura continua; o all’happening, | che | comprende non solo tutto ciò che può accadere nel corso di |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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continua; o all’happening, che comprende non solo tutto ciò | che | può accadere nel corso di una circostanza creata |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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nel corso di una circostanza creata dall’artista, ma | che | accoglie anche quello che succede in seguito e che sfugge |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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creata dall’artista, ma che accoglie anche quello | che | succede in seguito e che sfugge al suo controllo. Non si |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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ma che accoglie anche quello che succede in seguito e | che | sfugge al suo controllo. Non si comprende perché siano nate |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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di saperi, di mentalità, di culture, di comportamenti | che | non lascia niente di intatto dietro a sé. |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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scopre allora | che | la comunicazione riguarda sempre qualcosa che non è |
Le due vie -
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scopre allora che la comunicazione riguarda sempre qualcosa | che | non è presente, astante: la comunicazione informa di una |
Le due vie -
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presente, astante: la comunicazione informa di una presenza | che | è altrove o che è stata o sarà, altrimenti non |
Le due vie -
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la comunicazione informa di una presenza che è altrove o | che | è stata o sarà, altrimenti non comunicherebbe, si darebbe |
Le due vie -
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si darebbe in proprio. Naturalmente ciò non esclude affatto | che | alcuni caratteri che possiede la persona che si produce in |
Le due vie -
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Naturalmente ciò non esclude affatto che alcuni caratteri | che | possiede la persona che si produce in persona, non possano |
Le due vie -
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affatto che alcuni caratteri che possiede la persona | che | si produce in persona, non possano costituire, se isolati |
Le due vie -
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repertorio offerto dalla persona umana. Se io saprò | che | l’incontro con una donna dai capelli rossi e con una |
Le due vie -
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cicatrice sul volto, vorrà significare, senza altro avviso, | che | sono atteso da un’altra donna alle sette e mezzo di sera, |
Le due vie -
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da un’altra donna alle sette e mezzo di sera, il fatto | che | la persona coi capelli rossi e la cicatrice mi si produca |
Le due vie -
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in presenza, non abolisce il codice segreto da cui capirò | che | la mia attesa sarà soddisfatta. Ma ognun vede come qui, fra |
Le due vie -
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del messaggio segreto, è intervenuto un successivo atto | che | ha isolato certi elementi, precedentemente costituiti in |
Le due vie -
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ho potuto isolarli come un’informazione di qualcosa | che | non è presente. Ed ecco allora che il prodursi in presenza |
Le due vie -
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di qualcosa che non è presente. Ed ecco allora | che | il prodursi in presenza decade a mezzo di informazione |
Le due vie -
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in presenza decade a mezzo di informazione d’una presenza | che | dovrà, come nel caso descritto, prodursi nel tempo, e, |
Le due vie -
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come nel caso descritto, prodursi nel tempo, e, comunque, | che | non gode di quell’astanza di cui invece gode la persona, in |
Le due vie -
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di cui invece gode la persona, in sé e per sé, | che | incontro. |
Le due vie -
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parlando di questa opera, affermò | che | il corno di rinoceronte vuole richiamare il simbolismo del |
Leggere un'opera d'arte -
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di rinoceronte vuole richiamare il simbolismo del liocorno, | che | tradizionalmente allude alla castità ma che in questo caso |
Leggere un'opera d'arte -
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del liocorno, che tradizionalmente allude alla castità ma | che | in questo caso diventa l’elemento che attenta le virtù |
Leggere un'opera d'arte -
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alla castità ma che in questo caso diventa l’elemento | che | attenta le virtù della fanciulla. |
Leggere un'opera d'arte -
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| Che | l'umanesimo etico di Michelangelo voglia aggiogare la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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etico di Michelangelo voglia aggiogare la gigante umanità, | che | non vive nella sua fantasia oltre la sua conchiusione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la sua conchiusione plastica, a espressività ideali, così | che | nella ricerca del dramma - che per le arti figurative è non |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a espressività ideali, così che nella ricerca del dramma - | che | per le arti figurative è non senso - il Giudizio smarrisce |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Michelangelo fantastico più nelle figure decorative | che | nei profeti. E se non fosse che la Libica vive ancora |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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più nelle figure decorative che nei profeti. E se non fosse | che | la Libica vive ancora inviolatamente plastica sotto il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Libica vive ancora inviolatamente plastica sotto il busto | che | l'allaccia e non la tocca, - la calura solleva la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e non la tocca, - la calura solleva la corteccia; | che | il torso d'Eva nella tentazione è infinito nel rigirarsi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sua costruttura; e le membra franate di Adamo dormendo; - | che | per questi insomma e altri radi squilli risentiamo lui, il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tradizione corporea di Giotto e di Masaccio - non credo | che | ci fermeremmo oltre, nella Sistina. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Che | cosa, infine, di più gradevole che soffermarsi per qualche |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cosa, infine, di più gradevole | che | soffermarsi per qualche ora a conversare con quei |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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con quei sempreverdi giardinieri della illustrazione | che | si chiamano Léandre e Métivet? |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di passata | che | per me è impossibile riscontrare uno sbalzo tra questo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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opere precedenti: è lo sviluppo logico dei principî formali | che | l'hanno sempre animato. Credere a una riforma in senso |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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veneziano, dopo aver riconosciuto come vogliono alcuni | che | fu Antonello a rinnovare Bellini, o, come vogliono altri, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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fu Antonello a rinnovare Bellini, o, come vogliono altri, | che | la sua distinzione da Bellini è chiarissima, e che perciò |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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altri, che la sua distinzione da Bellini è chiarissima, e | che | perciò né l'uno né l'altro poteva dare, né prendere nulla, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in un circolo vizioso. D'altra parte prima di ammettere | che | Bellini - poiché non si potrebbe prendere in considerazione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Bellini - poiché non si potrebbe prendere in considerazione | che | Bellini - gli avesse fornito un impasto più caldo e morbido |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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un impasto più caldo e morbido bisognerebbe dimostrare | che | a quel tempo avesse già creata la Trasfigurazione di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tempo avesse già creata la Trasfigurazione di Napoli, ciò | che | non è ancora dimostrato. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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d’ogni sorta sono invece necessarie alla scultura, | che | si usa dire di modo lombardo. Inarrivabili nel lavorare il |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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il marmo, ingegnosi nel trovare soggettini garbati, | che | fanno gradevolmente sorridere signori e bottegai, amabili |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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veramente non mancano le qualità sode, come nel Barzaghi, | che | sa toccare le altezze della nobile e vera scultura; ma nel |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Si va diffondendo per tutta Italia. Ai putti lombardi, | che | giuocano col baubau, che fanno le bolle di sapone, che |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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tutta Italia. Ai putti lombardi, che giuocano col baubau, | che | fanno le bolle di sapone, che cavalcano una scopa, che |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che giuocano col baubau, che fanno le bolle di sapone, | che | cavalcano una scopa, che educano uccelli e cani, che |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che fanno le bolle di sapone, che cavalcano una scopa, | che | educano uccelli e cani, che leggono, che ricamano, che |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che cavalcano una scopa, che educano uccelli e cani, | che | leggono, che ricamano, che fanno la calzetta, che pregano a |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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una scopa, che educano uccelli e cani, che leggono, | che | ricamano, che fanno la calzetta, che pregano a mani giunte, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che educano uccelli e cani, che leggono, che ricamano, | che | fanno la calzetta, che pregano a mani giunte, che si |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e cani, che leggono, che ricamano, che fanno la calzetta, | che | pregano a mani giunte, che si tolgono la camicia, ed alle |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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ricamano, che fanno la calzetta, che pregano a mani giunte, | che | si tolgono la camicia, ed alle procaci donnette lombarde in |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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lombarde in iscultura, si vedono insieme: Un fanciullo | che | suona il mandolino, del Franceschi napoletano; Una bambina |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Testa+casa+luce anche più | che | in Compenetrazione. Il titolo stesso ci svela che si tratta |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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anche più che in Compenetrazione. Il titolo stesso ci svela | che | si tratta di addizione più che di sintesi. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Il titolo stesso ci svela che si tratta di addizione più | che | di sintesi. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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si spiega quando ci si avvede | che | lo Schmidt lavora d'astrazione e di schemi, poiché quando |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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più essenzialmente «figurativi» gli basta il fatto | che | il Carstens abbia rotto la tradizione pittoresca del '700 e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ripreso una forma «disegnativa» per credere di poter dire | che | ciò era porsi sulla linea tradizionalmente e tedescamente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Dürer - e non di Grünewald. Noi siamo lieti | che | con queste parole si venga a riconoscere che Grünewald in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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siamo lieti che con queste parole si venga a riconoscere | che | Grünewald in Germania è uno scherzo di natura; ad ogni modo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Germania è uno scherzo di natura; ad ogni modo non crediamo | che | per mettersi in riga con Dürer il metodo migliore fosse |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del Carstens di riprendersi allo «zeichnerische» greco, | che | non è precisamente quello di Dürer, Gli è appunto che lo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che non è precisamente quello di Dürer, Gli è appunto | che | lo Schmidt parla di un «disegnativo» astratto, generale, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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lo Schmidt parla di un «disegnativo» astratto, generale, | che | non esiste, e noi di uno concreto, che varia tanto come |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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astratto, generale, che non esiste, e noi di uno concreto, | che | varia tanto come Dürer varia dalla Grecia. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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non è un’arte | che | vada innanzi, che guardi al vero, che lo capisca, che lo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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non è un’arte che vada innanzi, | che | guardi al vero, che lo capisca, che lo esprima: è un’arte |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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non è un’arte che vada innanzi, che guardi al vero, | che | lo capisca, che lo esprima: è un’arte che invidia ai |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che vada innanzi, che guardi al vero, che lo capisca, | che | lo esprima: è un’arte che invidia ai barocchi le loro |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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guardi al vero, che lo capisca, che lo esprima: è un’arte | che | invidia ai barocchi le loro incipriate parrucche. È roba da |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Heidegger, | che | a due riprese ha studiato questi testi fondamentali, dando |
Le due vie -
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così come è enunciato da Leibniz. Osserva infatti 10 | che | si sarebbe tentati di criticare l’assimilazione del |
Le due vie -
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di ragione al principio di causalità, ed eccepisce | che | ogni causa (Ursache) è senza dubbio una specie di |
Le due vie -
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è senza dubbio una specie di fondamento (Grund, ratio), ma | che | non ogni fondamento offre le caratteristiche di una causa, |
Le due vie -
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non ogni fondamento offre le caratteristiche di una causa, | che | abbia cioè per conseguenza un effetto. Ratio e conseguenza |
Le due vie -
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un effetto. Ratio e conseguenza non sono la stessa cosa | che | causa ed effetto («Grund und Folge sind nicht das gleiche |
Le due vie -
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wie Ursache und Wirkung»). Pure, dopo avere affermato | che | tali rilievi sono esatti da un certo punto di vista, |
Le due vie -
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considerazioni, si rischia di precludersi la via a quello | che | il pensiero di Leibniz ha di più caratteristico. Ciò che |
Le due vie -
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che il pensiero di Leibniz ha di più caratteristico. Ciò | che | introduce all’interpretazione duplice che dà Heidegger del |
Le due vie -
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Ciò che introduce all’interpretazione duplice | che | dà Heidegger del principio di ragione, da un lato come |
Le due vie -
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del principio di ragione, da un lato come principio | che | riguarda l’esistente, dall’altro come principio che né |
Le due vie -
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che riguarda l’esistente, dall’altro come principio | che | né l’est del nihil est sine ratione colpisce l’essere. |
Le due vie -
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ratione colpisce l’essere. Donde si giustifica la qualifica | che | ne dava Leibniz, come principium magnum, grande, |
Le due vie -
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riassorbito nell’essere, il principio di causalità, | che | nella sua connessione necessaria di causa ed effetto (per |
Le due vie -
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a chi abbia bisogno di molte stratte per convincersi | che | Velazquez non è che Caravaggio vissuto qualche anno di più; |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di molte stratte per convincersi che Velazquez non è | che | Caravaggio vissuto qualche anno di più; per noi basta che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è che Caravaggio vissuto qualche anno di più; per noi basta | che | esistano ancora, nel mondo della pittura, la Cena in Emmaus |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la Cena in Emmaus di casa Patrizi e la Madonna del Rosario, | che | vorremmo vedere al Prado piuttosto che, tanto spaesata, a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| che | Antonello si educasse veramente a Roma come vuole il Vasari |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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educasse veramente a Roma come vuole il Vasari con notizia | che | non presenta caratteri d'impossibilità - forse quando vi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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d'impossibilità - forse quando vi lavorava Piero, sia | che | opere di Piero giungessero a Napoli come certo vi giunsero |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della scuola e specialmente della bottega d'Antoniazzo, sia | che | il Messinese viaggiasse prima o poi per l'Italia, magari in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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queste ipotesi egualmente probabili esse non farebbero | che | confermarci, una volta verificate, che Antonello conobbe lo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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esse non farebbero che confermarci, una volta verificate, | che | Antonello conobbe lo stile che si diffondeva nell'Italia |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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una volta verificate, che Antonello conobbe lo stile | che | si diffondeva nell'Italia centrale fino dagli inizi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Che | paia 'l giorno pianger che si muore. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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paia 'l giorno pianger | che | si muore. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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non piglia la sua vera e solenne importanza se non allora | che | si connette all’architettura, diventando o la forma di un |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Ghiberti le porte; tutte le statue, tutti i bassorilievi, | che | ornavano gli altri templi di Grecia, che ornano le altre |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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i bassorilievi, che ornavano gli altri templi di Grecia, | che | ornano le altre chiese del Medio Evo e del Rinascimento in |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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più bella d’ogni età e d’ogni paese è quella appunto | che | abbraccia la sorella maggiore. Da sè lo scarpello o si |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e cristiani, o si compiace di allegorie convenzionali, | che | hanno un senso appunto perchè convenzionali, o si contenta |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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perchè convenzionali, o si contenta di soggetti semplici, | che | non sono dimolti e che non sono sempre eloquenti. Chi non |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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o si contenta di soggetti semplici, che non sono dimolti e | che | non sono sempre eloquenti. Chi non sa di storia romana, che |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che non sono sempre eloquenti. Chi non sa di storia romana, | che | cosa intende mai nello Spartaco del Vela? L’Arnaldo del |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Spartaco del Vela? L’Arnaldo del Tabacchi è egli altro | che | un energumeno per chi non ha letto, non la storia, ma il |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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chi non ha letto, non la storia, ma il Niccolini? Silvia | che | si rimira in un fonte di marmo lustro, Venere che si |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Silvia che si rimira in un fonte di marmo lustro, Venere | che | si contempla in uno specchio di marmo lustro, San Giovanni |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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in uno specchio di marmo lustro, San Giovanni Battista | che | battezza Gesù con un po’d’acqua di marmo lustro, e i veli |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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battezza Gesù con un po’d’acqua di marmo lustro, e i veli | che | coprono i lineamenti della Modestia, e le pagine che le |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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i veli che coprono i lineamenti della Modestia, e le pagine | che | le Lettrici leggono, e quelle che le Scrittrici scrivono, e |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Modestia, e le pagine che le Lettrici leggono, e quelle | che | le Scrittrici scrivono, e quelle che le Disegnatrici |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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leggono, e quelle che le Scrittrici scrivono, e quelle | che | le Disegnatrici disegnano, son roba che sa del trastullo: |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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scrivono, e quelle che le Disegnatrici disegnano, son roba | che | sa del trastullo: giuochi ingegnosetti dell’arte. Così la |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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dell’arte. Così la scultura, uscendo dal cerchio | che | le impongono la indole sua e la qualità della materia che |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che le impongono la indole sua e la qualità della materia | che | adopera, diventa talvolta oscura, talvolta puerile. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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opere | che | escono dalle categorie usuali e sono realizzate con |
Manifesti, scritti, interviste -
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scoperte della stessa civiltà attuale, propongono un’arte | che | nella variazione è continuamente immersa nel presente, |
Manifesti, scritti, interviste -
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variazione è continuamente immersa nel presente, un’arte | che | rifiuta la pretesa e usurata assolutezza dell'immagine per |
Manifesti, scritti, interviste -
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assolutezza dell'immagine per evidenziarne la relatività, | che | abbandona l’evocazione per la concretezza, che distrugge la |
Manifesti, scritti, interviste -
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relatività, che abbandona l’evocazione per la concretezza, | che | distrugge la forma e la ritrova nel movimento organico. |
Manifesti, scritti, interviste -
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secondo luogo, Warhol indicava cinicamente | che | il valore di un’opera sta nel suo prezzo, cioè che il |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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che il valore di un’opera sta nel suo prezzo, cioè | che | il valore estetico di un’opera sta nel fatto che essa |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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cioè che il valore estetico di un’opera sta nel fatto | che | essa costi. Era la conclusione di quello che si era |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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sta nel fatto che essa costi. Era la conclusione di quello | che | si era verificato dagli impressionisti fino a Picasso, e |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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si era verificato dagli impressionisti fino a Picasso, e | che | in van Gogh, sia pure dopo la sua morte, aveva trovato una |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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un secolo posteriore; ed anche qui erra profondamente, da | che | un quadro del Trecento potrà essere volta a volta giudicato |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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volta a volta giudicato capolavoro o crosta a seconda | che | sia per l'appunto l'una o l'altra cosa; e parimente nessun |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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l'appunto l'una o l'altra cosa; e parimente nessun quadro | che | paia un capolavoro del Trecento potrà mai scoprirsi di un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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critico come capolavoro... di un secolo dopo. Voglio dire | che | anche in questi casi la verità sta nel giudizio figurativo, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sul Trecento; e che, storicamente, non può legare l'opera | che | a quelle qualità che fiorivano soltanto in un determinato |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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storicamente, non può legare l'opera che a quelle qualità | che | fiorivano soltanto in un determinato tempo d'arte, che per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che fiorivano soltanto in un determinato tempo d'arte, | che | per avventura cronologica si denomini Trecento. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vorrei | che | si arguisse da quel che ho detto un giudizio d'ignoranza a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vorrei che si arguisse da quel | che | ho detto un giudizio d'ignoranza a carico di questo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di questo scultore. L'ignoranza è quella del falso arcaismo | che | scambia l'ottusità con la verginità mentale ottenuta a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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con la verginità mentale ottenuta a fatica, l'ottusità | che | cade al primo contatto inevitabile con realtà artistiche di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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inevitabile con realtà artistiche di quart'ordine; ciò | che | avvenne al montanaro Segantini e a tutti questi falsi « |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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montanaro Segantini e a tutti questi falsi « Naturmenschen» | che | scambiano la tabula rasa dell'istinto bruto con la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di diffusa civiltà figurativa, l'illustrazione molto più | che | l'arte che non vuol essere altro, sia ricca di umori |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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civiltà figurativa, l'illustrazione molto più che l'arte | che | non vuol essere altro, sia ricca di umori pittorici |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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essere altro, sia ricca di umori pittorici sostanziali, | che | le permettono di rifrangere ancora con simpatica vividezza |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ancora con simpatica vividezza infinite forme vitali da | che | l'arte d'oggi si va sempre più segregando, nella ricerca di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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difficile mettere d'accordo le varie opinioni | che | lo Schmidt esprime sul Carstens; ad ogni modo appare chiaro |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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lo Schmidt esprime sul Carstens; ad ogni modo appare chiaro | che | non si può trattare che di una sopravalutazione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ad ogni modo appare chiaro che non si può trattare | che | di una sopravalutazione inaccettabile. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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così, in realtà, con un tono decadentista | che | avrebbe potuto apprezzare il suo nemico letterario e |
L'arte di guardare l'arte -
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il suo nemico letterario e mondano Gabriele d'Annunzio, | che | inizia il prologo del manifesto pubblicato da Marinetti sul |
L'arte di guardare l'arte -
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samedi 20 février 1909 a Parigi. La formidabile pagina | che | poi cantava la voglia di pericolo, d’energia e di temerità, |
L'arte di guardare l'arte -
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d’energia e di temerità, l’entusiasmo per la guerra | che | nessuno ancora poteva immaginare così vicina e terribile, |
L'arte di guardare l'arte -
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così vicina e terribile, la passione per tutto ciò | che | noi oggi consideriamo ferraglia da archiviare, |
L'arte di guardare l'arte -
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ferraglia da archiviare, l’eccitazione per i rumori | che | nel mondo attuale consideriamo intollerabili, iniziava con |
L'arte di guardare l'arte -
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iniziava con un sapore di serate fra adolescenti poeti | che | sarebbe sicuramente piaciuto a Mallarmé se non fosse che |
L'arte di guardare l'arte -
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che sarebbe sicuramente piaciuto a Mallarmé se non fosse | che | era già morto da dieci anni. Filippo Tommaso Marinetti |
L'arte di guardare l'arte -
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conchiudendo | che | non fa nostro intendimento il chiamare a rassegna tutti |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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fa nostro intendimento il chiamare a rassegna tutti coloro | che | la Scultura professando meritarono elogio, ma che abbiamo |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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coloro che la Scultura professando meritarono elogio, ma | che | abbiamo voluto rammentare di volo quelli artisti che in |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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ma che abbiamo voluto rammentare di volo quelli artisti | che | in diversa epoche dall’ultimo risorgimento fino a noi, |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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con le opere addimostrato di tenere in istima quei precetti | che | derivano dalle classiche fonti degli antichi; ciò ad |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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animati da buon volere, ed a confusione e scorno di quelli | che | pretendessero deviare le belle arti dallo scopo cui furono |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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ha a | che | fare, questa volta, con un giardino così artificiale, con |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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così artificiale, con fiori di serra così intellettuale, | che | veramente si pensa occorra un'iniziazione pacata ad ogni |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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solingo fra quelle rarissime ajole. Vogliamo dire | che | nel caso dell'arte la diffusione alla buona di ciò che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dire che nel caso dell'arte la diffusione alla buona di ciò | che | vorrebbe essere cultura artistica non può essere che più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di ciò che vorrebbe essere cultura artistica non può essere | che | più difficile e stenta. Un interesse così appartato non può |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e stenta. Un interesse così appartato non può esser posto | che | a proprio scapito fra il «bel pan.», la camera d'albergo, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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analizzi a fondo la sua opera — non solo i poco più | che | cento dipinti ad olio ma altresì le molte migliaia di |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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le molte migliaia di tempere, disegni, guazzi, incisioni, | che | li precedono e li accompagnano —, si avvede tosto che il |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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che li precedono e li accompagnano —, si avvede tosto | che | il lato informale non è che un complemento di quello |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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accompagnano —, si avvede tosto che il lato informale non è | che | un complemento di quello segnico; che Wols, anche dove ha |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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lato informale non è che un complemento di quello segnico; | che | Wols, anche dove ha distrutto la forma, rimane il creatore |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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rimane il creatore d'un’arte formativa. Ed è per questo | che | ho preferito parlare di Wols in questo primo capitolo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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capitolo dedicato all’arte segnica, anziché in quello, | che | di solito gli compete, dell’informale; appunto perché |
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l'informale còme un'estrema degenerazione dell’astrattismo | che | ha abbandonato ogni volontà compositiva, ed è giunto |
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poi | che | siamo ormai fermamente convinti che l'arte del Rinascimento |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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poi che siamo ormai fermamente convinti | che | l'arte del Rinascimento maturo è riboccante di falsità e di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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maturo è riboccante di falsità e di meschinità è certo | che | un conflitto vi fu. Quale? |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Che | cosa c'è ormai di statico in questo incesso faticosamente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sbandante, salvo l'archipenzolo innocuo sul mento, | che | vuol darci inutilmente un asse verticale che il moto |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sul mento, che vuol darci inutilmente un asse verticale | che | il moto inevitabilmente attorse? salvo la superfice del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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attorse? salvo la superfice del piano inclinato | che | la ruga alla flessione del braccio sciò nell'aria? Inutile |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Si suppone troppo spesso | che | l’opera d’arte continuerà a svilupparsi attraverso un |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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la designazione del soggetto delle sue proposizioni e | che | riposerà allo stesso tempo su un medium e in un contesto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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un contesto funzionalmente "determinato.” Questo significa | che | gli aspetti formali della funzione proposizionale |
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proposizionale diventano sempre più varie. Gli argomenti | che | avanziamo qui sono che la meta-struttura di questa |
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sempre più varie. Gli argomenti che avanziamo qui sono | che | la meta-struttura di questa proposizione, il suo |
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la sua modalità possono essere trasformati o, solamente, | che | si possono sostituire proposizioni specifiche con regole |
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sostituire proposizioni specifiche con regole formative | che | fissino un metodo di azione. |
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infine io non sono certo | che | rappresentare la luce solidificata sia ancora superarne la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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realistica, poiché essa in determinate situazioni - | che | sono appunto quelle scelte da Boccioni - ci appare bene |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Il senso lirico della luce si basa, io credo, sull'effetto | che | la luce produce sulla forma. Come Cézanne diceva d'essersi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sulla forma. Come Cézanne diceva d'essersi infine accorto | che | la luce non si poteva rappresentare altrimenti che con del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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accorto che la luce non si poteva rappresentare altrimenti | che | con del colore, un grande luminista direbbe, credo, ch'essa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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direbbe, credo, ch'essa non si può rappresentare altrimenti | che | con della forma. E d'altra parte per lo stesso Cézanne la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ben assumere questo secondo significato poiché sappiamo | che | per lui forma e tono erano una sola cosa. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nell'ordinato paradiso duccesco un procedimento di stile | che | non era più possibile ignorare: il linealismo gotico». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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possibile ignorare: il linealismo gotico». Allora diremo | che | quello che non sarebbe più possibile e decente ignorare si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ignorare: il linealismo gotico». Allora diremo che quello | che | non sarebbe più possibile e decente ignorare si è che il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che non sarebbe più possibile e decente ignorare si è | che | il linearismo «gotico» è una fiaba bella e buona dacché era |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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fiaba bella e buona dacché era già in Duccio e non venne | che | dolcificato, ritmato ad onde maggiori, a echi più larghi e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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gentile linea ellenistica tramandata da Bisanzio in Italia | che | Duccio per primo ravviva e che Simone agita più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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da Bisanzio in Italia che Duccio per primo ravviva e | che | Simone agita più ventilatamente? |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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come si spiega, se quegli affreschi sono del 1519 ed oltre, | che | nel 1517, un grande pittore cremonese frescasse di fronte |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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alcune scene e fra l'altre una Strage degli Innocenti | che | attuava, due anni prima, gli stessi principi di moto, di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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principi di moto, di scapigliatura, di verve e di tratto | che | due anni dopo Romanino doveva riprendere? Si risponderà |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dopo Romanino doveva riprendere? Si risponderà agevolmente | che | sapendosi l'autore di quegli affreschi essere |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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l'autore di quegli affreschi essere quell'Altobello Melone | che | l'anonimo Morelliano afferma «discipulo de Armanin» non |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Morelliano afferma «discipulo de Armanin» non resta | che | da ammettere che Altobello abbia semplicemente praticato |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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afferma «discipulo de Armanin» non resta che da ammettere | che | Altobello abbia semplicemente praticato certe tendenze già |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dunque una vera ragione in quel procedimento elementare | che | si limitava al rifacimento puro e semplice delle vetrine di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Hans St. Lerche. Erano esercizi cromatici preliminari | che | se anche si appoggiavano troppo brutalmente di peso sulla |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del modello erano, frattanto, esercizi. Voglio dire | che | come Manet giovine copiava Tiziano invece che natura, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Voglio dire che come Manet giovine copiava Tiziano invece | che | natura, e Derain Ghirlandajo invece che natura, è |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Tiziano invece che natura, e Derain Ghirlandajo invece | che | natura, è altrettanto legittimo che Cavaglieri copii a suo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Ghirlandajo invece che natura, è altrettanto legittimo | che | Cavaglieri copii a suo libito maioliche e tappeti che sono |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che Cavaglieri copii a suo libito maioliche e tappeti | che | sono anch'essi oggetti d'arte come un quadro di Tiziano o |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tra arte e scienza. Ho scritto una partitura in cui affermo | che | arte è uguale a uomo che è uguale a creatività che è uguale |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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una partitura in cui affermo che arte è uguale a uomo | che | è uguale a creatività che è uguale a scienza. Non ammetto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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affermo che arte è uguale a uomo che è uguale a creatività | che | è uguale a scienza. Non ammetto che il concetto di arte sia |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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è uguale a creatività che è uguale a scienza. Non ammetto | che | il concetto di arte sia una negazione del concetto di |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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di arte sia una negazione del concetto di scienza, ma dico | che | lo contiene. Il giorno in cui gli artisti — e con questo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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dell’arte, intesa appunto come creatività, capiranno | che | arte e scienza hanno gli stessi obiettivi. È per questo che |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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che arte e scienza hanno gli stessi obiettivi. È per questo | che | io affermo: la rivoluzione siamo noi. |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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a tutti gli uomini di scienza del mondo, consapevoli | che | l’arte è una necessità vitale della specie, che orientino |
Manifesti, scritti, interviste -
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consapevoli che l’arte è una necessità vitale della specie, | che | orientino una parte delle loro ricerche verso la scoperta |
Manifesti, scritti, interviste -
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di questa sostanza luminosa e plasmabile e degli strumenti | che | produrranno suoni, che permettano lo sviluppo dell’arte |
Manifesti, scritti, interviste -
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e plasmabile e degli strumenti che produrranno suoni, | che | permettano lo sviluppo dell’arte tetradimensionale. |
Manifesti, scritti, interviste -
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la critica non rattrappisca l’arte bisogna | che | sia liberale, liberale in tutti i sensi, e di manica larga. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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e di manica larga. Manco male il dire, come il villano, | che | è bello quel che piace, piuttosto che l’andare misurando e |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Manco male il dire, come il villano, che è bello quel | che | piace, piuttosto che l’andare misurando e pesando |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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come il villano, che è bello quel che piace, piuttosto | che | l’andare misurando e pesando sottilmente di tutte quante le |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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in compagnia di San Pietro; ha come attributi la spada, | che | si riferisce al martirio ma anche al fatto che prima della |
Leggere un'opera d'arte -
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la spada, che si riferisce al martirio ma anche al fatto | che | prima della conversione era un soldato romano, e un libro, |
Leggere un'opera d'arte -
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prima della conversione era un soldato romano, e un libro, | che | si riferisce al fatto che è l’autore delle Epistole. |
Leggere un'opera d'arte -
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un soldato romano, e un libro, che si riferisce al fatto | che | è l’autore delle Epistole. |
Leggere un'opera d'arte -
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lo si sente affermare a proposito del Palazzo Comunale, | che | «le costruzioni romaniche, non sottostavano, in fondo, che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che «le costruzioni romaniche, non sottostavano, in fondo, | che | a un solo e primitivo elemento formale, la squadratura |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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coloristiche e chiaroscurali». A noi basta affermare | che | i romanici non ebbero alcuna preoccupazione «estetica» di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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preoccupazione «estetica» di squadratura «geometrica» ossia | che | la squadratura «geometrica» non costituì mai un elemento |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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mai un elemento «formale» delle loro costruzioni, e | che | possedettero invece in grado eminentissimo tutte le |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tutte le raffinatezze cromatiche e luministiche | che | si possano pretendere dai più moderni. Che dire, altronde, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e luministiche che si possano pretendere dai più moderni. | Che | dire, altronde, del palazzo e della torre, che «logicamente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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più moderni. Che dire, altronde, del palazzo e della torre, | che | «logicamente erano avviati ad assumere due andamenti |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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al Dami la storiella, medievale di certo, la quale narra | che | le torri altissime si costruivano per comodità coricate per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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per le terre, eppoi si sollevavano; per dimostrargli | che | anche per esse si partiva da.una concezione statica; o, sul |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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da.una concezione statica; o, sul serio, per avvertirlo | che | i principii di statica e di dinamica in arte figurativa, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in arte figurativa, proprio, non spiegano nulla, e meno | che | nulla. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| che | più tosto giova notare nel Pater è un senso teoretico assai |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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giova notare nel Pater è un senso teoretico assai vigile | che | permea il suo pensiero più vitalmente di quel che l'autore |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vigile che permea il suo pensiero più vitalmente di quel | che | l'autore stesso non creda o mostri di credere. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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non comprende infatti | che | in Boccioni che, mi piace affermarlo, è essenzialmente un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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disegnatore anche nella scultura, i disegni non possono | che | condurci più addentro nell'interpretazione della sua |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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un parallelo già indicato da Giambattista Vico, avvertiamo | che | come i corpi anche i secoli invecchiano, e vediamo che |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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che come i corpi anche i secoli invecchiano, e vediamo | che | tutto si è fermato. Alcuni artisti continuano a fare con |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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artisti continuano a fare con altrettanta qualità quello | che | hanno fatto in anni pur lontani e migliori: hanno |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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straordinaria, interminabile, sconfinata come un fiume | che | non ha argini fisici né cronologici; e non soffrono di |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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il grande López García, sentono la tradizione come un peso | che | paralizza. Per i primi, la tradizione è una fonte che non |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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peso che paralizza. Per i primi, la tradizione è una fonte | che | non si esaurisce, una sorgente profonda cui continuamente |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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cui continuamente attingere; gli altri, invece, gli artisti | che | ritornano su se stessi, spegnendosi o come per tanti anni |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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| che | d’una contrapposizione o duna identificazione tra storia |
Il divenire della critica -
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in italiano i due vocaboli non esistono - tra una dottrina | che | studia i problemi artistici e una che studia quelli |
Il divenire della critica -
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- tra una dottrina che studia i problemi artistici e una | che | studia quelli filosofici. Il che significherebbe togliere |
Il divenire della critica -
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i problemi artistici e una che studia quelli filosofici. Il | che | significherebbe togliere dall’esame dei due settori il |
Il divenire della critica -
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dei due settori il fattore storico che, per varie ragioni | che | in seguito vedremo, spesso è più che altro d’impaccio. In |
Il divenire della critica -
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che, per varie ragioni che in seguito vedremo, spesso è più | che | altro d’impaccio. In effetti: dire «storia», significa |
Il divenire della critica -
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d’eventi - siano essi pure eventi filosofici ed estetici - | che | non è comunque reversibile, che segue un filo logico legato |
Il divenire della critica -
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filosofici ed estetici - che non è comunque reversibile, | che | segue un filo logico legato indissolubilmente ad una |
Il divenire della critica -
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