la verità, non sono stato a divertirmi! - rispose il vecchio scherzando. Ebbene, lasciate ch'io prenda il vostro posto. - Piano, piano! Vai prima in
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, vestito con la raffinata eleganza di un gentiluomo veneto. - Alvise Benedetti, - disse il sopraggiunto - lascia ch'io prenda parte alla tua pena. Sono
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e lo vuotarono. - Tutto quello ch'egli sapeva lo aveva detto. Si rimise al lavoro. Tutto era silenzio. Non si udiva che il lievissimo fruscio della
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del cielo. Pareva quasi ch'egli volesse scoprire l'abbaino dove Alvise gli aveva detto che la sua piccola Loredana si affacciava per contemplare la
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era dunque destinato a rimanere nel fondaco insieme con qualche altro ch'egli aveva già comperato da Loredana. Il vecchio mercante sospirò. Le sue
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balcone di marmo d'Istria sopra un ampio portale adorno di fregi.» Ma nulla di ciò ch'egli vedeva corrispondeva alle sue ricerche. Da un vicoletto
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affacciata all'abbaino, guardando la lontana laguna ch'ella conosceva così bene, con tutte le sue collere e le sue bonacce, con i suoi riflessi di perla e
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ne era afflitto. «È giusto,» pensava «ch'io sia punito.» Meditava tutto il giorno su quanto avrebbe fatto, e pensava alle persone care che aveva
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bagnati per stenderli al sole. La bandiera dipinta da Loredana, ch'egli aveva sempre tenuta con sè, cadde per terra. Alvise la raccolse rapidamente
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