Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il romanzo della bambola

222202
Contessa Lara 19 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • paraletteratura - romanzi
  • UNICT
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topi, impauriti, fuggivano. Alla Giulia, ch'era una personcina pulita, rincresceva soltanto che non ci fosse nessuno per lavarle la faccia e per

Pagina 100

, per la Giulia, il sentire ch'ella non si trovava completamente sola al mondo, era pure una gran dolce cosa; e il cuore, povero cuore nascosto nella

Pagina 102

protetta! Orlando, allora, prese a dire enfaticamente, nel solito linguaggio rimato a ottave, ch'era il suo:

Pagina 105

hai lì? - chiese la voce, ch'era d'una donna. - Che ci ho? Niente - rispose un'altra voce, ch'era dello spazzaturaio. - Vedo luccicare! - (Luccicava il

Pagina 106

la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro

Pagina 109

- rispose semplicemente il babbo; e soggiunse, rivolto alla moglie: - È stata buona, dimmi, nel tempo ch'io ero lontano? La signora de' Rivani si

Pagina 11

manciatella di farina sciolta nell'acqua, aveva riattaccato la carta argentata di certe sbucciature ch'erano altrettanti sfregi alla corazza di quel

Pagina 114

era poca, si sentiva lusingare da tutti quei complimenti! Gli era dunque vero ch'era bella! Gli era vero ch'era una principessa! E le tornavano in

Pagina 13

dottore, che prescrisse alla piccola malata parecchie medicine e una dieta assoluta. Dichiarò ch'erano proprio stati i troppi dolci causa di quel

Pagina 21

anche a lei un cavallino ch'ella potesse, col tempo, ammaestrare come quello dell'americana. Figurarsi, dunque, se seppe resistere e starsene quieta

Pagina 27

poco, perchè a lui erano serbate più carezze, e prodigate maggiori premure. Quando la Marietta lo vide, dichiarò ch'esso era anche più bellino di

Pagina 29

persuasa, a forza di sentirlo ripetere, ch'ella non meritava niente e che qualunque cosa era troppo per lei. Macchinalmente seguiva con gli occhi la

Pagina 41

una pantomima, dove a Pulcinella, ladro, secondo il solito, toccava un fracco di legnate, ch'egli si meritava; e più in là dei Beduini a cavallo, co

Pagina 5

soldo I'una. Camilla scelse la più bella: un bocciòlo appena schiuso, ch'esalava un profumo delizioso; poi salì a due a due i gradini di casa, col

Pagina 53

rumore, perchè aveva bisogno d'udire una dolce parola. - T'amo! - disse la Giulia. E lo disse con tale accento d'amore da credere ch'ella fosse

Pagina 57

, ch'era un'ottima madre di famiglia e adorava i suoi quattro figliuoletti, rimase rattristata da quelle parole, e soggiunse: - Io, vede, se avessi una

Pagina 59

uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il

Pagina 73

male, abiti troppo larghi e lunghi per lui, salvo i calzoni, ch'erano miseri, stremenziti; un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava

Pagina 75

questa bambina! - pensava ella con malinconica soddisfazione. Perchè bisogna sapere ch'era accaduto un fatto curioso. Rachele, nel vestir la bambola, visto

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Il romanzo della bambola

245683
Contessa Lara 19 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • Verismo
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topi, impauriti, fuggivano. Alla Giulia, ch'era una personcina pulita, rincresceva soltanto che non ci fosse nessuno per lavarle la faccia e per

Pagina 100

, per la Giulia, il sentire ch'ella non si trovava completamente sola al mondo, era pure una gran dolce cosa; e il cuore, povero cuore nascosto nella

Pagina 102

protetta! Orlando, allora, prese a dire enfaticamente, nel solito linguaggio rimato a ottave, ch'era il suo:

Pagina 105

hai lì? - chiese la voce, ch'era d'una donna. - Che ci ho? Niente - rispose un'altra voce, ch'era dello spazzaturaio. - Vedo luccicare! - (Luccicava il

Pagina 106

la gloria - rumore sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo, erano presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel ch'era loro

Pagina 109

- rispose semplicemente il babbo; e soggiunse, rivolto alla moglie: - È stata buona, dimmi, nel tempo ch'io ero lontano? La signora de' Rivani si

Pagina 11

manciatella di farina sciolta nell'acqua, aveva riattaccato la carta argentata di certe sbucciature ch'erano altrettanti sfregi alla corazza di quel

Pagina 114

era poca, si sentiva lusingare da tutti quei complimenti! Gli era dunque vero ch'era bella! Gli era vero ch'era una principessa! E le tornavano in

Pagina 13

dottore, che prescrisse alla piccola malata parecchie medicine e una dieta assoluta. Dichiarò ch'erano proprio stati i troppi dolci causa di quel

Pagina 21

anche a lei un cavallino ch'ella potesse, col tempo, ammaestrare come quello dell'americana. Figurarsi, dunque, se seppe resistere e starsene quieta

Pagina 27

poco, perchè a lui erano serbate più carezze, e prodigate maggiori premure. Quando la Marietta lo vide, dichiarò ch'esso era anche più bellino di

Pagina 29

persuasa, a forza di sentirlo ripetere, ch'ella non meritava niente e che qualunque cosa era troppo per lei. Macchinalmente seguiva con gli occhi la

Pagina 41

una pantomima, dove a Pulcinella, ladro, secondo il solito, toccava un fracco di legnate, ch'egli si meritava; e più in là dei Beduini a cavallo, co

Pagina 5

soldo I'una. Camilla scelse la più bella: un bocciòlo appena schiuso, ch'esalava un profumo delizioso; poi salì a due a due i gradini di casa, col

Pagina 53

rumore, perchè aveva bisogno d'udire una dolce parola. - T'amo! - disse la Giulia. E lo disse con tale accento d'amore da credere ch'ella fosse

Pagina 57

, ch'era un'ottima madre di famiglia e adorava i suoi quattro figliuoletti, rimase rattristata da quelle parole, e soggiunse: - Io, vede, se avessi una

Pagina 59

uno sente; desiderar di parlare e dover stare in silenzio sempre... Quando sarebbe tornata Camilla? Mai! le diceva tutto quello ch'era intorno: il

Pagina 73

male, abiti troppo larghi e lunghi per lui, salvo i calzoni, ch'erano miseri, stremenziti; un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava

Pagina 75

questa bambina! - pensava ella con malinconica soddisfazione. Perchè bisogna sapere ch'era accaduto un fatto curioso. Rachele, nel vestir la bambola, visto

Pagina 81

Il Corriere della Sera

380923
AA. VV. 11 occorrenze

Il povero pittore dovette ritrarre Paolina in una stanza ch'era riscaldata all'eccesso, e si buscò per questo una malattia che lo condusse a

lui. Fu là, in quel palazzo, ch'egli tramò la vendita della Venezia all'Austria ; fu là che fondò la Repubblica Cisalpina, copia deplorevole della

talmente enormi, ch'è difficile ricavarne una rappresentazione esatta di quelle immense masse di viveri

Ciò che il generale è stato il 4 settembre tutti possono saperlo, e il processo ch'egli intentò al Figaro ne dice più di quanto io vorrei fare. Le

d'urgenza il generale Trochu, ch'era governatore di Parigi. Il generale, che pochi giorni prima aveva proclamato la sua fede inconcussa nella dinastia

ultimi vent'anni, e specialmente negli ultimi dodici, l'Inghilterra ha steso la mano quasi con frenetica cupidigia su ogni tratto di territorio ch'era

; ora invece si apprende ch'egli va a Berlino. Sarebbe interessante sapere se si tratta d'un mutamento sopravvenuto all'ultima ora o se Chichkine aveva

Le perfezioni fisiche e le imperfezioni morali di Paolina sono attestate da certi ritratti ch'essa volle fossero eseguiti in scultura da Canova e in

Ma non era Junot ch'ella doveva sposare. Un segretario del Bonaparte, Mounier, racconta che fu durante una delle escursioni di Paolina negli ufficii

La terza sorella Carolina non si sposò a Mombello; ma secondo il signor Turquan fu a Mombello e a Milano ch'ella s'incontrò con Murat «testa d'asino

ch'ella voleva contrarre col suo adoratore di Marsiglia, Fréron. La separazione de' due innamorati non andò scompagnata da quegli oh e ahi! tragici, di

XIX Legislatura – Tornata del 18 marzo 1896

566907
Chinaglia; Villa 1 occorrenze
  • 1896
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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per dubitare ch'egli possa venir meno a quel programma di libertà e di riforme, a quel programma di restaurazione dello Stato, che in quattro anni

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