un'olla più grande che la quantità delle lenti, donde ne venne il nostro: pussee grand l'œucc ch'el bœucc. E l'altro che si legge in Aristofane: Dives
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. Sotto l'aspetto medico; Redi scriveva: « Hanno le patate nome d'essere un po' ventose, a me però non è paruto, ch'abbiano questo difetto, ma può essere
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francese raccontava che Béranger era ghiotto di questa radice e ch'era la delizia delle sue dinettes primaverili.
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. Persone rispettabilissime per ingegno, per coltura, per integrità di carattere, per censo, ci parvero ingannate da fenomeni incomprensibili, ch'esse
Propontide, o dallo spezzare, ch'essa faccia, i cancelli del Mar Nero. E, diffidando di bastare sola in Europa a trattenere la Russia, gl'importa di
venne ch'amata, si presenta sotto l'aspetto che le fece applicare queste differenti denominazioni per alterazione cadaverica, oppure indotta dai
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intendere con sufficiente chiarezza, che la sua opinione in proposito è subordinata al concetto ch'egli ha della struttura squisitamente fibrillare delle
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Ora, per qual via potremo noi tentare di avvicinarci alla soluzione definitiva delle questioni suaccennate, le quali, non è bisogno ch'io lo dica
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Ecco dunque, che riguardo alle sole cellule ch'io poteva con certezza dichiarare motrici, il fatto che il loro prolungamento nervoso non si
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Meynert paragona questi elementi, ch'egli pretende si riscontrino nella corteccia cerebrale, ai granuli interni della retina.
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; rapita da quella voce soave d'amore che le cantava internamente, quasi voce infantile del suo Andrea, ch'ella ascoltava con serene compiacenze di amante
! Il suo sacrificio non l'era mai parso tanto terribile, quanto ora ch'ella doveva ineluttabilmente compirlo. E perdeva la testa. Avrebbe voluto
di questi giorni. - Sta zitto! ... Non recitar la commedia! - Come sei ingiusta! Ella lo squadrava da capo a piedi, fieramente. Era già sicura ch'egli
dottor Follini continuava a starle dinanzi. Le sembrava ch'egli le parlasse con un accento di grande pietà, la guardasse compassionevolmente, come
, capito assai di piú ch'egli non avesse voluto, forse aveva parlato. Altrimenti come spiegarsi i maliziosi mirallegro del Ratti ogni volta che lo
indovina è bravo. - Perché? - domandò Giacinta, dopo alcuni momenti di silenzio. - È inutile che glielo spieghi. Può anche darsi ch'io non abbia saputo
spaventevole rapidità, ch'egli già pareva un vecchio decrepito; si reggeva male sulle gambe infrollite, connetteva poco e riconosceva le persone
credette si trattasse d'uno dei soliti favori ch'ella faceva qualche volta, su pegni, alle amiche piú fidate - prima in nome del commendatore, ed ora
occhi stralunati, aveva una cosí strana espressione, ch'ella n'ebbe quasi paura. Marietta le raccontava intanto la piccola avventura capitatale al
! Passava lunghe ore fissa a contemplarla, muta, con gli occhi inumiditi, col cuore che le si riempiva di tristezza, pensando ch'ella non aveva mai ricevuto
! ... La signora Villa gliel'aveva detto con quella smanceria di voce e di atteggiamento bambinesco ch'ella soleva affettare per far piú colpo. - Sí
sentimento ch'essa si era sforzata di far tacere, domandandosi atterrita: E poi? ... e poi? - Povero giovane! ... Non si stancava dunque? E trovossi
smentiscono volentieri; si lasciano correre. Ma io non sono un vanesio ... Sarebbe un'indegnità, addirittura! - Si direbbe ch'abbia voluto provar troppo a
. Pensava appunto a quella ragazza, quando Giacinta gli rivolse la parola; e si contenne a stento. Gli era parso ch'ella gli avesse già letto nel cuore
cantuccio suo proprio! piccoli tacchi, come per mettersi subito in diretta relazione con quel nido grazioso e allegro, ch'ella avrebbe ideato tal
in un continuo sospetto: scopriva dei maligni sottintesi fin nelle parole piú schiette: e si tormentava. Il giovane Porati, ch'era stato il primo a
. -Hai già messo allegramente il tuo piedino nella società. Ma se ti figuri ch'essa sia sempre quale appare in un salotto, in una festa, dove tutti
, come lei! ... - insinuò Marietta, senza badare alla nuova carezzina con cui il Mochi le solleticava la gola. Parve ch'egli esitasse un momento
arrivare! E il portafoglio di bulgaro ch'egli contorceva tra le mani, mandava un leggiero scricchiolio, facendo le boccacce dagli scompartimenti foderati
abusato del tuo affetto? Mi son forse risparmiata in nulla, da farti cosí presto scordare ch'io son di quelle che si danno una volta e per sempre? - Non
, aspettando ch'ella parlasse; e le stese una mano per rassicurarla. - Hai ripreso a giocare - disse Giacinta, con aria severa. - Oh ... figurati! Però si
occhio; brava! La signora Maiocchi lasciava lí qualche volta la sua Elisa un paio d'ore, intanto ch'ella andava dalla sarta, o dalla modista. Meno male