, ch'egli non avea saputo rendere grazioso in quel momento come il sorriso a cui aveva forzato il suo labbro sdegnoso nel presentarsi alla contessa R
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meccanismo, per non attirarci la taccia, poscia, di aver fatto agire delle marionette, da chi non ne vedesse il filo motore ch'è il cuore. Cinque giorni
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mano dell'uomo più nobile e generoso ch'io m'abbia conosciuto; - gli disse, - e avrà la bontà di perdonarmi se ho rischiato d'essere importuno per
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silenzio del figlio, che le proverebbe ch'egli ha dimenticato tutto onde vivere soltanto per questa vita di cui un'ora vale un secolo, per immergersi tutto
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sotto i miei veroni; pensai a quest'uomo cui l'amore, ch'io gli aveva ispirato, aveva solcato le guancie ed elevato il cuore sino al genio... e l'amai
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dei suoi passi...; quando non lo vedrò più e non l'attenderò più la sera, affacciata alla finestra!... «Oh! no!... no!... è meglio prima... prima ch'ei
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! ch'io possa vederti!... Perchè nel tempo istesso che io provo questo godimento supremo, che mi comunica il tuo corpo da fata fra le mie braccia, non
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Brusio, ch'era entrata con Raimondo nello stanzino di suo figlio, e si era appoggiata, con quell'atteggiamento ineffabile d'amore delle madri, alla
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, figlia del padrone di casa e maritata ad un cugino di Raimondo, appena Pietro andò a raggiungere sul divano il suo amico, ch'era seduto vicino alla
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, - saranno appena due mesi ch'io la vidi al teatro. - La sua malattia fu brevissima; - rispose Raimondo, - è morta per Pietro Brusio. - Per Brusio
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l'uscio, ascoltando ansiosamente il più lieve rumore ch'egli facesse, e che potesse farle indovinare lo stato del cuore di lui; appena udì che si
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di quella femmina, spudorata corifea della festa, ch'era stata la donna di Nicola, cominciò a saltare più furiosamente degli altri, a stringersi più
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