S'intende per esotismo quella certa smania che hanno taluni di dar la preferenza a tutto ciò ch'è straniero, e che viene di lontano: costumi, mode
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numeroso, dove c'è soltanto un servente, questo comincia dalla commensale ch'è vicina al padrone di casa e prosegue sempre a destra, senza distinzioni
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. Gente ch'è abituata a mangiare in trattoria ha l'abitudine di subito rompere un pezzo di pane, masticarlo distrattamente e lasciarlo cadere nella
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. Altrimenti l'ospite potrebbe sospettare che dubitiate della bontà della qualità ch'egli vi offre.
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signore, il meglio sarà ch'egli precedentemente guardi se il signore che l'accompagna, balla. Se la coppia rimane durante più balli seduta, egli può
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una certa pigrizia. Tutto ciò ch'è artificiale, come p. e. l'andare per istrada saltellando o viceversa il camminare rimpettiti, come soldati
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è necessario, anzi è riprovevole se un principale nei rapporti coi suoi dipendenti si mostra superbo ed altezzoso, tuttavia conviene ch'egli sappia
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. Si può divenire personali anche indirettamente, allorchè si dimostra all'avversario ch'egli ha dato in precedenza, su lo stesso argomento, un altro
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misura. Tutto ciò ch'è esagerato, è dannoso, sia che si beva troppo, sia che si fumi troppo, sia che si mangi troppo, come dannoso è anche se troppo si
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cervicali come quella d'un impiccato, appoggia il mento sul petto incavato e ingobba la schiena, si abitua a poco a poco a quel portamento inestetico, ch'è
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riformiamo man mano la nostra nutrizione in modo, ch'essa favorisca e promuova la salute e la bellezza. Per poter comprendere lo scopo di queste riforme ed
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. Sostituiamo possibilmente, dopo il pasto, il caffè ch'è sempre dannoso con una breve siesta ristoratrice: sappiamo bene che dopo un pasto più abbondante il
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interromperla mai neanche da un solo pasto sovrabbondante. Come nel caso di qualsiasi cambiamento di vitto, si deve inoltre badare ch'esso venga
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falsa. La distribuzione del lavoro, ch'è una caratteristica del nostro tempo e della nostra coltura, apporta che ogni singola persona eseguisce sempre
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cutanei, sicchè il mantello d'aria ch'è chiuso tra loro, viene rinforzato. In tali occasioni constatiamo che ci è venuta la cosidetta « pelle d'oca
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deve porre molta attenzione ch'essa non contenga sostanze coloranti velenose, come p. e. biacca (carbonato di piombo). Una tinta simile al colorito
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si ripete per alcuni giorni. Dopo aver eliminati i comedoni e le pustole si tratta d'impedire ch'esse si formino di nuovo. Poichè la causa immediata di
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odore sgradevole. Specialmente sui denti anteriori della mascella inferiore, ma anche sui denti laterali, si deposita il tartaro ch'è una composizione di
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spazzolarli giornalmente la mattina e la sera, bisogna anche spazzolarli abbastanza a lungo. Delle Inglesi si dice, ch'esse devono la loro bella ed abbondante
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nessun caso si deve però commettere l'errore di adottare senz'altro il taglio ch'è sembrato bello sulla testa d'un'altra signora. Il taglio dei
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di lavare ogni giorno questa peluria con una soluzione di perossido d'idrogeno al tre percento, sin ch'essa impallidisce e perde il colore, tanto da
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, ch'è una cosa altrettanto naturale ed elementare, come il lavarsi le mani. Chi si stanca molto sia in seguito a molto camminare o a molto stare in
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il giuoco, la Sibilla ricorda con opportune parole alla comitiva ch'ella risponderà quanto la sua chiaroveggenza le suggerisce, e farà scegliere
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mentale. Prendono il nome della linea principale, ch'è a loro più vicina. Le linee della vita, del fegato e quella naturale formano un triangolo
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quando gli spettava, si trova ad avere in mano 5 invece di 6 carte, l'avversario può concedere ch'egli ne prenda due invece di una; ma può anche
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le sue carte, egli avrà 161, che uniti al 40 pel cappotto, faranno 200 punti in un colpo solo. Questo colpo, però, è molto raro; ma è giusto ch'esso
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accumulano con ciò i punti ch'esse formano, venendo dalla sequenza superiore annullato il giuoco dell'avversario. Se vi è eguaglianza nella più alta sequenza
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carte o se giuocare; ma se sono quattordici carte, o più, si rifà il mazzo. 2. Se chi è primo ha tredici carte, invece di dodici, e ch'egli voglia
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segna un punto. Bisogna annunciare il re prima di giuocarlo dicendo: ho il re; si può anche annunciarlo dopo averlo giuocato, ma bisogna: 1. ch'esso
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all'incanto, ch'è quella maggiormente giuocata da due, da tre o da quattro persone, divise in schiera contraria. Queste regole trovano un certo
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può essere inferiore a quattro carte. Verificandosi errore si mescolano di nuovo le carte. Mentre vien effettuata la distribuzione il giuocatore ch'è
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Il giuoco s'inizia con l'uscita dell'avversario ch'è a sinistra del dichiarante. L'uscita, in genere, decide dell'esito di una partita. Da ciò la
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al giuoco. Prima di distribuire le carte (taluni vogliono prima di farle alzare) annunzia ai puntatori ch'egli brucierà - cioè dichiarerà nulle - un
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vinta. Allorchè un giuocatore ha perduto il numero di marche fissate e pagate in precedenza, si dice ch'è morto, e non ha più diritto di gettare i dadi
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non s'incomincia acchitando, ma collocando la palla da battere sul segno ch'è tra la mattonella alta e i birilli.
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contenuta nella pianta, univano i due strati in uno strato unico e indissolubile. chiamavano gli Egiziani quel loro dio, ch'essi veneravano in un toro nero
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, tenetevi strettamente alla linea bianca, o tracciato con bottoni di metallo, ch'è fatta appositamente per regolare il passaggio dei pedoni attraverso
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si attribuisce l'invenzione della birra. Esculapio? - Dio della medicina. Fu ucciso da Giove, perchè Plutone si lamentava ch'egli guarisse tutti i
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al posto d'una testa tagliata, ne nascevano all'instante due nuove. Infine riuscì pure a recidere 49 teste; la cinquantesima, ch'era immortale, la
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: tanto di diritto patrio da mostrare co' fatti ch'ella sa non essere schiava nè tutrice di schiavi, ma neanco tiranna nè fomentatrice di tirannidi
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A. Negri, Dal profondo. Avanti, senza esitanze senza rimpianti e querimonie verso il domani! Quale ch'esse debba essere - ci esalti o ci umilii
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300 av. Cr., alla fine delle sue dimostrazioni). Quod licet Jovi, non licet bovi! Ciò ch'è permesso a Giove, non è permesso a un bue. Quot capita, tot
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SM Siria e Libano LSA Spagna E Stato libero d'Irlanda SE Stati Uniti d'America US Svezia S Svizzera CH Togo TT Turchia TR Ungheria H U.R.S.S. (Unione
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Bologna BO Bolzano BZ Brescia BS Brindisi BR Cagliari CA Caltanisseta CL Campobasso CB Catania CT Catanzaro CZ Chieti CH Como CO Cosenza CS Cremona CR
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permettere che i camerieri aiutino la signora ch'è in sua compagnia. Fa un effetto molto ridicolo se una signora aiuta un signore ad indossare il mantello
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poi mangiarli. Se il piatto di servizio è comune, il signore lo passerà prima alla signora ch'è in sua compagnia. In generale la signora deve sempre
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società, si tratta ancora ch'essa sia in grado di divertire ed interessare la società stessa con una conversazione abile, intelligente e spiritosa, con
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le domande ch'essa potrebbe rivolgerci. Due ore sono ordinariamente il limite estremo della nostra capacità di percezione. Perciò si visiti piuttosto
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personale. Il proprietario del negozio o il commesso cercherà certamente di precedere nel saluto il compratore, ma non si attende ch'essi salutino prima
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ch'egli appaia ridicolo ed impossibile. Perchè non si tratta già di acquistare con molta spesa un vestito elegantissimo, una cravatta perfetta, biancheria e
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