Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cellule

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 Cellule  nervose grandi o cellule di Purkinje.
nervose grandi o  cellule  di Purkinje.
 Cellule  gangliari di varie forme (piramidali, globose, fusate):
varie forme (piramidali, globose, fusate): prevalenza delle  cellule  fusate e delle cellule piramidali assai piccole.
globose, fusate): prevalenza delle cellule fusate e delle  cellule  piramidali assai piccole.
lo strato granulare profondo è normale. Il tipo delle  cellule  nei rei nati ed epilettici offre una preponderanza delle
rei nati ed epilettici offre una preponderanza delle grandi  cellule  piramidali o polimorfe, mentre nel normale prevalgono le
piramidali o polimorfe, mentre nel normale prevalgono le  cellule  piccole, triangolari, stellate. Anche è meno regolare il
stellate. Anche è meno regolare il passaggio dalle piccole  cellule  superficiali (strato granulare superficiale) alle grandi
superficiali (strato granulare superficiale) alle grandi  cellule  piramidali per mezzo di piccole cellule piramidali: si
alle grandi cellule piramidali per mezzo di piccole  cellule  piramidali: si passa quasi bruscamente dalle piccole
piramidali: si passa quasi bruscamente dalle piccole  cellule  superficiali alle grandi cellule piramidali. Il numero
bruscamente dalle piccole cellule superficiali alle grandi  cellule  piramidali. Il numero delle cellule nervose è spiccatamente
alle grandi cellule piramidali. Il numero delle  cellule  nervose è spiccatamente inferiore al normale. - Mentre
- Mentre nella sostanza bianca del cervello dei normali, le  cellule  nervose sono scarsissime, o mancano, invece negli
 Cellule  gangliari di varia forma; veggonsi in grande prevalenza le
gangliari di varia forma; veggonsi in grande prevalenza le  cellule  che si potrebbero designare come fusate.
Le fibrille emananti dal prolungamento nervoso delle  cellule  del primo tipo (cellule motorie o psico-motorie).
Uno strato contenente delle  cellule  piramidali molto scarse, ma rimarchevoli per la loro
scarse, ma rimarchevoli per la loro grandezza. A queste  cellule  a motivo del loro scarso numero, Meynert dà il nome di
a motivo del loro scarso numero, Meynert dà il nome di  cellule  solitarie.
Strato molecolare; 2° Strato superficiale delle piccole  cellule  nervose, o strato granulare superficiale; 3° Strato delle
o strato granulare superficiale; 3° Strato delle piccole  cellule  piramidali; 4° Strato delle grandi cellule piramidali; 5°
delle piccole cellule piramidali; 4° Strato delle grandi  cellule  piramidali; 5° Strato profondo di piccole cellule nervose,
grandi cellule piramidali; 5° Strato profondo di piccole  cellule  nervose, o strato granulare profondo; 6° Strato delle
nervose, o strato granulare profondo; 6° Strato delle  cellule  polimorfe. Il Meynert distingueva soltanto 5 strati; ma
generalmente nelle parti superficiali degli animali. Le  cellule  che la secernono chiamansi cellule pigmentarie.
degli animali. Le cellule che la secernono chiamansi  cellule  pigmentarie.
 cellule  e cromosomi interi) da quella somatica (cellule a cromosomi
Strato di piccole  cellule  irregolari. (Formazione granulare). Spessore 0,20 e 0,25
(Formazione granulare). Spessore 0,20 e 0,25 mill.  Cellule  arrotondate, raramente triangolari, del diametro di 8 a 10
10 μ, molto più avvicinate le une alle altre che le grandi  cellule  del 3.° strato.
alle fibrille che emanando dal prolungamento nervoso delle  cellule  del primo tipo (supposte cellule motorie o psico-motorie)
nervoso delle cellule del primo tipo (supposte  cellule  motorie o psico-motorie) vanno a confondersi colla rete
è essenzialmente formata dal prolungamento nervoso delle  cellule  del secondo tipo? (cellule sensorie o
I prolungamenti nervosi delle  cellule  del secondo tipo in totalità, decomponendosi
Che nei corni anteriori (zona motoria) invece prevalgono le  cellule  che, riguardo al contegno del prolungamento nervoso,
al contegno del prolungamento nervoso, corrispondono alle  cellule  del primo tipo — 2.° Che le fibre delle radici anteriori
corrispondono al contegno del prolungamento nervoso delle  cellule  del primo tipo, vale a dire, mettonsi in rapporto diretto
primo tipo, vale a dire, mettonsi in rapporto diretto colle  cellule  gangliari dello stesso primo tipo (situate
centrale, distinguere tre tipi principali, cioè: 1°  cellule  piramidali: 2° cellule fusiformi: 3° cellule globose od
tre tipi principali, cioè: 1° cellule piramidali: 2°  cellule  fusiformi: 3° cellule globose od irregolari; quanto ai
cioè: 1° cellule piramidali: 2° cellule fusiformi: 3°  cellule  globose od irregolari; quanto ai caratteri essenziali,
a queste  cellule  che pare vadano a metter capo molti prolungamenti
capo molti prolungamenti protoplasmatici basali delle  cellule  nervose appartenenti allo strato grigio circonvoluto.
prolungamenti protoplasmatici perifericamente diretti dalle  cellule  nervose piramidali, vengono a perdersi entro questo strato,
entro questo strato, mettendosi in rapporto colle stesse  cellule  connettive.
quanto ai caratteri generali delle  cellule  della circonvoluzione occipitale, noterò soltanto che
che infatti qui si riscontrano in numero un po'maggiore le  cellule  piccole e piccolissime, che però anche queste ultime hanno
non facciano difetto le medie, grandi e grandissime  cellule  gangliari piramidali fornite di caratteri identici a quelli
piramidali fornite di caratteri identici a quelli delle  cellule  che si riscontrano nella circonvoluzione centrale
centrale anteriore; nè si può dire che queste ultime  cellule  si trovino in quantità minore nella circonvoluzione
relazione al numero dei prolungamenti si distinsero le  cellule  nervose multipolari, bipolari, tri-quadripolari, ecc., ed
tri-quadripolari, ecc., ed eziandio vennero descritte delle  cellule  apolari, cioè prive di prolungamenti. È quasi superfluo il
prolungamenti. È quasi superfluo il dire, che la varietà di  cellule  apolari può essere senz'altro esclusa; evidentemente quelle
tali, pei maneggi della preparazione. Anche la varietà di  cellule  monopolari potrebbe essere esclusa, giacchè sempre esiste
dirò, che riguardo alla forma soglionsi distinguere  cellule  piramidali, cellule irregolarmente poligonari, globose,
alla forma soglionsi distinguere cellule piramidali,  cellule  irregolarmente poligonari, globose, piriformi, elissoidi,
elissoidi, fusiformi, irregolari. Quanto alla grandezza, le  cellule  nervose oscillano entro limiti notevolmente larghi; anzi
elementi cellulari, gradazioni così estese. Le più grandi  cellule  nervose possono perfino essere rilevate ad occhio nudo
piccolissimi punti. Tenendo conto di tutte le categorie di  cellule  nervose centrali, si può dire che il loro diametro oscilla
nel nucleo dentato del cervelletto; gli esempi di  cellule  nervose di diametro piccolissimo ci sono invece forniti dai
detti granuli del cervelletto (che sono ben caratterizzate  cellule  nervose) e dalle cellule che popolano lo strato grigio
(che sono ben caratterizzate cellule nervose) e dalle  cellule  che popolano lo strato grigio formante la fascia dentata
è oggi ammessa dalla grande maggioranza degli autori. Nelle  cellule  somatiche tale numero può bensì variare alquanto, ma sempre
irregolari, anomalie diverse delle mitosi, ecc., ma nelle  cellule  germinali esso si è rivelato sempre costante e queste
germinali esso si è rivelato sempre costante e queste  cellule  sono le sole importanti
 Cellule  gangliari piuttosto piccole e in grande maggioranza di
e in grande maggioranza di forma piramidale; insieme alle  cellule  piramidali se ne trovano alcune isolate di forma globosa;
è, però, che sono prevalentemente le  cellule  gangliari grandi quelle che, essendo provvedute di un
tipo) verosimilmente dovrebbero essere designate quali  cellule  motorie o psico-motorie, mentre invece sono prevalentemente
o psico-motorie, mentre invece sono prevalentemente le  cellule  piccole provvedute di un prolungamento nervoso che
 Cellule  gangliari. Prima sempre coloransi le cellule gangliari
Cellule gangliari. Prima sempre coloransi le  cellule  gangliari degli strati più superficiali (ad es. nella
degli strati più superficiali (ad es. nella corteccia le  cellule  gangliari piccole della zona periferica). Insieme a queste
accade che, mentre la reazione si completa riguardo alle  cellule  degli strati profondi, diventa sempre più limitata quella
Una serie di grandi  cellule  nervose, le così dette cellule di Purkinje, situate in
Una serie di grandi cellule nervose, le così dette  cellule  di Purkinje, situate in regolare ordine lungo il confine
Strato di piccole  cellule  piramidali stipate. Dello spessore di 0,25 millimetri; la
spessore di 0,25 millimetri; la quantità delle piccole  cellule  piramidali sarebbe così grande da mascherare la nevroglia
noto per le ricerche antecedenti che la forma delle  cellule  del nucleo accessorio del VI differisce sostanzialmente
sostanzialmente negli embrioni inoltrati da quella delle  cellule  del nucleo principale.
delle  cellule  nervose. Il corpo delle cellule nervose non è a contorno
delle cellule nervose. Il corpo delle  cellule  nervose non è a contorno ben delimitato, ma, come s'è
 Cellule  connettive
teniamo conto dell'abbondante distribuzione delle  cellule  connettive, le quali, colla ricchezza dei filiformi loro
di ramificazione dei prolungamenti protoplasmatici delle  cellule  gangliari (tanto per la quantità delle cellule connettive,
delle cellule gangliari (tanto per la quantità delle  cellule  connettive, quanto per la ricchezza di ramificazione delle
connettive, quanto per la ricchezza di ramificazione delle  cellule  gangliari, veggansi i risultati delle reazioni col
io mi sono permesso di avanzare la supposizione, che le  cellule  del primo tipo, le quali colle fibre nervose sarebbero in
di natura motrice e che siano invece di natura sensitiva le  cellule  del secondo tipo, le quali colle fibre sarebbero in
la natura protoplasmatica dell'intero corpo delle  cellule  nervose. Così Waller fin dal 1868 asserì che le cellule
cellule nervose. Così Waller fin dal 1868 asserì che le  cellule  gangliari hanno la capacità di eseguire, in misura assai
e tale fatto egli disse d'averlo verificato per le  cellule  gangliari del cervello della rana. In epoca più recente,
sostanza cerebrale, ad animale vivo, dopo qualche tempo le  cellule  nervose veggonsi cariche di granuli neri. Poichè è fatto
che la penetrazione dei corpi estranei nelle giovani  cellule  ha luogo per effetto della contrattilità del protoplasma,
e Popoff parve non infondata la supposizione che le  cellule  gangliari completamente sviluppate conservino un certo
ora, con maggior fondamento, essere considerate quali  cellule  di senso.
= La  Cellule  (Lovanio).
la loro relazione genetica; i cerchi pieni indicano le  cellule  progenitrici dei gonociti, che alla quinta generazione,
germinale e a una cellula somatica, danno origine a due  cellule  eguali, madri dei gonociti. I quadratini indicano le
eguali, madri dei gonociti. I quadratini indicano le  cellule  somatiche, che daranno origine ai varî tessuti, indicati
sulla natura della sostanza che forma il corpo delle  cellule  nervose. Le si attribuiva da prima natura protoplasmatica,
protoplasmatica, in relazione al concetto che s'aveva delle  cellule  in generale; come è noto, tale concetto venne combattuto da
o finamente granulosa e contrattile, che sta attorno alle  cellule  embrionali, ed alle giovani cellule che esistono
che sta attorno alle cellule embrionali, ed alle giovani  cellule  che esistono nell'organismo adulto.
maniera di comportarsi del prolungamento nervoso delle  cellule  gangliari da una parte, e delle fibre nervose dall'altra,
nervoso (cellule della corteccia delle circonvoluzioni,  cellule  dei così detti nuclei grigi dei ventricoli e della base,
dei così detti nuclei grigi dei ventricoli e della base,  cellule  di Purkinje del cervelletto, cellule del midollo allungato
e della base, cellule di Purkinje del cervelletto,  cellule  del midollo allungato e midollo spinale) che ormai credo
delle  cellule  nervose centrali.
- c Serie irregolare di  cellule  nervose piccole della fascia dentata. – Il prolungamento
della fascia dentata. – Il prolungamento nervoso di tali  cellule  è appena accennato, perché le particolarità che lo
Le piccole  cellule  nervose in grande quantità disseminate nello strato
in grande quantità disseminate nello strato molecolare,  cellule  pure fornite di prolungamento nervoso. Quest'ultimo,
 Cellule  piramidali.
°  Cellule  fusiformi.
il differenziamento non è una illusione; è pur vero che le  cellule  vanno man mano perdendo il carattere embrionale, non
che, come si è potuto sperimentalmente determinare, le  cellule  e i territori embrionali, col procedere dello sviluppo,
diviene sempre più limitato. Si è visto, ad esempio, che  cellule  che nello sviluppo normale son destinate a divenire cellule
cellule che nello sviluppo normale son destinate a divenire  cellule  epidermiche, fino ad un dato stadio di sviluppo, se tolte
sistema nervoso, possono mutare il loro destino e divenire  cellule  nervose. Dopo un certo stadio ciò non avviene più, e,
ciò non avviene più, e, dovunque siano trapiantate, quelle  cellule  diventeranno sempre necessariamente cellule epidermiche. Ad
quelle cellule diventeranno sempre necessariamente  cellule  epidermiche. Ad un certo momento, cioè, divengono
 Cellule  nervose grandi
forma fusata e così lunghe da avere aspetto di bastoncini;  cellule  disposte ove in un ordine semplice, ove in più ordini, una
connessione indiretta delle  cellule  nervose mediante reticolo. Distrutto il concetto che i
servano a stabilire i rapporti funzionali tra  cellule  e cellule col mezzo delle complicate anastomosi dirette,
servano a stabilire i rapporti funzionali tra cellule e  cellule  col mezzo delle complicate anastomosi dirette, esistenti
fibre non vanno già direttamente a mettersi in rapporto con  cellule  gangliari, ma suddividendosi complicatamente si uniscono
rete, alla cui formazione prendono parte in prima linea le  cellule  gangliari del secondo tipo, in seconda linea le fibrille
le fibrille somministrate dal prolungamento nervoso delle  cellule  del primo tipo. In questo caso evidentemente le fibre
Strato di  cellule  piramidali grandi. (Formazione del corno d'Ammone). Sarebbe
Sarebbe ben tre volte più largo del secondo, però le  cellule  gangliari non si troverebbero così stipate come in questo;
ciò, che a suo dire il corno d'Ammone conterrebbe soltanto  cellule  di questa natura.
e della fimbria in parte pure derivano dalle piccole  cellule  della fascia dentata; in proposito devonsi ricordare le
a  cellule  giganti e morte improvvisa