Secondo la prima, ogni particella, o unità-ereditaria (gemmula) rappresenta una cellula del corpo, secondo l’altra ogni determinante corrisponde ad
Pagina 103
distinguibili da quelle dell’altra. Non v’è dunque miscela delle due essenze specifiche in ogni singola cellula, ma semplicemente convivenza, simbiosi
Pagina 126
, da un’unica cellula, di struttura relativamente semplice ed omogenea, provvista di citoplasma, e di un nucleo derivante dalla fusione dei due nuclei
Pagina 129
Omnis cellula e cellula è l’aforisma con cui R. Virchow espresse la continuità della struttura cellulare. Ogni cellula deriva — per quanto oggi
Pagina 130
tener conto. La divisione indiretta, o mitotica, è caratterizzata dal fatto che la divisione della cellula è preceduta da profondi mutamenti nella
Pagina 130
equatoriale; 7, divisione dei cromosomi; 8, 10, 9: migrazione dai cromosomi verso i poli del fuso e divisione della cellula in due; 11-12
Pagina 131
se già non è duplice, e i due centrioli si allontanano e finiscono per portarsi ai poli opposti della cellula. Fra di essi il citoplasma assume una
Pagina 132
Telofase. - Si compie allora la divisione cellulare. Compare un solco che incide superficialmente tutto il contorno della cellula in corrispondenza
Pagina 133
spermatogenesi è evidente: la differenza sta in ciò, che nella oogenesi si forma da ogni oocito primario una sola cellula fecondabile, e tre globuli polari
Pagina 135
Nell’ovario invece la cellula madre delle megaspore subisce la meiosi e la successiva divisione equazionale e forma quattro megaspore, di cui tre
Pagina 139
(che è diploide, come s’è detto) per fusione col secondo nucleo maschile, aploide, prende origine una cellula triploide, (cioè con 3n cromosomi) che
Pagina 140
della cellula, ma anche la sede di differenze qualitative, che devono venire rigorosamente distribuite (Roux 1883). Altri costituenti cellulari, come
Pagina 145
due coppie disporsi nella mitosi meiotica in modo che il cromosoma con Vg e quello con E vadano nella stessa cellula figlia, e, di conseguenza vg ed e
Pagina 149
raccoglie e forma una nuova cellula. Tutto il corpo viene così a dividersi in tanti pezzi quanti sono i frammenti del nucleo. Questi singoli pezzi poi
Pagina 15
Ogni organismo composto di aggregati di cellule, per quanto complessa e ricca sia la sua organizzazione, si origina normalmente da una cellula
Pagina 16
cellula: si prevedono quindi quattro categorie di uova: XX'; Y; X'Y; X', in numeri che dipendono dalla frequenza delle sinapsi dell’uno o dell’altro tipo
Pagina 169
, ogni cellula germinale viene a contenerne una sola serie; afferma che i membri che appartengono a diversi gruppi d’associazione si combinano
Pagina 193
’incontrino sempre nella cellula; com’è noto, i cromosomi non sono visibili nel nucleo durante la fase cosiddetta di riposo, cioè nel periodo che
Pagina 194
visibile, anche all’ultramicroscopio. Se però si punge la cellula con gli aghi microscopici del «micromanipolatore», compaiono filamenti ialini, intorno
Pagina 199
da quelle di Ippocrate. Secondo tale teoria, in ogni cellula si formano molte minutissime particelle materiali, che chiamò «gemmule», ciascuna delle
Pagina 26
si è suddiviso in molte cellule) e si producono in una sola cellula, l’organismo appare come un mosaico, in cui solo le cellule discendenti da quella
Pagina 261
Nägeli una sorta di reticolo finissimo, che si ramifica in tutto l’organismo, passando, negli organismi pluricellulari, da cellula a cellula. Ogni
Pagina 27
cromosomi, così che il numero di questi viene raddoppiato senza che la cellula si divida.
Pagina 278
degli organi a cui devono dare origine. Così ad esempio una cellula, capostipite di tutte le cellule epidermiche riceve solo i determinanti dell
Pagina 28
di una cellula, o produce cellule (spermî) piccole, per lo più mobili, ciascuna delle
Pagina 285
quali è destinata a penetrare in un’altra cellula, in genere più grossa, immobile, ricca di materiale nutritizio, che si suol chiamare cellula
Pagina 286
cellule progenitrici dei gonociti, che alla quinta generazione, invece di dar luogo a una cellula germinale e a una cellula somatica, danno origine a
Pagina 29
origine a tutte cellule con cromosomi frammentati, da cui si svilupperanno varî organi del soma. L’altra invece, dividendosi, darà origine a una cellula con
Pagina 29
così nuovi indirizzi di ricerca che tosto davano vita ad una disciplina a sé, la Citologia (studio della cellula). Strasburger, Flemming e altri
Pagina 33
determinazione: come e quando avviene che una cellula o un gruppo di cellule — un’area, o territorio dell’embrione — acquisti quei caratteri speciali che lo
Pagina 334
cellula riceva quelli necessari al suo sviluppo ulteriore, ad esclusione degli altri. Solo le cellule capostipiti delle cellule germinali — la linea
Pagina 334
corpo che da esso blastomero prenderà origine. E così via per successive distribuzioni, in modo che, infine, ogni cellula viene a contenere soltanto i
Pagina 335
la cellula cui apparteneva avrebbe dovuto dare origine, sono dunque capaci di formare un embrione intero, contengono perciò i determinanti di un
Pagina 336
Del resto anche i fenomeni della rigenerazione convalidano questa opinione. Se ogni cellula possedesse soltanto i determinanti suoi propri sarebbe
Pagina 336
riproduzione, si vede che, ad un certo momento, una piccolissima parte del corpo dei genitori, una cellula, deve contenere tutti i caratteri che il genitore
Pagina 34
Cellula, 9.
Pagina 438
innesto, e che si diffonde passando da cellula a cellula attraverso le connessioni intercellulari. Questa «clorosi infettiva» si trasmette sempre alle
Pagina 68
suol dare il nome di cellula. Questa consiste essenzialmente di una masserella, per lo più di microscopiche dimensioni, fatta d’una sostanza cui si dà il
Pagina 9