penitente. Le signore (ce n'era parecchie) si eran contentate quasi subito: la marchesa, senza dubbio, avea saputo indovinare desideri e aspirazioni che, a
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le larghe rive per la verde campagna! Allora sí ce la prendemmo col cattivo tempo; io specialmente, ingrato!, dicevi bene: - Ingrato! - E anche tutto
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... Forse, ce ne sarebbe anche uno di troppo! - Malthusiano! Mi scandalizzava! - Oh! diceva per dire. Lui credeva alla provvidenza ... Ma, infine, se il
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ce n'è poche in paese. Forse, se vuoi, un pochino fuor di mano ... - Un pochino? ... E le catapecchie lí di faccia? ... E il pergolato da questa parte
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tremava in mano. - Ti voglio tanto bene, che esito ancora. Sarebbe una viltà; ce ne pentiremmo subito tutti e due. - Massimo! ... Non ti ho mai visto cosí
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muovere per trattenervi! - Piove. Non ce ne siamo accorti. Siete venuto ad abitare in un deserto. Non si trova mai una carrozza da queste parti. Mandate
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, ripetendole sottovoce - Ti voglio bene! Ti voglio bene! - Ah! ... Ce n'è voluto per strapparti queste parole! Cattivo! ... - Ella lo rimproverava
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tirava indietro, s'adontava di quel desiderio, si ribellava a quella volontà e ce rcava di paralizzarla! Voleva forse baciare ...? E restava là, cogli
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le mani giunte e gli occhi alle divinità mitologiche dipinte nel ce ntro della volta, per ringraziare non sapeva chi di quella grazia vivificante che
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primo banchetto della vita. Se gli uomini se ne persuadessero! Già spesso non ce ne persuadiamo neanco noi stesse. - È la teorica del primo amore
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che in fatto di musica capiva soltanto quella del suo compatriotta Bellini: - Il Dio della musica! ... E Dio ce n'è uno solo! - Les dieux s'en vont
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Accademia della crusca
