ridurle alle ultime irreducibili, è il Problema delle | categorie | , secondo l' uso che noi intendiamo fare di questa parola: |
Sulle categorie e la dialettica -
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risultato di un' osservazione filosofica. Il Problema delle | Categorie | si offerse da sè alla mente dei primi filosofi, e fino al |
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prima delle quali sarà storica, la seconda teoretica. Per | Categorie | intendiamo le classi ultime a cui si riducono tutte le |
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distinte. La qual differenza si vede paragonando le | categorie | (benchè questo sia un vocabolo posteriore) de' Pitagorici |
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posteriori. A noi basterà di indicare la dottrina delle | categorie | (1) della scuola pitagorica avanti Platone, senza |
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dottrina de' numeri contenesse la dottrina delle cose, e le | categorie | delle cose avessero i numeri per fondamento, di maniera che |
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cose reali (1). Non potevano dunque esser queste le vere | categorie | , od ultime classi delle entità; poichè i due principii |
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[...OMISSIS...] , ed Archita poi scrisse il primo delle | categorie | [...OMISSIS...] . Dexippo Erennio ateniese (3) e Simplicio |
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(3) osserva che Aristotele, dando il secondo luogo tra le | categorie | alla quantità , s' allontanava da Archita che poneva in |
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Onde, a propriamente parlare, due sono le supreme classi o | categorie | platoniche: quella dell' ente finito , che consta de' due |
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, il secondo è il quanto . Il che rammenta l' ordine delle | categorie | d' Archita (se si dee credere a Dexippo, Simplicio, e |
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di tenebre; e questo risponde all' ottava coppia delle | categorie | pitagoriche, luce, tenebra [...OMISSIS...] . La materia |
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Il che quanto sia vero apparisce dalla Teoria delle | Categorie | che noi daremo in appresso, dove vedremo che i generi degli |
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e da altri Platonici (3) sono considerati come le cinque | Categorie | di Platone. Queste però non sono che la sesta e la settima |
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e questo non ente del Sofista risponde all' altre nove | categorie | aristoteliche che si dicono abbracciare gli accidenti (2). |
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sieno le categorie, secondo Plotino. Egli concepisce le | categorie | come sommi generi, e nello stesso tempo come principii |
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col Male, cioè colla Materia, cui produce. I sommi generi o | categorie | sono nella Mente e la costituiscono; le specie che ne |
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enumerati già nel Sofista, e altrove. Il difetto delle | categorie | di Plotino, come pure di tutti i Neoplatonici, si è quello |
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Unitarismo, che confuteremo dove esporremo la teoria delle | categorie | e ne' libri ontologici, che verranno appresso. Oltre altri |
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all' umano ingegno. Ma restringendosi a parlar solo delle | categorie | de' nuovi Platonici, essi le riducevano a tre, come |
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di questa triplice classificazione, e però le loro | categorie | altro non furono che certe classi, nelle quali l' ente alla |
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traessero a sè ed assorbissero tutta la filosofia. Le | categorie | così divennero una classificazione ristretta agli enti |
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due altre dell' essere situato e dell' avere , con che le | categorie | diventano dieci, e considera questi dieci predicati per sè, |
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dalle stesse parole d' Aristotele: 1 Ch' egli colle dieci | categorie | intende classificare « le cose che si dicono »( «ta |
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si dicono »( «ta legomena»), come indica anche il nome di | categorie | o predicazioni. Ma poichè queste possono esser considerate |
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ed egli si divide indipendentemente da questa. Le dieci | Categorie | sono dieci idee che s' intuiscono, e intuite si predicano. |
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avea destinato loro Platone. Se dunque si considerano le | Categorie | come semplici ed incomplesse, [...OMISSIS...] , altro non |
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in atto: e questa partizione dell' essere l' applica alle | Categorie | , che è quanto dire a tutti i predicabili. [...OMISSIS...] |
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e, come altrove dice, il medesimo essere; e che le | Categorie | per conseguente appartengono ugualmente all' ordine delle |
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diligentemente questa partizione. La dottrina delle | Categorie | Aristoteliche soggiacque a diverse interpretazioni, |
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Partendo dunque dal principio che Aristotele, colle | categorie | non volle far altro che classificare i sommi modi dell' |
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ente (1), non farà più meraviglia, che nella tavola delle | categorie | aristoteliche non si trovi nè l' ente , nè la materia . Nè |
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due primi generi, distingue quelli che si formano dalle | categorie | dell' ente [...OMISSIS...] . Ma che sono questi schemi di |
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dell' ente [...OMISSIS...] . Ma che sono questi schemi di | categorie | dell' ente? e che cosa è l' ente di cui sono categorie? E |
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in cui si prende la parola genere (2), Aristotele nelle | categorie | parla di « « quelli che ammettono differenze » ». |
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e le specie, e queste sottostanno come loro materia. Le | Categorie | dunque non appartengono alla materia reale, ma all' ideale, |
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il dichiara, tra gli altri luoghi, nel libro delle « | Categorie | », dove parla della sostanza (4). [...OMISSIS...] Non |
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prima , non può essere la sostanza categorica, perchè le « | Categorie | » sono i sommi predicabili (1). Appresso, di quella |
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sostanza; dappoichè la sostanza categorica, come l' altre | categorie | sono comuni , dicendo Aristotele, che « « fuori della |
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v' ha di comune »(3) ». Convien dunque conchiudere, che le | Categorie | aristoteliche non sono punto una partizione dell' ente in |
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su questa classificazione quanto segue: 1 Niuna delle dieci | categorie | esprime puramente l' ente qual è in sè, non involto nelle |
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elementi dell' ente finito, ma non enti compiuti. 2 Dalle | Categorie | aristoteliche rimane escluso l' ente assoluto . La parola |
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delle Categorie; ma è un' ousia prima. 3 Manca ancora nelle | Categorie | la sussistenza, «ypostasis», e la persona, «prosopon» (1). |
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giunta alla filosofia. 4 Manca oltreacciò per intero nelle | Categorie | aristoteliche l' essere morale , che è pure una forma |
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principale, per la quale Aristotele introducesse nelle sue | Categorie | il luogo e non lo spazio, probabilmente si è perchè avendo |
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probabilmente si è perchè avendo egli considerato nelle | Categorie | altrettanti modi di predicare, doveva fermarsi al luogo che |
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compreso nella categoria della quantità «to poson». 6 Le | categorie | del luogo ( «pu»), e della situazione ( «keisthai») non |
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senza restrinzioni positive ed arbitrarie. 7 Se tutte le | Categorie | di Aristotele sono enti involti in appendici provenienti |
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distinzione, è da considerarsi di più, che le tre ultime | categorie | ch' egli enumera l' avere , il fare , e il patire ( |
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sono relazioni reali. Onde da una parte la divisione delle | categorie | riesce imperfetta, perchè nella quarta «pros ti» già queste |
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già queste tre ultime si contengono; dall' altra, se queste | categorie | si escludono dalla categoria della relazione, questa non |
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quali lo spirito considera le stesse cose, e ne forma varie | categorie | (1). Onde dice che il giacimento e la sessione , e gli |
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sono relazioni. Il che dimostra che la distinzione delle | Categorie | è tutta dialettica , come deve essere, perchè tolta dal |
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ti» «pu» «pote» «keisthai» «echein» «poiein» «paschein» Le | Categorie | dunque d' Aristotele non compartiscono l' ente, ma |
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si predica . I modi di predicare li chiama predicamenti o | categorie | , e ciò di cui in ciascun modo si predica, li chiama |
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alla definizione dei predicamenti . Concludiamo, le | Categorie | aristoteliche non danno una partizione ontologica dell' |
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quale tuttavia dichiara, che il suo scopo nel disegnare le | Categorie | è quel medesimo ch' ebbe Aristotele (1). E di vero, che |
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sono i dodici concetti fondamentali , ossia le dodici | categorie | di Kant. Ora ecco i vizŒ radicali di questo che egli chiama |
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altrettanti attributi di giudizŒ possibili; le quali | categorie | sono le dodici seguenti: unità, pluralità, totalità |
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Certo che se si fosse trattato di porgere una tavola di | categorie | ontologiche , non conveniva cominciare dalla quantità, la |
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lo spirito pronunciando un giudizio. Ora in una tavola di | categorie | veramente ontologiche non può mancare il più, qual è il |
Sulle categorie e la dialettica -
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ossia la sua vera realità sentimentale. Ancora, le tre | categorie | di relazione non esauriscono tutte le forme della |
Sulle categorie e la dialettica -
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non necessaria ma contingente: e però le tre ultime | categorie | non si dividono ex aequo come esigono i logici. Ma sarei |
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infinito se volessi continuarmi in tutti i difetti delle | categorie | Kantiane; veniamo dunque alle idee della ragione. Come Kant |
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azione. Benchè con qualche stiracchiatura (1) queste tre | categorie | pretese Kant di dedurle dalle tre classi di giudizŒ |
Sulle categorie e la dialettica -
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Kant ha smembrato il pensiero, come pensiero, in antinomie, | categorie | ed altro, e in vece di verità ci ha lasciato |
Sulle categorie e la dialettica -
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ci tratterremo a dimostrare l' enormità di queste cotali | categorie | fichtiane, rimanendo già provato quanto esse sieno erronee |
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realmente limitati; e non si può ridurre l' ente alle due | categorie | di Assoluto e di limitazioni apparenti; c ) Finalmente l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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col suo sistema dell' identità assoluta, tolse in fatto le | categorie | dalla filosofia come inesplicabili; il che in sostanza |
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fatto pure i suoi maestri. Non potendosi però negare che le | categorie | appariscano, le dovettero ammettere come illusioni |
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ai recenti filosofi tedeschi. Egli si sforzò di ridurre le | categorie | di Kant alle due leggi di causa e di sostanza, cui |
Sulle categorie e la dialettica -
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differenze tra il concetto di sostanza e i concetti delle | categorie | kantiane, le quali differenze sono immense, e tali che in |
Sulle categorie e la dialettica -
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non quadrerebbe meglio, perocchè in nessuna di queste due | categorie | si potrebbe collocare l' Essere Supremo: non nella |
Sulle categorie e la dialettica -
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[...OMISSIS...] , come vedremo: molto meno nelle | categorie | dei modi in opposizione alla sostanza; perocchè in Dio non |
Sulle categorie e la dialettica -
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(1). Pretende dunque questo filosofo di ridurre ad unità le | categorie | di Kant, cioè all' idea di sostanza ch' egli identifica con |
Sulle categorie e la dialettica -
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delle categorie, ma un distruggerlo. Conciossiacchè le | categorie | sono perite quando ad una fosser ridotte; giacchè con quel |
Sulle categorie e la dialettica -
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Convien dunque dire che non si possono ridurre tutte le | categorie | alla sostanza, e per lo meno i modi non sono contenuti |
Sulle categorie e la dialettica -
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caratteri comuni alle specie di tutti gli enti sono le | Categorie | (3). Se si osserva l' ordine che hanno le categorie tra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono le Categorie (3). Se si osserva l' ordine che hanno le | categorie | tra loro si trova che tale ordine considera: 1 l' ente, e a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quanto sono classi minori d' accidenti. Onde tutte le dieci | categorie | Aristoteliche si riassumono in tre sommi generi, la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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a tutte le sostanze prime e singolari, ma non alle nove | categorie | che seguono a quella della sostanza, delle quali l' ente si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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atto, poichè la sostanza collocata nel primo luogo tra le | categorie | è la sostanza in potenza, ed è anch' essa una certa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] (4), anteriori e più universali delle | categorie | (5). Ma, considerato l' essere come genere e come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dell' essere separato e da sè esistente. Così chiama le | categorie | « generi dell' ente ». E dice che come dicendo un uomo non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere dunque, secondo Aristotele, non aggiunge nulla alle | categorie | (potenza ed atto) (2) ma che le segue tutte ed è tutt' esse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele, chè tutte l' altre entità espresse nell' altre | categorie | sono posteriori ad essa (4). Di questa dunque dee |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e non ci sarebbero gli accidentali, raccolti nelle nove | categorie | susseguenti alla sostanza, laddove «hekaston de to genos |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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esporre in qual maniera concepisse e divisasse le « | Categorie | », Aristotele. Non pensava che di dare un sunto del libro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fu trattenuta dall' intimo nesso che congiunge le dieci | categorie | con tutta intera la dottrina dello Stagirita, e s' avvide |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' essere ancora secondo Aristotele è tutte le | categorie | e le categorie abbracciano tutte le specie e non hanno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essere ancora secondo Aristotele è tutte le categorie e le | categorie | abbracciano tutte le specie e non hanno altra esistenza che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di replicar l' atto ( individuo vago ). Quindi le | categorie | stesse, se si considerano come realizzate in individui, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esempio l' umanità realizzata in Socrate, di cui l' altre | categorie | o essenze accidentali si predicavano. Crede dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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gli universali, egli ha ragione di negarlo, poichè le | categorie | sono tutte più o meno determinate. Prendendo dunque in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è il subietto; [...OMISSIS...] . Avea già detto nelle « | Categorie | » che gl' individui singolari non si predicano del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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chiamato «ta prota», cioè i più estesi universali ossia le | categorie | (1). Sopra tutti questi sono gli ultimi principŒ della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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composizione, come sono le specie, che si riducono alle | categorie | - si concepiscano queste in atto o in potenza - non sono da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla loro distinzione. E quando Aristotele nelle | Categorie | distinse le cose, che si dicono del subietto, e non sono in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e se possano anche esse o no mescolarsi colla materia. Le | categorie | poi sono i generi formali che abbracciano le une e le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pure forme o composte di materia e di forma. Poichè le | categorie | hanno per base della classificazione la nostra maniera di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e poscia i meno. Come uno è l' essere e tre sono le | categorie | , così vi ha pure un' unità suprema nelle cose; e vi hanno |
Principio supremo della metodica -
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dee alle cognizioni del fanciullo in ciascuna sua età dalle | categorie | dell' essere, come queste sono tre, così tre sono i |
Principio supremo della metodica -
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da noi qui accennate sono quelle che sogliam dire le tre | categorie | della morale: tutti i precetti ad una di esse tre si |
Principio supremo della metodica -
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principio generale, è necessario che dividiamo in tre | categorie | quelli che suppliscono alle spese delle scuole e istituti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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amministratori del danaro altrui. Di ciascuna di queste tre | categorie | di persone si può domandare quali diritti loro competano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a descrivere come questa si trasformava nelle diverse | categorie | delle cose, dispensandosi sempre, secondo il metodo |
Psicologia Vol.III -
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devono aver tutte un modo, una specie e un ordine. Le | categorie | della quantità, della qualità, della modalità, e della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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