Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: castello

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 13 occorrenze

qualche cosa di don Franco; e qualche cosa certo se ne doveva sapere a Castello. Mentre la signora Barborin gli allacciava il secondo legaccio, Pasotti si

nozze segrete di Luisa, ma ora, sul punto di andar a Castello, gli era venuta una gran paura di compromettersi. Era primo deputato politico, come si

, trovò che Franco e l'avvocato si preparavano a partire per un altro avvertimento misterioso pervenuto loro dal curato di Castello, ch'era stato a

che quattro o cinque volte, per pochi minuti. Chi usciva spesso e stava fuori anche a lungo, era Franco. Avvertito segretamente, era giunto a Castello

racconti." Franco gli raccontò ogni cosa dal pranzo della nonna fino alla cerimonia nuziale nella chiesa di Castello, eccetto, naturalmente, il

presto. Tutto fu combinato frettolosamente con l'aiuto del curato di Castello e del fratello della signora Rigey, l'ingegnere Ribera di Oria, addetto

quattro venerabili patriarchi. Guardava le case del suo nativo Castello appollaiate a tondo sopra un alto spuntone di scogli ombrosi e pensava alla

Castello e che aveva preferito venir per tempo, fare la salita, col fresco, da Oria invece che da Casarico o da Albogasio, onde procurarsi il piacere

presentarsi all'imperatore dei francesi quando venisse in Italia. Il curato di Castello, Introini, quando incontrava don Giuseppe Costabarbieri, gli

Valsolda, a Castello: non era difficile sorvegliarla. Pure la marchesa non poté venir a capo di nulla. Ma Pasotti le riferì una sera con molta ipocrisia

volgari, fare attenzione allo zio, mentre i suoi pensieri avrebbero voluto silenzio e solitudine. Il giardiniere propose di salire al Castello di Nettuno

, una piccola "tota" del primo baraccone di piazza Castello sull'angolo di Po; ma era geloso e non permetteva che attaccasse bottoni a nessuno. Gli amici

, Castello, Casarico, S. Mamette, Drano, parevano guardare, come ipnotizzate, il grande occhio fisso della Morta del cielo. Franco tirò i remi in barca

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 3 occorrenze

. - Saliamo. - Adagio, compagni. Bisogna prendere i marinai fra due fuochi, per impedire che si barrichino sotto il castello di prua. Tu, Tremal-Naik

lasciarla fuggire. Il capitano, in preda ad un'ansietà indicibile, ritto sul castello di prua con un forte cannocchiale da notte, scrutava avidamente le

come un castello di carta - Riuscirà? - bisbigliò il maharatto, all'orecchio di Tremal-Naik. - Darma è intelligente, - rispose il cacciatore di

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