Duu! Cinqu! Vott! Tucc!- Mi riscossero queste grida d'un gruppo d'emigranti lombardi che giocavano ogni sera alla mora sul castello centrale. A
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agli ultimi accorsi, e fece accorrer altri da ogni banda; tanto che in breve fu tutto un rimescolìo e un ridere dalle cucine al castello di prua. Ma un
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a canterellare sul pianoforte, il professore andava sul castello centrale a dar lezioni di varia scienza al basso popolo, gli argentini a giocare alle
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sotto il castello di prua, uno strillar di donne, un saltar disperato a traverso ai rigagnoli agli schizzi, alle ondate, e un ruzzolare precipitoso per
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. Questi stavano di preferenza sul castello di prua, ch'era una specie di Monte Aventino, dove si raccoglievano gli spiriti riottosi e i filosofi di umor
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I belli umori, invece, si raccoglievan quasi tutti sul castello centrale, che offriva maggior spazio a far buffonate, ed era come una piazza di
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il supplemento, desinava in seconda ma passava la giornata fra i crocchianti del castello centrale. Era un ometto tra le due età, con la faccia rugosa
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faccia impassibile del frate, in fondo al castello di prua la maschera misteriosa del saltimbanco. E si vedevano qua e là delle coppie strettissime
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donne, che volevano salir tutte sul castello centrale, per vedere; tanto che i marinai si dovettero piantar di guardia alle scalette per impedire che si
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Liberato lo scrivanello, il garibaldino salì sul castello centrale, di dove l'avevo visto, e mi passò accanto. Avrei voluto chiedergli dei
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improvvisamente dal grido d'un passeggiero di terza, sul castello centrale: - Il mare in fuoco!
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l'era cercata. Era andato sul castello centrale, in mezzo a un crocchio di contadini, a spiegare che quella fosforescenza delle acque era prodotta da
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, impediva il passo. Intanto sul castello di prua, in mezzo al cerchio solito, il vecchio dal gabbano verde faceva un'orazione imprecatoria, agitando
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petto, con la testa abbandonata fra le mani. Vicino al castello di prua una voce rauca e solitaria gridò in tuono di sarcasmo: - Viva l'Italia! - e
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stavano accanto all'osteria, come rimpiattati, e qualche figura appariva confusamente sul castello di prua. Quando il prete arrivò; tutti si mossero
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che sarebbe bastato un nulla a farli uscire dai gangheri. Nessuno giocava, non si sentiva cantare. Perfino il gruppo dei belli umori del castello
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e la prua sono come i sobborghi di quella specie di città forte, detta castello centrale; la quale è formata dai dormitori della seconda classe, dai
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rabbiosamente, coi capelli al vento e l'indice in aria, dal castello di prua. Ma un altro guaio era seguito poco prima. Lo scrivanello, a cui il fatto dei
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calde calde a prua, dove degli agitatori lavoravano a scaldare le teste. Andato là, in fatti, vidi sul castello il vecchio dal gabbano verde che perorava
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del castello di prua. - Poi mi domandò se era vero quello che diceva l'ex cuoco sapiente del castello centrale, che dall'equatore in giù l'acqua in
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, curioso di vedere, presi per la passerella delle seconde classi, e passando per il castello centrale, andai sul palco di comando. Aveva forse scelto
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stretto il cuore, e s'era messa a piangere. Mi spinsi oltre, vicino al castello di prua. E trovai due operai torinesi seduti sull'opera morta.... Ah
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pochi minuti avessero tracannato delle brente di vin generoso. Tutti i belli umori diedero spettacolo. Il vecchio del castello centrale si mise a
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per sfilare davanti all'impiegato uraguayo che li doveva numerare, e al medico, che avrebbe fatto in disparte le facce sospette. Dal castello centrale
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inseparabile borsone sul fianco, e l'omicida putativo del castello di prua, e la madonnina di Capracotta, o il barbiere latrante, e la povera vedova
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volevano affollare intorno alla ragazza, a cui avrebbero levato il respiro. Respinti, salirono brontolando sul castello centrale, per vederla scendere e
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pensieri sconfortanti, andai a passare un'ora sulla piazzetta, uno spazio che era dalla parte sinistra del piroscafo, compreso tra il castello centrale e
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sotto voce l'agente; - gli voglio amareggiare la vita. - Poi s'alzò, e mezz'ora dopo, salendo sul cassero, lo vidi sul castello centrale, che discorreva
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Di là andai sul castello di prua, che era pieno di gente. Salendo, intesi dire accanto a me: - Già, vegnen chì al teater. Quel vegnen era per me
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Scendendo dal castello di prua, mi trovai faccia a faccia col medico: un napoletano, Giovanni Nicotera pretto sputato, ma con gli occhi e i modi d'un
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ingranchite, dava una giravolta per la stanza, e via, pigliava il cappello, via a sciorinare la malinconia all'aria e al sole di piazza Castello, a
parve che Milano gli cadesse sul capo, crepitando, come un castello di carte. Giunti presso il teatro Carcano, Bassano fermò i cavalli davanti alla
cui rispose piú lontana, forse dal castello, la diana della cavalleria. Queste due squille vive nel gran silenzio dell'ora sollevarono un nuvolo di
... finito. Ora aveva piú tempo di far delle belle passeggiate sui bastioni e in piazza Castello, e di stare a sentire le cicalate delle sonnambule e dei