ricostruzione del «muro sconcissimo, che divide la piazza del Castello dalla piazza del palazzo Reale», alla facciata monumentale del palazzo medesimo e
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Alcuni anni fa si tenne a Trento, nel Castello del Buonconsiglio, una bellissima mostra dedicata al ruolo chiave svolto dai territori alpini nella
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modelli figurativi diffusi nell’area. Parte integrante del percorso espositivo, ed anzi suo culmine, era un ambiente del castello del Buonconsiglio
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cielo in cui brilla un sole in pastiglia dorata con la scritta «Sol in Aquario», è rappresentato un grande castello circondato da un paesaggio
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, Castello del Buonconsiglio, Torre Aquila. Fig. 80. Maestro Venceslao, Ciclo dei Mesi (Giugno), particolare, 1400 ca., Trento, Castello del
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torri di un castello. Fig. 82. Maestro Venceslao, Ciclo dei Mesi (Diembre), particolare, 1400 ca., Trento, Castello del Buonconsiglio, Torre Aquila.
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nella celebre Camera pietà o Camera degli Sposi, che egli affrescò nel Castello di San Giorgio a Mantova (1465-74), rappresentando sulle pareti
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Fig. 115. Andrea Mantegna, Camera degli Sposi, oculo del soffitto, 1474 ca., Mantova, Castello di San Giorgio. profondità. L’impatto di questo corpo
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del 1633, di digiunare in perpetuo la vigilia della Concezione. — VINCENZIO CHIALLI di Città di Castello (n. 1787, m. l840) fu pittore di gusto mirabile
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fatto che una parte del castello che Freud ci costruì sopra derivasse dalla errata traduzione di nibbio in avvoltoio: concordiamo con l’Eissler che il
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dal Meyer, dei due colpi sparati davanti al castello di Berlino a cui seguì la rivoluzione, la quale si sarebbe comunque prodotta, stante la
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Bellotto, Il Palazzo dei Giureconsulti. Milano, Civiche Raccolte d'Arte del Castello Sforzesco. nel selciato. Canaletto voleva apertura, verità di luce in
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la luce assurda a rendere coerente ciò che assurdamente compare nel dipinto: il castello di Ferrara accanto a una fabbrica con ciminiere, i manichini
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castello di carte. Firenze, Galleria degli Uffizi. fra le capitali europee, e in particolare fra Parigi e la civiltà mediterranea, in questi anni è
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Restiamo in Francia, e osserviamo il Giovane con un castello di carte (fig. 77), del più intimo dei pittori d’oltralpe: Jean-Baptiste-Siméon Chardin
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del Castello Sforzesco, ragazzo goloso, curioso della vita e di tutto ciò che la vita stessa può offrire, colto nel gesto spontaneo di presentare
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. Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco. civetteria di ornarsi di un vezzo di corallo e, probabilmente, delle sue vesti migliori. Entrambi hanno l
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castello Charlottemburg, è un esempio illuminante della retorica davidiana. Il futuro imperatore è raffigurato su un cavallo che si impenna, con la
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Georges Braque nel dipinto II castello a la Roche-Goyon, conservato nel Musée d'Art Moderne di Villenueve d'Ascq, traendo spunto dalla lezione
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intermedio; • il castello, sullo sfondo, il piano di composizione di fondo.
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Saatchi gli aveva acquistato negli anni, per preservarle, insieme a numerosi altri pezzi suoi e di altri artisti, in un castello di cui è proprietario
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castello. Scopre sul corpo di lei il segreto del cilicio e si converte al pauperismo della scissione francescana più severa. Viene sancito dallo
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: Schifanoia a Ferrara col Cossa e colleghi, Mantova con Mantegna, Rimini con Piero. I piccoli tiranni di Foligno, di Camerino o di Città di Castello li
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), il maggior esponente della cultura artistica genovese alla partenza dello Strozzi per Venezia. Dalla, sua) bottega esce VALERIO CASTELLO (1624-1659
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, interrotte da ampie piazze geometriche: per esempio la piazza San Carlo. Il modello non è più Roma, ma Parigi: il Castello del Valentino è un
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«Madame Hessel e un bambino al castello di Clayes», di una veemenza psicologica e sensuale inusitate, e tali da suggerire il quadro degli interessi di
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stesso tempo traevano quasi dagli stessi principi (elaborati nel Cambiaso) i grandi decoratori genovesi Bernardo Castello e Lazzaro Tavarone, dei quali
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Ampiamente vi sono trattati i problemi che si riferiscono alla disposizione degli ambienti del Castello, dove il M. non è sempre in accordo coi
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; o a tutta la frizzante superficialità dell'ultimo travestimento del disegno nella tradizione genovese e milanese da Cambiaso a Valerio Castello
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secenteschi milanesi; Bernardo Castello fa quasi altrettanto a Genova; il Vannini a Firenze, da schietto Stenterello, rimbrotta il dipingere alla boccalina
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Pusterla - Il Palazzo Carminali Bottigella - La ponticella di Ludovico il Moro - La canonica di S. Ambrogio - Le fortificazioni di Crevola - Il Castello
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fare stenderello del bastone di comando, e di giocare a scacchi sulla gualdrappa del tuo corsiero; Guidoriccio, sei padrone di quel castello di sale
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Averlino: «Innalzò la torre centrale che porta il suo nome nel Castello Sforzesco di Milano». E non ci crede ormai che il signor Corna.
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Le pitture del Castello Sforzesco di Milano, in «Piccolo Cicerone moderno», n. 7. Milano, 1916 (tavole 52) (in: ‘L’Arte’, 1916, p.369-70).
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Si dànno come perduti i quadri della cappella dei Signori della Città mentre si tratta delle tele di S. Maria della Neve ora al Museo del Castello, e
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forme rembrandtiane, e tuttavia i cartoni per le decorazioni condotte nel '38 per il Castello di Honsholrodijk, ora distrutte, dimostrano lo studio
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maggiormente il livello «scientifico» (come si dice) di tutta la compilazione. Ci basterà ricordare che un quadro del Cerruti, nel Castello di Moncalieri, «è
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dalle lunghe ombre, presso il castello di mastice rosso ch'è poi quel di Ferrara (ah Ferrara!) - si è ormai a giorno dei principali ingredienti della
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Nato nel 1675, operò in patria, in Germania (Baviera, affreschi del castello di Schleissheim) alle corti di Londra, di Parigi e di Spagna, dove morì
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. Murray a Londra o in quella del Castello a Milano, Nella prima è soppresso il pendant al San Giuseppe, sicché, come anche nell'altra, la compositura viene
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felicissima se mi dié agio di osservare in esteso la insigne quadreria degli Eccellentissimi di Scionborn, nel castello di Vaissenstain presso Pommersfelden in
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' mitellisti; come fra i tardi cortoneschi avria luogo un Rottmayr, autore d'altre soffitte del castello.
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115. L'Adultera. Dresda, Galleria. Mi sembrava [e mi sembra ancora] di Valerio Castello.
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figuristica, che mi sembrava chiara nel Mercato (642) del Castello Sforzesco; né si retrocedettero a imitatore, come si doveva, i numeri 646, 647; la
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posto a «Scuola bolognese», non so perché, il San Sebastiano (890 A; lª ed. 903) del Castello Sforzesco a Milano, nella prima dato a «Scuola lombarda
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infatti che pone certa analogia fra questo Cristo benedicente e quello che nella Pinacoteca di Città di Castello è stato attribuito successivamente a
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loro volumi dall'effetto luminoso, tali che paiono richiamarsi alla veduta che del castello Riminese Piero aveva appostato in un medaglione
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, menestrelli, falconieri e simili cosette di bronzo, bizzarre e spigliate, quando, chiamato a fare una colossale statua equestre per il vecchio castello di
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Melzi, gentiluomo milanese, presso al quale, nel Castello di Vaprio, Leonardo fu liberalmente ospitato. E il Melzi poco dopo la morte del maestro
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