bella scrittura. Vi sciupò un quinterno di carta, con cui la cuoca fece un rogo per nascondere la cosa anche al padrone. Giacchè la grande impresa era
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mantenersi in relazione. A quelle non si manda una carta, ma ci si va in persona col marito o con una signora della famiglia di lui. Alle altre
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E, poichè ci siamo, parliamo di quel raccolto, che consiste in un ricambio d'inviti, ai quali, s'accettino o no, si risponde sempre con una carta di
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amichevoli che sono uno dei piaceri della campagna. Se riceve invece una carta di visita deve comprendere che i nuovi venuti desiderano viver soli, ed
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proposito il mio parere alle signorine e basta. Ne parlo unicamente per la parte che riguarda le convenienze. Una signora deve avere la carta colle sue cifre
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la ribalta della scrivania e non ci pensammo più. Due giorni dopo la maestra, che doveva partire, mandò a tutti i nostri parenti la carta di visita
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attempata, o a quella che occupa una situazione più elevata, a fare il primo passo, mandando la carta di visita con qualche parola d'invito all'altra mamma
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persona una carta di visita alla porta di quei commensali. Soltanto nel caso che le commensali fossero delle signorine, la formalità si dovrebbe tralasciare
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disgraziato. Il mio nonno molte volte, mentre era fuori con me, mi aveva fatta entrare in un botteghino, dove si provvedeva di carta, inchiostro e
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affatto dai Francesi. Da noi nessuno si chiama signora nè signorina sulla carta di visita. Si mette soltanto nome, cognome e titolo, se c'è, e la figlia
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sfoggio di aggettivi sulla soprascritta, a tutto beneficio del portalettere e dei portinai. Non usino carta colle iniziali, come non usano carte da
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