Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: carta

Numero di risultati: 96 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
la  carta  e riasciugatela colla carta assorbente.
la carta e riasciugatela colla  carta  assorbente.
la carta, e, in questo caso, applicate la  carta  assorbente.
la  carta  piuttosto in abbondanza, e lasciate evaporare l’acqua senza
abbondanza, e lasciate evaporare l’acqua senza applicare la  carta  assorbente.
e lasciate evaporare l’acqua da sè, senza applicare la  carta  assorbente.
la  carta  e riasciugatela.
bontà della  carta  dipende generalmente tanto dal suo peso, relativamente al
quanto dal tessuto o grana della sua superficie. Questa  carta  prende il nome a secondo della grandezza e pesantezza del
può dare un lavoro brillante e robusto, quanto lo dà la  carta  ruvida. Essa, però, si presta bene per lavorucci gentili
molti dettagli minuziosi e finiti, per i quali la  carta  ruvida male si presterebbe.
la  carta  e rasciugatela.
di montare la  carta  sulla tavoletta.
consiste in una stricia di  carta  sostenuta, che si applica, in senso orizzontale o
e a una certa distanza dal medesimo; segnando sulla  carta  colla matita, le distanze principali delle linee che si
che la  carta  montata deve asciugare da sè, lentamente, senza precipitare
aver tolto il foglio di  carta  ausiliare, si comprima la parte umida, prima colla spugna
la parte umida, prima colla spugna asciutta, poi colla  carta  assorbente. Quando la porzione lavata sarà completamente
e là, rinforzate l’azzurro del cielo. Lasciate asciugare la  carta  completamente.
dimenticate mai di inumidire la  carta  prima di acquerellare l’acqua.
lavate il tutto coll’acqua pura, applicando la  carta  assorbente.
alla  carta  una lavatura generale chiara di ocra gialla e garanza
la  carta  è ancora un po’ umida; con una tinta di indaco e nero bleu
non vi riuscisse caratteristica nella forma, intanto che la  carta  è ancora bagnata, e col pennello asciutto, aiutate la tinta
velate qualche porzione delle nubi luminose. Mentre la  carta  è ancora umida, colla medesima tinta accentuatevi qualche
la  carta  sulla tavoletta e con costanza esercitatevi
di seta e un pezzo di pelle di daino morbida; della  carta  assorbente bianca; una tavoletta da disegno, e un raschino.
i gessi coi colori all’olio, sulla  carta  preparata nel modo che abbiamo, a suo luogo, descritto.
la  carta  invece di essere stirata sulla tavoletta a cornice, dovesse
grande finitezza d’esecuzione, oltre a stirare o montare la  carta  nel modo indicato, è conveniente sottoporle lo spessore di
su tutta la  carta  una leggera lavatura di ocra gialla con poca garanza rosa.
caso in cui la  carta  non fosse sufficientemente umida, difficilmente potrà
cedere e rompersi agli orli o agli angoli. Mentre la  carta  è ancora umida, abbiate la massima cura di non strofinarla
che possa causare la minima scalfittura; perchè allora la  carta  sarebbe irrimediabilmente sciupata, quantunque il danno, in
il vostro disegno sulla tavoletta, sul disegno un foglio di  carta  trasparente (1), e fissateli bene con quattro puntine.
due fogli di  carta  tinta collo stesso bigio, ma di intensità differente, si
bigio chiaro, siano messe in contiguità su di un foglio di  carta  bianca; in altra parte si collocchino a certa distanza le
inumidire la  carta  e per disporre grandi spazi d’aria, conviene usare pennelli
vi facciamo osservare che, quanto più la  carta  è vecchia, tanto più riceve volontieri il colore; per cui,
i solidi su  carta  tinta in grigio; ombreggiando Fig. 13. Fig. 14. Fig. 15.
sempre una lavatura d’acqua pura, per poi passarvi sopra la  carta  assorbente; lavorando in seguito sulla carta ancora
sopra la carta assorbente; lavorando in seguito sulla  carta  ancora convenientemente umida).
e ben pasciuto d’acqua pura, applicandovi in seguito la  carta  assorbente, lasciandovi però ancora la quantità di umidità
lavature con semplice acqua, non è sempre necessario che la  carta  sia completamente asciutta) per ricevere bene le prime
il fondo dei vostri primi studi utilizzate la semplice  carta  bianca ordinaria,— purchè sia poco gommata — oppure, se
di caffè, per esempio, allungato con acqua e passato sulla  carta  con una spugna morbida, dà un buon fondo d’intonazione
guardando comparativamente a due a due le quattro liste di  carta  bigia; la lista di carta bigia più intensa che si trova
a due a due le quattro liste di carta bigia; la lista di  carta  bigia più intensa che si trova contigua alla più chiara,
alla  carta  una lavatura generale di ocra gialla e garanza rosa oppure
la superficie su cui si vuol dipingere, lucidato sulla  carta  trasparente il disegno e strofinato il rovescio colla
il disegno e strofinato il rovescio colla cenere di  carta  bruciata o con matita tenerissima, se il fondo è chiaro;
s’interruzione del medesimo nel tempo impiegato dalla  carta  per asciugare; e un lavoro interrotto può essere, a ogni
hanno il contorno a sottili tratti di matita, umettata la  carta  stesa sulla tavoletta, cominciano ad abbozzare con tinta
questa nei luoghi più vicini al lume, il bianco della  carta  (che nell’abbozzo fu lasciato intatto) serve a dar risalto
riprendendo la posizione primitiva, allora è segno che la  carta  non è bagnata abbastanza; ma se l’angolo, anche senza
un quaderno di  carta  ben collata e rigatelo in tanti quadratelli della
la superficie della  carta  sarà completamente asciutta, capovolgete la tavoletta, e
di cobalto, e tenendo la tavoletta sempre capovolta, (la  carta  deve essere ancora un po’ umida, non troppo) cominciando
 carta  può essere bianca o bruna. La più adatta è però quella
però, tanto per schizzi, quanto per lavori più finiti, la  carta  che si presta meglio è ancora l’«Imperial» dando essa un
dubbio, le più stimate fabbriche di  carta  per l’acquerello sono quelle inglesi; e la migliore fra
o della pelle di daino, si può fare a meno di applicare la  carta  assorbente, potendo cavare i lumi benissimo, senza il suo
 carta  robusta e ruvida, come il doppio «Elephant» o

Cerca

Modifica ricerca