udirmi domandare con voce melliflua come stessi di salute, e se fossi tranquilla d'animo: complimenti del carnefice al condannato. "Povera figliuola! È
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carnefice, vorrei farmi becchino per lacerarti, o secolo, quel manto d'arlecchino; e sul tuo muto Golgota cacciarti col tuo Dio, e imprecarti l'oblìo