Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: carnefice

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Maestà, forse ... no! (Entra il  carnefice  col ceppo e con la scure.)
ha un gesto imperioso: è la condanna. Il  carnefice  piega il capo, annuendo.
e Mefistofele scompaiono. Nel fondo il  carnefice  circondato da sgherri. Cala il sipario).
piedi rimangono soltanto il Principino di Persia, il  carnefice  il Principe Ignoto.
Come non sarai chiamato più! Olà! Venga il  carnefice  con la scure e il ceppo! Ti chiamerai ... Senzatesta!
 Carnefice  s’impadronisce di Elena; appena ella tocca la soglia della
a mangiare, non si è accorto che il  carnefice  ha tagliato la testa al giovane. Impaziente): he cosa
Voglio sposare la Reginotta ... Tornerò domani. (Va via. Il  carnefice  fa lo stesso portando con sé le teste, il ceppo e la
degli spalti, dove in questo momento appare il gigantesco  carnefice  che pianta sopra un’ antenna il capo mozzo del Principino
mentre i servi si allontanano per portare al  carnefice  la spada, la folla si raggruppa qua e là, pittorescamente,
appariscono, grottescamente tragici, i servi del  carnefice  tracinando l’enorme spada, che affilano su una immensa
recisa mentre attorno si assiepano figure di soldati; il  carnefice  è colto nell’atto di rinfoderare la spada con cui ha ucciso
alcuni Soldati con torce in mano. Sul primo gradino sta il  Carnefice  appoggiato alla sua scure)
La Regina Mangiapoco Un Contadino La Reginotta Il  Carnefice  Fata Azzurra (anche sotto e sembianze di una vecchina) Dame
nella fossa del Castello del Buon Consiglio a Trento, il  carnefice  gli strinse alla gola il capestro. Cesare Battisti si era
58). Nella scena del Martirio, dove come al solito il  carnefice  è intento a rinfoderare la spada, sullo sfondo, in
tra gli elementi circostanziali forniti nel memoriale del  carnefice  e le risultanze dell'obiettività medico-legale, consentono
A queste parole un amaro sorriso contorse il labbro del  carnefice  di Boston. - A me la fortuna! - disse con ironia. - Mi
con poche sedie sgangherate e molte matasse di corda. Il  carnefice  stava certamente per ubriacarsi, perché sulla tavola vi
due bottiglie che esalavano un acuto odore di brandy. Il  carnefice  accostò alla tavola un paio di sedie e portò due bicchieri.
queste parole due grosse lacrime spuntarono dagli occhi del  carnefice  e scesero silenziosamente giù per il viso, perdendosi fra
degl'lnglesi che sono stati sempre i nostri nemici. Il  carnefice  alzò la testa e disse, parlando lentamente: - Appartenevo
- Sì, beviamo - rispose Testa di Pietra, - continuate. Il  carnefice  si passò una mano sulla fronte madida di sudore e riprese:
- Avanti, compatriota, - disse Testa di Pietra. Il  carnefice  accese la pipa, gettò in aria una nuvola di fumo acre,
sul serio, compatriota? - Sono un bretone! - rispose il  carnefice  - Posso avere errato nella mia vita, è vero; ma non sarei
chiesta da lui al re Luigi XVI non sarebbe rifiutata. Il  carnefice  si asciugò le lacrime col rovescio delle maniche, poi
le risorse offerte dalla legge per arrestare la mano del  carnefice  appaiono ora esaurite. La possibilità che intervenga il
il dramma; qui gli astanti si accalcano sgomenti, il  carnefice  colpisce il santo, ma l'istante della morte è anche quello
- c'è burrasca nel vostro cervello. - Perché? - domandò il  carnefice  scotendosi - Avete un certo viso! - Che volete? Ogni volta
signore. Mio nonno era un Chalkraff. - Volete dire? - Il  carnefice  di Londra. - Allora potete stringere la mia mano. Il
e acidissima, ma nessuno vi fece caso. Tanto il  carnefice  di Boston, quanto il vivandiere, e soprattutto i due
di possedere stomachi di struzzo. - Ora, signor nipote del  carnefice  di Londra, - disse Testa di Pietra, caricando la pipa -
il baronetto. - Vi dirò dunque che non sarete impiccato dal  carnefice  di Boston. - Chi lo dice? - Io! rispose il bretone. - Con
le formule cerimoniali. E' il «s'il vous plait» del  carnefice  che invita la pallida aristocratica a posare il collo sotto
fra il popolo che si accalcava attorno al palco. Anche il  carnefice  aveva abbassato la scimitarra, facendo un gesto di
gettando via perfino i fucili per correre più presto e il  carnefice  li aveva seguiti, balzando come un'antilope. - Fedoro! -
credette davvero di essere stato decapitato dal gigantesco  carnefice  e di viaggiare in un altro mondo. Se era vero, la morte,
di affannarvi a convincere quei di casa che ne fu  carnefice  il medico colla sua ignoranza. Questo si chiama mettere ad
- E noi, ora, che cosa facciamo? - Le finestre del  carnefice  sono illuminate - rispose il bretone. Può dunque riceverci.
Regnault non aveva altro scopo nel dipingere la Salome, il  Carnefice  arabo o qualunque altro soggetto, fuori dello svolgere
nutrito fuoco di fucileria. - Che cosa ne dite? - chiese il  carnefice  a Testa di Pietra. - Che questa sera il baronetto dormirà a
disgraziati caddero fulminati. - Colonnello, - disse il  carnefice  - come vedete, è impossibile alzare la forca. Se volete
quella che il gentiluomo gli porgeva. - To'! ... Un  carnefice  che piange! - borbottò Testa di Pietra. - Si è mai veduta
— Date fuoco! — ordinò il Re inviperito. Ma non appena il  carnefice  ebbe accostata la torcia alla trappola, ecco che insieme
s'era circondato di cento armati fedeli: aveva il  carnefice  al fianco, e pure a fianco un bardo ispirato della sua
Saracino. Le sue guardie gli si stringono appresso: il  carnefice  ghigna: ma più maledette ghignano le femmine insaziate....
l'ordine di aprire la pusterla. Due soldati, guidarono il  carnefice  ed i suoi due aiutanti fino all'estremità d'un tenebroso
ed al Reuccio. Il condannato era già nell'oratorio dove il  carnefice  e il frate dovevano andarlo a prendere, quando comparve il
cieca turba, la luce: è Amor che ti conduce! É il divino  carnefice  che han questi due nel core! - Amor che guida al tumulo,
davanti al ceppo, vi posò la testa e attese il colpo. Il  carnefice  alzò la scure, ma rimase con le braccia in aria, come
arrestato i due europei nella casa di Sing-Sing. Vedendo il  carnefice  avvicinarsi alla gabbia, con un grido lo arrestò. - No,
che s'appoggiava ad una larga scimitarra. Era un  carnefice  in attesa delle sue vittime.
israeliano nei territori occupati”». La vittima diventa  carnefice  e viceversa. Non il racconto dei fatti, ma la solita,
lavori indisturbato in Germania per quindici anni, e che il  carnefice  di milioni di innocenti venga rintracciato non già dalla
- Date fuoco! - ordinò il Re inviperito. Ma non appena il  carnefice  ebbe accostata la torcia alla trappola, ecco che insieme