Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: carlo

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Don Carlo

337965
36 occorrenze

(Carlo difendendosi ed indietreggiando si trova presso la tomba di Carlo V. Il cancello s’apre. Il Solitario appare, attira Carlo nelle sue braccia e

(ad un gesto di Don Carlo, il familiare s’allontana. Rimasti soli Carlo e Rodrigo si abbracciano con effusione.)

Carlo e Rodrigo.

Detti, Carlo, Deputati fiamminghi.

Carlo ed il Solitario.

Carlo, Elisabetta.

Don Carlo solo.

Detti e Carlo.

Elisabetta, Carlo.

Carlo, Eboli velata.

Tebaldo, Elisabetta, Carlo.

Carlo e Rodrigo.

Carlo e Rodrigo introdotto da un familiare.

Carlo, (col biglietto di Eboli.)

(Il Solitario trascina seco Carlo smarrito)

Carlo è assiso, col capo nelle mani, assorto nei suoi pensieri. Rodrigo entra, parla sottovoce ad alcuni uffiziali che si allontanano immediatamente

(Carlo appare e s’inchina ad Elisabetta)

(i Grandi di Spagna indietreggiano innanzi a Carlo)

(Silenzio. Elisabetta si pone a sedere sopra un masso di roccia ed alza lo sguardo su Carlo in piedi innanzi ad essa. I loro occhi s’incontrano, e

(Filippo conducendo Elisabetta appare scortato dai Solitari. Rodrigo s’è allontanato da Carlo che s’inchina innanzi al Re cupo e sospettoso. Il Re e

(il Re vuol passar oltre – Carlo si pone innanzi a lui)

(Elisabetta facendo un cenno d’addio a Don Carlo per allontanarsi)

(Carlo rimette la sua spada a Rodrigo che s’inchina nel presentarla al Re)

(La campana suona di nuovo; il Solitario va via lento e grave. Carlo indietreggia spaventato.)

Coro di Solitari, un Solitario, poi Carlo. I Solitari dall’interno – Un Solitario presso la tomba.

Elisabetta entra lentamente assorta nei suoi pensieri, s’avvicina alla tomba di Carlo V, riverente.

Carlo si mostra condotto da Tebaldo, che entra nella porta a sinistra. Carlo s’ avvicina lentamente ad Elisabetta e s’inchina senza alzar lo sguardo

(I sei Deputati fiamminghi vestiti a bruno, appaiono all’improvviso, condotti da Carlo, e si gettano ai piedi di Filippo.)

(Carlo la saluta, e, la mano sulla spada, si pone dignitosamente alla destra d’Elisabetta. Tebaldo s’inchina ed esce dal fondo.)

(Due uomini discendono la scalinata della prigione armati d’archibugio. Si fermano un momento e si mostrano Carlo e Rodrigo che non li vedono.)

(Il giorno spunta lentamente. Carlo pallido ed esterrefatto erra sotto le volte dell’asilo. S’arresta per ascoltare. S’ode suonare una campana. I

Una gran Piazza. A destra l’asilo dei Solitari in cui fu eretto il sepolcro di Carlo V a cui conduce una grande scala. A sinistra un palazzo. Grandi

(Elisabetta condotta dal conte di Lerma entra nella lettiga. Carlo resta desolato, col capo nelle mani, appoggiato alla roccia ove Elisabetta era

L’asilo dei Solitari. – A destra attraverso ad un cancello dorato scorgesi la tomba di Carlo V. – A sinistra, porta che mena all’esterno. – In fondo

(Elisabetta traversa la scena in mezzo al suono delle fanfare, e getta una borsa alla contadina. Carlo appare a sinistra nascondendosi fra gli alberi

La prigione di Carlo. Un oscuro sotterraneo, nel quale sono state gettate in fretta alcune suppellettili della Corte. In fondo cancello di ferro che

Cerca

Modifica ricerca