Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: caratteristici

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si ottengono sommando vettorialmente gli omonimi vettori  caratteristici  dei moti componenti, rispetto a quel medesimo polo.
una coppia, si prenda come centro di riduzione dei vettori  caratteristici  il punto O: otteniamo così per gli atti di moto componenti
O: otteniamo così per gli atti di moto componenti i vettori  caratteristici 
Modo di variare dei vettori caratteristici. - I vettori  caratteristici  v 0, ω sono stati definiti rispetto ad un dato polo o
componendo, otterremo l’atto di moto, i cui vettori  caratteristici  in O son dati da
e di verso contrario), prendiamo come polo dei vettori  caratteristici  di entrambi gli atti di moto in discorso il centro O dei
1, O 2 rispettivamente (Cap. I, § 7). In O codesti vettori  caratteristici  diventano (n. 25)
designati con v 0, ω, e v 0 *, ω* codesti vettori  caratteristici  presi rispetto al polo O, abbiamo senz’altro per la (11)
v 0, ω. Perciò questi due vettori diconsi vettori  caratteristici  del moto rigido rispetto al polo o centro di riduzione O; e
ad O, le componenti secondo gli assi mobili dei due vettori  caratteristici  v 0, ω.
ad un medesimo polo e in un medesimo istante, i vettori  caratteristici  omologhi sono direttamente opposti.
e supponiamo dati in funzione del tempo entrambi i vettori  caratteristici  v 0, ω, cioè le rispettive componenti o caratteristiche
25 del Cap. prec.) il trinomio invariante dei due vettori  caratteristici  (rispetto ad un polo qualsiasi)
ha, per ogni qualsiasi centro di riduzione, vettori  caratteristici  costanti rispetto agli assi mobili.
qui esamineremo dapprima il caso in cui i vettori  caratteristici  v 0 ed ω si suppongono conosciuti con riferimento alla
metodo delle matrici però si considerano le come elementi  caratteristici  dell'osservabile, senza ricollegarli alla espressione
ricordando il § 5 del Cap. I, si conclude che i vettori  caratteristici  ω e v ' 0 di un moto rigido, al variare del polo, si
moto rototraslatorio, e con v 0, ω i corrispondenti vettori  caratteristici  (rispetto ad un qualsiasi polo O), rileviamo anzitutto
osservazione. Se v ' 0, ω' e v'' 0, ω'' sono i vettori  caratteristici  dei due moti componenti rispetto ad un medesimo polo O,
stesso vettore v. Di più esse forniscono tutti gli elementi  caratteristici  del vettore considerato: invero, in base a note formule di
al moto rigido dato; e se v 0, ω sono i vettori  caratteristici  del moto (rispetto ad un qualsiasi polo O), l’atto di moto
(atto di moto) e moto elicoidale tangente. Dei due vettori  caratteristici  v 0 ed ω di un moto rigido rispetto ad un dato polo O
ω1, ω2 applicati in O 1, O 2, il primo di codesti vettori  caratteristici  è nullo (nn.. 53, 54 del Cap. I); cosicché componendo due
di scambio o di risonanza, dato generalmente ai fenomeni  caratteristici  dei sistemi con particelle uguali (1) V. W. HEISENBERG, ZS.
l’atto di moto composto avrà rispetto ad O i vettori  caratteristici  v 0 = 0, ω = ω' + ω''; cioè l’atto di moto composto di due
sfera, In formule, ove si denotino con v 0, ω i vettori  caratteristici  del moto della sfera rispetto al suo centro O, si dovrà
li raggruppano per formare i corpi solidi. Tra questi i più  caratteristici  sono i cristalli (cristalli propriamente detti e corpi a

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