caso assorbe una quantità determinata w di energia, caratteristica della radiazione: la probabilità che l'assorbimento avvenga è (per un dato tipo di
Pagina 136
La caratteristica fisica di questi problemi è che la particella ha eguale probabilità di essere trovata in tutti i punti di ogni piano normale
Pagina 175
Caratteristica di questa formula è che essa lega ogni coefficiente a quello che lo precede di due posti: così, fissato ad arbitrio , si ricavano da
Pagina 194
diversi tratti. Il risultato che si ottiene si può estendere qualitativamente anche al caso della fig. 36: la sua caratteristica più notevole si
Pagina 206
. Poichè nel caso nostro x va da —1 a + 1, ci interessano solo le singolarità agli estremi di questo intervallo: col metodo dell'equazione caratteristica
Pagina 219
dall'ampiezza e caratteristica dell'oscillatore. Però il ragionamento di Planck non richiedeva necessariamente questo modello, ma poteva sussistere anche
Pagina 22
delle oscillazioni isocrone intorno al centro fisso, con frequenza indipendente dall'ampiezza e caratteristica dell'oscillatore. Però il ragionamento
Pagina 22
Sostituendovi la u(K) ricavata da (275'), si ottiene l'equazione caratteristica del K-esimo polinomio di Laguerre:
Pagina 231
dove è la costante di Planck, e è una costante caratteristica del metallo in esame. Per i valori di v che renderebbero negativo il secondo membro
Pagina 25
caratteristica principale della teoria di Pauli (v. § 25, p. II). Il significato di queste due funzioni è ovviamente il seguente: rappresenta la
Pagina 414
dove K è un'altra costante caratteristica di ciascuna successione.
Pagina 42
priva di significato, con che si sottrae al concetto di particella la caratteristica della individualità (1) Per chiarire meglio la cosa con un altro
Pagina 466
calore) ma viene diffusa quasi integralmente in tutte le direzioni. Caratteristica di questo fenomeno è la sorprendente intensità della diffusione
Pagina 60
matematico operante su una grandezza astratta ψ, soddisfacente l'equazione caratteristica dei fenomeni ondulatori; in seguito SCHRÖDINGER cercò di collegare
Pagina 72
quali gli atomi sono sufficientemente fitti: a ciascuno di essi corrisponde un valore per il secondo membro della (28) che è una costante caratteristica
Pagina 78
valore tale che, moltiplicato per un intero n, dia un valore coincidente con la costante caratteristica di un piano reticolare realmente efficace
Pagina 78
Accademia della crusca
