, muoveva un po' le penne ai polli, il pelo alle pecore, le code ai cavalli, i capelli ai briganti... Ma ci sarebbe voluto un giorno perché, uomini e
ansimava. Si fece e disfece e rifece i capelli. Si rese bella, bellissima, stupenda. Si mise una veste, un'altra e un'altra ancora... Alle sue labbra
, i capelli degli uomini, le code e le criniere dei cavalli, le foglie dei faggi, erano immoti. Ma Blabante, con la faccia nella sciarpa, osservava le
beverare i cavalli in un fiumicello di dieci passi, ecco vedersi dall'altra parte una figura di donna con i capelli lunghi quasi quanto la veste, la quale
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di sette passi, quando apparve di là, come laggiù in Padana, quella donna bellissima e serena coi suoi capelli lunghi e la faccia pallidamente
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dosso la polvere, ti stiri il mantello, ti lavi la faccia e le mani, ti pettini i capelli: e poi, come so, ti prepari un infuso di timo, mirto e verbena
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contemplare nel gran sole le montagne imperlate di neve. Ed ecco dall'altra parte, come due volte era accaduto, si vede quella donna stupenda dai lunghi capelli
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cadavere, che era riverso sulla schiena, è stato notato che i capelli sulla nuca erano bagnati a differenza del resto del corpo. La vittima quindi