È evidente. Che vuol dire? Non credo che le persone di servizio... Ecco un pezzetto di forcina da capelli... È una delle tue, Nora...
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sorridendo amaramente e passandole le mani nei capelli).
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(spassandogli la mano fra i capelli).
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capelli...
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non udire. I suoi capelli si snodano e le cascano su per le spalle. Ella non se ne accorge e continua. Entra la signora Linde).
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Sì, Torvaldo, sì. Intanto entra là; e lei anche, dottore. Tu, Cristina, mi aiuterai a ravviarmi i capelli.
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Come! - esclamò il dottore - non sapevate che i denti, composti della stessa sostanza dei capelli straordinariamente indurita, potrebbero dirsi peli
sonno e i capelli arruffati, festeggiavano il fratellino baciandolo, toccandolo, prendendolo per le manine; e non sapevano di essere orfani. Né lo
cugina, quella volta, tentò di sorridere: ma, accarezzandomi i capelli e balbettando: "Perché ... Perché ... " aveva le lagrime agli occhi. Ella era
ad accorciargli il fiato. S'era trovato faccia a faccia con un bel giovane alto, dalla tinta olivastra, dalla barba e dai capelli neri, che gli stese
. Soltanto la testa si ergeva con fierezza, quasi tirasse violentemente in su la massa dei capelli spioventi su le spalle ignude e la schiena arcuata, ma che
pensavo sempre a colui? Dunque volevo ancora bene a colui? "Io sono una malombra nella casa!" E si strappava i capelli, piangendo, bestemmiando i santi
lampi la mente, dietro quell'ampia fronte che sotto i neri capelli ondulati sembrava di finissimo avorio! E appena gli artigli del mostro dagli occhi
capelli di un certo colore, gli occhi cosí e cosí. Ogni linea, ogni proporzione del nostro corpo, ogni facoltà dell'animo sono determinate da una
le gambine un po' curve come quelle di un cavallerizzo, con gli occhi azzurri ma stupidi e la fronte mangiata da capelli folti e irsuti, don Rocco
capelli; poi si buttò su una sedia in un angolo, col viso nel grembiule, piangendo la sua mala sorte. Janu si sentiva scosso. - Asina? Asina! - le diceva
, dalle mistiche esaltazioni del suo noviziato di sette anni. Infatti aveva preso aspetto da asceta, magro, con barba e capelli già grigi, con lo sguardo
bisogna tirar troppo la chioma della fortuna. I capelli di questa pazza si strappano piú facilmente che non si spezzi una corda tesa. Ecco un proverbio da
camera. Donna Carmela, intirizzita, con gli occhi ammammolati e i capelli arruffati, finiva di infilarsi le sottane. - Insomma? Ci vuol forse un secolo
osservarla in viso, cosí rapidamente mi aveva oltrepassato. Vedevo, sotto i riflessi dell'ombrellino, l'oro dei suoi cop iosi capelli rialzati su la nuca, dai
cui aveva visto don Tino in stretti ragionamenti con don Ottavio, sotto il portone di casa di costui. Don Tino gesticolava, si strappava i capelli, e
scappavano fuori qua la testa maschia e severa di don Gaspare Majori, del 1592@, 1592, rosso di capelli, in gran toga scura e con un rotolo di carte in una
Peppantonio diventava rosso come un peperone, sotto la tuba e i capelli bianchi, e mandava accidenti al sindaco, agli assessori, all'esattore, al ricevitore
un po' abbronzata, gli occhi di un azzurro profondo, il naso un po' rosso, forse per il soverchio abuso di bevande spiritose, e la barba e i capelli
mediocre statura ma robustissimi di tinta bruna, con viso rotondo, naso schiacciato, occhi piccoli ma espressivi e capelli nerissimi. Passando presso
vivaci colori, i capelli lunghi, sciolti, adorni di penne e di pezzi di argilla sorretti da strisce di garza e un bastoncino passato fra le cartilagini
splendido e sempre più caldo, diventava più forte. - Corpo di una balenottera! - esclamò Koninson che si era affrettato a tirarsi i capelli sugli
, forse perchè unta di recente con grasso, cogli occhi un pò obliqui e i capelli neri, grossi e lunghi. Portavano vesti di pelle di foca e di orso
; ecc. Anche quando si tagliano le unghie, i capelli e la barba, raccolgono il tutto entro sacchetti di pelle che sospendono agli alberi del loro