mese agli abbonati. Egli non aveva le poltrone che giravano attorno, nè gli spazzolini per i mustacchi; ma per una lira il mese tagliava i capelli
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capelli d'oro. - Che differenza con poco fa! - aggiungeva, rivolgendosi a Salvatore. Egli tentava scusarsi: - Bontà sua!.. io non merito... - No, no
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poco; ora gli si poteva affidare una barba, quantunque fosse un po' tardo; i capelli sapeva pettinarli a garbo ed era famoso per la scriminatura. Egli
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avrebbe avuto voglia di strapparsi i capelli, non soltanto per il danno, ma anche perchè aveva a malaugurio di lasciar la casa dov'erano morti i suoi
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dice sì e quando no. Come Nardo intese quel discorso, mentre stava tagliando i capelli a un signore, per miracolo non gli cavò un occhio, col braccio che
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Salvatore aveva più debiti che capelli in testa e il padrone della bottega minacciava di vendergli i mobili: - Non si può più stare in città! - si
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? - I'ammoniva maestro Titta. - Io? Me n'importa assai! Dico anzi che le treccie finte glie le combina bene! Mentre le passava il pettine fra i rari capelli, la
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ogni loro movimento. Le ragazze avevano un'eguale corporatura alta e slanciata, i seni robusti, la vita sottile e piccole teste dai capelli castagni e
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, con le braccia nude, i capelli scomposti. Quello diventava di bragia, lei gli tirava la lingua; poi s'inseguivano e sparivano. - Questo è un
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, affacciandosi alla finestra, aprendo la porta al più piccolo rumore, disperandosi, strappandosi i capelli e facendo voti alla Bella Madre; mentre suo marito
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bianca, con la ghirlanda di zágara fra i capelli e tutto l'oro della mamma al collo, alle mani ed alle orecchie. Come vennero le carrozze, don Antonino
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capelli rossicci sconvolti, si precipitò nella camera, come una furia. - Assassino!... dov'è l'assassino?... - E corse addosso alla cassa. Le guardie
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disperato per lei! Alfio Balsamo non disse niente; ma come se la vide passare dinanzi, dritta e superba, con la faccia pallida e i capelli scomposti, esclamò
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veste; poi le afferrò la testa, fissandola, quasi non la riconoscesse, baciandole i capelli, gli occhi, la bocca, soffocandola in una stretta disperata
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attenzione, donna Giovanna non sapeva più darsi pace. - Scellerata! - ripeteva, strappandosi i capelli grigi - Sono stata io, scellerata!.. - Era meglio se
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