(chiamando): Avanti il numero secondo! (Entra una ragazzina, sporca di mota, coi capelli arruffati, piagnucolante. Fa un grande inchino.)
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(la guardano estasiati, le si accostano timidamente: le palpano la veste, i lunghi capelli d'oro: Come sono belli! Come è fine questa veste azzurra!
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vecchia, cenciosa, coi capelli tutti bianchi.)
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Arrivano il Re, la Regina e il Primo Ministro. Il Re, grigio di capelli e di barba, con occhi ammammolati, cammina come uno che caschi dal sonno. Si
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chiamano il mago Bianco perché sono bianco di capelli e di barba e resto sempre di questo colore. Il Re lo guardò con curiosità mista a paura. - Vi leggo nel
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è uno sciocco. - Intanto bada a crescere. Infatti il bambino veniva su bianco di carnagione, biondo di capelli, ben fatto della persona; ma non
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, la bambina e Farfallino furono indivisibili. Ella lo portava attorno posato sui capelli quasi fosse uno spillone, posato su una spalla come un
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incantato, Per finire questo giuoco Ci vorrebbe fata Fuoco. Il Re si mise le mani ai capelli, piangendo: - Ah, povero Reuccio! ... E come fare? - Fata Neve è
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. Il contadino stiè a guardarlo un po'; e siccome il bambino era biondo di capelli, disse: - Si vede che porta il nome con sé; chiamiamolo: Olio! Il
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alle sciocchezze del Gran Mago? Io invece ho fatto un bel sogno: il Reuccio sposerà una Reginotta coi capelli d'oro. - Sogno! Sogno, Maestà! - Ma non
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C'era una volta un vecchio giardiniere che si vantava di possedere i più bei fiori del mondo. Magro, bianco di capelli, curvo, passava le sue
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, come se quella donna gli si trasformasse davanti, ora con magnifici capelli biondi, ora con lunga chioma corvina, ora giovanissima, esile, ora di
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. Splendore se li trovò sul grembo, tra le mani, fra i capelli. Le perle erano splendide e grosse, maravigliose. Il Re le disse: - È l'ultimo dono che han
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tutti i colori. - Ah, si? Ha fatto bene di non venire? Ha fatto bene? Ed erano urli, imprecazioni, strappate di capelli, minacce con le mani contro
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molti capelli d'un nero carbone, che, a forza di ungerli, riduceva come un massa compatta e levigata. Aveva dei grandi occhi neri infossati, con le
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Accademia della crusca
