tacere, come dice una dama amabile; cosa di cui nessuno ebbe mai a pentirsi. Se sa sonare o cantare non si fa soverchiamente pregare prima di
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la notizia: - Il vostro palazzo è crollato; Dio Io ha scosso dalle fondamenta e vi ha seppellito tutti - quel giorno farò cantare un Te Deum!... Non
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quel morto di fame di Tinu Mèndola che le veniva a cantare le canzoni, con l'organetto, tutte le notti?... E perchè io ho fatto finire la commedia, e lo
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un momento; voleva dire: Silenzio di tomba! E riprese a cantare le sue strambe canzoni. - Zi' Croce, che cosa cantate? - Canzoni di amore! E bisognava
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. Zitu le aveva fatto fare un giuramento: Laggiù, alla Làmia, mentre le Verginelle stavano a cantare il rosario nella grotta grande, ella doveva andare a
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ne finisce più!" - Oh!... Lasciala cantare! Glielo disse con aria misteriosa, accennandole di accostarsi vicino all'uscio su la cui soglia si era
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Pietro guardava attorno, approvando con la testa: - Brava! Brava davvero! - Oggi donna Ortensia sarà contenta: ho finito. - E lasciala cantare! E per
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sua presenza è necessaria, urgentissima; così non si va avanti. Il vecchio barone li avea lasciati cantare. Un bel giorno, fa inattesamente scrivere
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, gliel'aveva riportata. - Perché? - domandò il padre. - Perché non la posso soffrire più. Da due mesi in qua, non fa altro che cantare certe nenie
tempo in qua, appena Cingallegra - anche il padre e la sorella la chiamavano così, ma con tono di sprezzo - appena Cingallegra si metteva a cantare
delle case. Cominciava Pane: Tiù, tiù, tiù, per attirare l'attenzione della gente; poi Cacio si metteva a cantare una strana canzonetta di sua
mi volete bene, lasciatela andare. Cingallegra non fa per voi. - Se la sentiste cantare, non direste così. Ripartiva col sole vicino al tramonto e
dalla cucina, dove si trovava, Primpellino si mise a cantare: - Babbo bello, mamma bella, Primpellino vuol Primpella ; Se tra un anno non l'avrà
d'una casa, mettendosi a cantare a mezza voce una canzonetta amorosa. - Che cosa fate? - chiese don Ercole, stupito. - Lasciate fare a me, - rispose il
cantare su cose che forse li interessavano ed io, stupido, sono caduto nella trappola. Correrò a narrare tutto al mio padrone. Mi ricordo ancora
cantare, - rispose il filibustiere. - Ed io le foglie e la frutta cadere, - aggiunse il guascone. - Io invece continuo a udire dei lontani latrati