Donne, Uomini, Tonio, Nedda, Silvio, Peppe, Canio e Coro.
(risa tosto represse dall’attitudine di Canio)
I precedenti, Canio e poi Peppe.
Coro di Contadini, Nedda, Canio, Tonio e Peppe.
(Silvio scompare e Canio si appressa all’angolo del teatro.)
(Canio in costume da Pagliaccio compare sulla porta a destra.)
Nedda (Colombina), Peppe (Arlecchino), Canio (Pagliaccio), Tonio (Taddeo) e Silvio.
(Canio ha un gesto disperato, ma Tonio spingendolo col gomito prosegue piano.)
(Mentre Silvio e Nedda s’avviano parlando verso il muricciuolo, arrivano, camminando furtivamente dalla scorciatoia, Canio e Tonio.)
(Alla voce di Silvio, Canio si volge come una belva, balza presso di lui è in un attimo lo ferisce, dicendo:)
(Canio s’avanza cautamente sempre ritenuto da Tonio non potendo vedere, dal punto ove si trova, Silvio che scavalca il muricciuolo.)
(Canio intanto scavalca di nuovo il muro e ritorna in iscena pallido, asciugando il sudore con un fazzoletto di colore oscuro.)
(Tonio va di dietro al teatro e Peppe anch’esso ritorna all’interno, mentre Canio accasciato si avvia lentamente verso la cortina.)
(Tonio si avanza per ajutar Nedda a discendere dal carretto, ma Canio, che è già saltato giù, gli dà un ceffone dicendo:)
(Peppe che sarà entrato dalla sinistra, sulla risposta di Nedda corre a Canio e gli strappa il pugnale che gitta via tra gli alberi.)
(Canio va a baciar Nedda in fronte. Un suono di cornamusa si fa sentire all’interno, tutti si precipitano verso la sinistra, guardando fra le quinte.)
(Durante il coro, Canio entra dietro al teatro e va a lasciar la sua giubba da Pagliaccio, poi ritorna e dopo aver fatto, sorridendo, un cenno d
(D’un balzo Canio arriva anch’esso al muro; Nedda gli si para dinante ma dopo breve lotta egli la spinge da un canto, scavalca il muro e scompare
alla scena. Intanto Canio, al parosismo della collera, ha afferrata Nedda in un attimo e la colpisce per di dietro mentre essa cerca di correre verso il
gran cassa. Sul di dietro della carretta è Canio in piedi, in costume di Pagliaccio, tenendo nella destra una tromba e nella sinistra la mazza della gran