“Quel tuo muso nero nero, più veder non vo’ davvero: or per sempre addio! Carino, buon viaggio nel camino!”
di sott'occhi l'ospite misteriosa. Dopo cena la vecchietta fece sedere Fortunato presso gli alari, sotto la cappa del camino, e gli si accoccolò di
un bellissimo palazzo, bussarono e furono accolti gentilmente da tante cameriere, che li fecero entrare in una gran sala, dove in un vasto camino
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