Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: camera

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
vedere il modello più completo di  camera  ottica settecentesca in una tavola illustrativa
e d’Alembert. Come si osserva nell’illustrazione, la  camera  ottica era una specie di armadio trasportabile a guisa di
trasportabile a guisa di portantina. Alla sommità della  camera  uno specchio, regolabile dall’interno per mezzo di un’asta
esterna da riprodurre. L’artista entrava all’interno della  camera  e, seduto sul ripiano, ricalcava sul foglio la proiezione
delle sue linee di contorno. Esisteva anche una  camera  ottica più maneggevole, «da passeggio», che consisteva in
di legno grande poco più di una scatola da scarpe. Tale  camera  era dotata frontalmente di un obiettivo, che faceva
138-139), che dimostrano come egli abbia utilizzato la  camera  ottica da vari punti di vista, avvicinando e allontanando
da vari punti di vista, avvicinando e allontanando la  camera  dalla veduta per riuscire a definire anche i dettagli più
di nuvole e di figure. E quanto accade nella celebre  Camera  pietà o Camera degli Sposi, che egli affrescò nel Castello
e di figure. E quanto accade nella celebre Camera pietà o  Camera  degli Sposi, che egli affrescò nel Castello di San Giorgio
senso di “vuotezza" della  camera  da tè e di molta architettura giapponese, si ritrova nel
Constantin Brancusi, che oggi ammiriamo come una speciale  camera  delle meraviglie davanti al Centre Pompidou di Parigi; di
può esser posto che a proprio scapito fra il «bel pan.», la  camera  d'albergo, e la Table d'hôte; vino compreso.
pulirgli la faccia, perchè diventasse degno di ospitare la  Camera  di Commercio.
alcuni dei suoi più famosi film come l'Empire (la ripresa a  camera  fissa dell’Empire State Building), Vinyl (1964), The
la nascita della fotografia, ma già da tre secoli la  camera  ottica veniva utilizzata per ottenere al suo interno
lasciato la presa e si solleva rumorosamente scoppiando in  camera  d'aria. Sotto, polpe garretti piedi, intrico inestricabile
informazione sulla sua essenza. La fotografia nasce dalla  camera  oscura, e la camera oscura, a sua volta, era stata
sua essenza. La fotografia nasce dalla camera oscura, e la  camera  oscura, a sua volta, era stata tramandata negli studi di
che si pervenne al fissaggio meccanico dell’immagine della  camera  oscura, poté nascere subito l’aspirazione della neonata
e la città non ha perduto con la Reggia, col Senato, con la  Camera  dei Deputati e con l’infinito popolo degl’impiegati nuovi
ritratto: i due sposi vengono raffigurati all’interno della  camera  nuziale, dove peraltro compaiono degli elementi che hanno
autonomia dell’immagine in seguito all’intervento della  camera  (non più usata come premessa per un successivo racconto,
e che Canaletto persegue con strumenti tecnici come la  camera  ottica. La luce azzurra e tortora di Londra (Il Tamigi
116), brutalmente scorciato in Fig. 115. Andrea Mantegna,  Camera  degli Sposi, oculo del soffitto, 1474 ca., Mantova,
che fa di quest'opera da  camera  una creazione anche più serrata dell'altra è l'affilatezza
11a), eseguita da Jacopo Pontormo intorno al 1519 per la  camera  da letto del mercante fiorentino Pierfrancesco Borgherini,
non mi stancherò mai di ripetere - degno di figurare in una  camera  acconcia e mobiliata da Giovanni Vermeer.
se si considera e si concede senz’altro, che l’occhio della  camera  è l’occhio di chi fa la fotografia e vi inquadra la presa
e tragico terrore, che era come nell’aria stessa di quella  camera  in cui si compiva il delitto. A poco a poco, Cromwell,
della scena, dispiegandosi lungo la scala curva e nella  camera  da letto circolare, dove Giacobbe giace in attesa della
di tale episodio biblico. La scena che si svolge nella  camera  da letto di Giacobbe morente (tav. 11e) è infatti
di sottinsù messi in pratica da Mantegna nell’oculo della  Camera  degli Sposi, Correggio «sfonda» illusivamente la cupola
arrivata finalmente in cima alla scala, s’introduce nella  camera  dell’amante per giacere con lui (tav. 12e).
all’interno dell’uomo. Sono così il ciarpame della propria  camera  e dei ripostigli familiari, i mucchi di spazzatura delle
figure, disponendole in prevalenza dentro una specie di  camera  oscura, in modo che il bianco dell’immagine scatti e prenda
al centro e nella zona di destra troviamo, invece, la  camera  con la puerpera distesa sul letto e assistita da una donna,
spazio all’altro come da pianeta a pianeta, ma come da una  camera  alla contigua; non lo spazio muta, ma il nostro senso dello
elegante. — Donnetta che lavora vestita di bianco in una  camera  bianca, pallidina, sfumata: cosetta vaga e candida. — Donna
ha i capelli tirati alla giapponese ed una vesta da  camera  di seta a fiorami giapponesi: cosa bizzarra, amabilissima.
ciò che aveva in mente. Il quadro si appendeva nella  camera  del committente, e la casa andava scaricata fra case