CI VOLEVA PROPRIO CON UNA SERATA COSÌ CALDA.
Hoffmann ma già all'inizio del secondo tempo le si chiudevano gli occhi, aveva freddo e bisognava tenerla calda. Carlo aveva giacche più morbide
soltanto, staccò alcuni rocchi di salsicce, sbatté una dozzina d'uova, e quando i bimbi tornarono, trovarono la zuppa calda e una bella frittata con le
era tutto sottosopra per il pericolo che correva la castellana, la quale era stata colta da una febbre calda, e il suo bel volto, di consueto bianco
giungessero i due animali che dovevano liberarlo. Era una calda giornata di maggio, ed egli, vinto dalla stanchezza, si appisolò. A un tratto fu destato da un
andavano e venivano di frequente in quella calda stagione; ma essi si erano accorti che avveniva qualche cosa d'insolito e dicevano fra loro: - C'è roba in
del procaccia. L'ottavario della Pentecoste era una splendida e calda giornata; i ragazzi eran partiti presto con due panierini ciascuno, e all'ora del
pattona calda. Infatti versò dal paiolo sul tagliere la bella polenta di farina di castagne, e con un fil di refe ne tagliò una fetta al ragazzo, il quale