, al suo trambusto che cercava nitore scrostando gli angoli, buttando calce sui muri. Adesso c'è silenzio. So che non torna più nessuno ma che esiste
poesia
arte spontanea efu un Ur-gatto inumidito, un gatto-calce appena partoritoirto di peli a tutte l'arie, bianco in origine, eppureancora vivo e potente
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Di questa fiaba in versi ho tolto l'argomento Da una romanza scritta circa il mille e trecento. A dire il vero, in calce la data non ci sta, Epperò
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