fatiche inumane di migliaia di esseri equiparati alle bestie. L'arte era fiorente e onorata; ma Dionisio cacciava in carcere il poeta Filosseno perchè aveva
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rimproveri della moglie, il povero lupinaio si era deciso di finirla, andando a buttarsi nel fiume. Si cacciava l'asino davanti e pensava: - Prima butto
smorfie, stralunava gli occhi, allungava le labbra, cacciava fuori la lingua, e dondolava la testa come un burattino, per ringraziare della festosa