Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cacciato

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copioso che il Giordano: meno facile però, e men gaio; più  cacciato  d'ombre e più dotto nondimeno ne' dintorni, sempre eguale
accanto a brani di tocco, d'impasto fiero, di lume  cacciato  e scuro.
come quella, per esempio, che si vede nell’Eliodoro  cacciato  dal tempio, di Raffaello. Il Bernini non si limita a
che non si capisce nulla, che l’artista è degno di venire  cacciato  a’ pazzarelli, che l’arte ha da riescire lampante subito,
per lasciarla sopravvivere come dato puramente ontologico.  Cacciato  da ogni ipotesi “reale”, il fantastico torna nella visione
in questi ultimi anni a Venezia. In un misero cortiletto,  cacciato  ne’ labirinti delle callette di San Paternian, così bene
l’uomo che, compreso da un Re, secondato dalla nazione, ha  cacciato  via d’Italia gli stranieri, preparandola a diventare regina
che Morelli fa rientrare per la finestra quello che ha  cacciato  dalla porta: Moretto dal 1521 non ha fatto che sviluppare e

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