seggiolone, e il ricordo delle guerre, delle cacce, dei tornei, a cui non poteva più partecipare, gli faceva parere anche più dolorosa la sua infermità. Se
Sofia, appena grandicella, accompagnava il padre nelle cavalcate e nelle cacce, col falco in pugno, e ammirava più una forbita armatura che un ricco
altro che a indossare ricchi vestiti di seta o di vaio, andare in chiesa, seguir le cacce ed assistere a conviti; ma la moglie di uno che lavora la
guerreggiamenti, giostre, e cacce; ma la contessa Margherita, che menava vita ritirata nel suo grandissimo palazzo, si dilettava molto udendo narrare la
castello, sempre pensando all'unico figlio che aveva; e così le rimaneva poco tempo per le cacce e le cavalcate. Per questo passò molto tempo prima che