che, oggi ti presenta un'amica, e domani ti telefonerà c he quella poverina è in cura dal dentista; che si è già fatta collocare tutti i denti di
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C'è una sfolgorante fioritura di maestri e di libri che insegnano l'arte di parlare in pubblico e in privato. Come si parla in pubblico, tu sarai
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ripugnanti, e fa ridere gli ubriachi, ma tu devi tener presente che ci sono anche di quelli che hanno bevuto acqua. 16°: C'è poi un settore di
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c'è affare, nella Storia degli Affari, che abbia lasciato soddisfatte le due parti. C'è sempre un turlupinato effettivo o morale o potenziale. Colui
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più giovane di lui o socialmente inferiore. Gesto di protezione che non tutti apprezzano. Perciò, salutate stringendo la destra. C'è ancora qualche
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l'incenso. C'è tutto un vocabolario: «il tocco, i legamenti, i pianissimo, le note brillanti». La frase che fa effetto e non costa più delle altre è
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dimostrare di più, ma non di meno. C'è della gente che invecchia prima del tempo; nessuno che ringiovanisca. Il fisico si deteriora come un motore
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parlando e agendo così che le si è formata quella faccia. C'è uno scultore invisibile dentro di noi che modella un po' per giorno la nostra fisionomia. Se
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. C'è della gente che aspetta con frenesia la cena del 31 dicembre al 1° di gennaio, per dire «l'anno scorso», invece di cinque minuti fa, e «l'anno
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consacrata. Secondo caso: iettatore si diventa. L'ho sperimentato in questi ultimi tempi. C'è a Buenos Aires un intellettuale che mi chiama al telefono
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delle madri per buttarli ai porci, e in una notte di Monte-Carlo perdevano ettolitri di lacrime e di sangue di migliaia di mugic. C'è da credere alla
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; invece un miope con gli occhiali, quando guarda, guarda! A teatro mi pare che i binoccoli siano un po' passati di moda. C'è qualche ritardatario che
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casa dove non vedo nulla di superfluo, e dove trovo tutto il necessario». Programma di semplicità e di sobrietà. C'è una relazione fra i mobili
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. C'è anche la cartolina illustrata, questo documento venduto a dozzine, in busta, e che serve ai turisti per far ammirare agli amici i monumenti che
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fotografia, non fissarlo con uno spillo. I tangheri mettono uno spillo. Generalmente è arrugginito. C'è da domandarsi perchè non lo immergano prima
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accompagnarmi», concluderò: Mandate al diavolo il vostro prossimo. Ma ditegli: - C'è qua sotto la mia automobile. Permette che la faccia accompagnare? Se
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c'è. C'era ieri. In cambio... - In cambio mi dia... - e il cliente chiede il menu. E' come se avesse chiesto il manoscritto originale delle Tavole
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Io conosco alcune migliaia di persone che non conosco. C'è della gente che invita a pranzo, offre ricevimenti, si mette in quattro per farti dei
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se avrai finto di non essertene accorto. C'è sempre il pericolo di prendere le difese di quella moglie, picchiata a sangue dal marito, che urlò
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della donna qualunque che passa per la strada. Ma c'è pericolo che l'automatismo, per difetto di educazione, si eserciti in tutt'altra direzione. C'è
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