formula «Egregio Signor Conte», «Egregio Signor Ingegnere», ecc. A una persona inferiore, a un fornitore si suole scrivere: Caro signor B - Cara signora C
paraletteratura-galateo
. C'è chi abborre cordialmente gli uni gli altri, e quando vede spuntare da lontano un conoscente piega ad angolo per la prima strada o si ferma dinanzi
paraletteratura-galateo
circostanti a S. Maria del Fiore, o sotto la Galleria Vittorio Emanuele presso al Duomo di Milano. C'è poi anche l'altro cartello: vietato sputare. E il
paraletteratura-galateo
, tornerà ad essere la signorina B la signorina C, e potrà avere anch'essa le soddisfazioni che son concesse a qualunque altra. Ma il pubblico che si trova a
paraletteratura-galateo
. Sul biglietto si scrivano poche parole di circostanza; non è bello ricorrere alla sigle p. p. c. - p. c. - p. a., che sono asciutte e volgari. Si
paraletteratura-galateo
colorito! - Ha la faccia proprio tonda!..» - Molto usato, come ho detto, ma tutt'altro che fine, e spesso anche tutt'altro che opportuno. C'è chi lo
paraletteratura-galateo
ancor giunta, è inutile picchiare al vetro. Se c'è altra gente fuori, ognuno prenda il suo turno... e si distragga come può. C'è chi legge tranquillamente
paraletteratura-galateo
morali propriamente detti. C'è una bella lettera di Giuseppe Giusti a Giovanni Piacentini, che fa un'ampia trattazione dell'argomento, e che una
paraletteratura-galateo
sbadatamente aveva lasciata aperta. Sicuro, anche questa della porta è una questione importante. C'è chi la lascia sempre aperta, e tocca poi al vento
paraletteratura-galateo
cerchio è meglio adatta di ogni complicato lavoro d'oreficeria. C'è chi diffida delle perle perchè «significan lacrime» si dice in Germania, c'è chi
paraletteratura-galateo
Pagina 144
l'ammaestramento ai lettori de' suoi tempi. Ai nostri, di questo bel vezzo buffonesco rimane ancora qualche traccia nelle conversazioni di villaggio. C'è qualche
paraletteratura-galateo
Pagina 20
persona cui vuol fare il dono, riesce ugualmente nel suo intento. C'è anche chi, invece dell'oggetto, offre il denaro corrispondente, ma questo non è da
paraletteratura-galateo
Pagina 326
e spiacevole, specialmente se le voci tendono a soverchiarsi, e può anche dar idea di presunzione e alterigia. E il riso? C'è un proverbio che dice
paraletteratura-galateo
Pagina 35
. E così di ogni altra vivanda che presentasse resistenza. C'è chi ammette di prendere una coscia o un'ala di pollo e di accostarsela ai denti
paraletteratura-galateo
Pagina 50