dell'Editore PAOLO CARRARA 1877 Proprietà letteraria dell'Editore Tip. A. Giuliani e C. - Via Arco, 4. Milano.
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assordano le persone, non s' intende nulla, o si afferrano malamente le idee. Quando non c' è verso di ottenere che i battoloni e gli interruttori lascino
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ne conoscono perfettamente le regole è inurbanità; e parimenti il deridere e il motteggiare quelli che perdono. C' è un proverbio che dice: «Chi giuoca
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tocca a me entrare nell'argomento della danza e parlarvi delle diverse specie di balli e del modo di contenersi in codesti divertimenti. C'è il maestro
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ben fatte? Certo che no. Il caffè è luogo dove non si conoscono privilegi, dove c' è perfetta uguaglianza: e siccome leggere nello stesso tempo
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risposta e vanno mendicando inaccettabili scuse onde palliare la loro vergognosa pigrizia. Non c' è scusa che tenga: per vergar poche righe c' è sempre
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polvere, la barba incolta, il crine irto e rabbuffato, chiamano superbamente filosofia. Io credo che la filosofia c' entri qui come Pilato nel Pater noster
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sosta: ma ben mi accorgo che la lezioncina data è una specie d'olla podrída, un pot-pourri, direbbero i maestri di musica. E in vero c' è un po' di
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sostegno. C'è un artista ammalato che versa in dure angustie? Ed ecco la brava donna sollecitamente organizzare la lotteria di un quadro, di una
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Accademia della crusca
