recessivo b al dominante B, e dell’allelo dominante | C | a due diversi recessivi, c 1 e c 2 (allelomorfismo |
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B, e dell’allelo dominante C a due diversi recessivi, | c | 1 e c 2 (allelomorfismo multiplo); B, mutazioni |
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B, e dell’allelo dominante C a due diversi recessivi, c 1 e | c | 2 (allelomorfismo multiplo); B, mutazioni cromosomiche: a, |
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se c’è il fattore | C | i pigmenti passano dall’intestino al sangue (sangue |
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per i due primi fattori | C | e A, si conoscono altri stati allelomorfi. (V. § 7 di |
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stati allelomorfi. (V. § 7 di questo capitolo) indicati con | c | ch, che dà |
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produzione di qualsiasi pigmentazione; il suo recessivo | c | non consente la formazione di pigmento, e perciò gli |
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| C | e D; 3/16 con C; 3/16 con D) e da 1/16 di piante omozigote |
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che il colore giallo si determina ogni volta che coesistono | C | e Y, il colore bianco in ogni combinazione in cui esista |
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cui manchino ambedue. Uda poté riconoscere che il fattore | C | determina il carattere «sangue colorato», c invece «sangue |
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che il fattore C determina il carattere «sangue colorato», | c | invece «sangue bianco». |
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parte opposta. Se B è situato fra A e C, la sua distanza da | C | deve essere eguale ad AC — AB, cioè a 20 —10 = 10. Se |
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