Lucrezia è un po' fredda di carni, ma ha | brani | magistrali nei tagli di sete, e prospettive pavimentarie di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
è quello di far brillare per gli occhi più restii alcuni | brani | di certa pittura vigorosa d'impasto e di tocco che sarebbe |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
chiama prosastica di dipinger chiaramente e bonariamente | brani | di vero, toccato e visto; il merito di ciò spetterebbe alla |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
dunque, cotesti, | brani | superbi di pittura «corsiva» lombarda che nei riguardi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
più saputi che «visivi» e di abbandonarli in mezzo a | brani | più sintetici di luce e di forma, è nel San Girolamo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
staglia nella Raccolta della Manna, lo fa uscire in piccoli | brani | formali di verità pittorica nuova e stupita; la natura |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
forme meno facilmente umanizzabili, lo fa riescire in certi | brani | di forza pittoresca ineffabile, come quello delle foglie di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
una successiva complicazione. Il Pellizzari, che nei | brani | teoretici è, o tenta di essere, crociano, non sa bene, o |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
con ostentazione; e tanto più stupefacenti accanto a | brani | di tocco, d'impasto fiero, di lume cacciato e scuro. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
di macchia e di tocca da farci credere di fronte a dei | brani | di Strozzi e non di Romanino. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
è ritornato alla superfetazione - non alla fusione - di | brani | ambientali: una carena instrada il torso, una casa sperona |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
al soggetto, seguitavano infatti, a far buona pittura, o | brani | di buona pittura; ma intanto avveniva che nella |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
sinistra sono un non senso; ma piuttosto per gli improvvisi | brani | di «troppo vero» come la testa del San Giuseppe, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
precetti. Della quale non v'erano esempi anteriori che in | brani | sparsi medievali apparentemente illustrativi; sicché Foppa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
del Museo di Stoccolma. Questa bella tela per via de' suoi | brani | di natura morta permette di identificare lo Schultz |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
e anche i compositori di fama creavano appositamente | brani | musicali che potessero essere affrontati senza particolari |
Le tre vie della pittura -
|
Portinari; e non si contenti invece di esaltare a dovere i | brani | moderni, puramente pittorici, che dentro quegli scenari |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
della luce, che gli fa talora dipingere dei piccoli | brani | «luministici », come sono le mani del San Gregorio di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
un soggetto a sé per uno storico dell'arte sono però | brani | così preminenti della produzione scultoria che non è |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
un lato, e nella consuetudine di abbinare scene fittizie e | brani | documentari, dall’altro. Provocare piccoli traumi |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
|
già al tempo dei Belliniani si studiano e si riportano i | brani | della stampa nordica, e ci si serve del fil di ferro di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
che dove l'uno o l'altro degli elementi predomina vi sono | brani | ineffabili a leggersi. E notate: finisce forse per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
e figure reali ed associazioni scattate nella fantasia, | brani | di ricordi e pure premonizioni. Ecco allora la ragione |
Pop art -
|
riempito il tempio, chiazzata pittorescamente da larghi | brani | or gialli, or azzurri, or violacei, onde si modificava il |
Saggi di critica d'arte -
|
psicologica e ambientale che fa di questi quadri dei veri | brani | di teatro: non per nulla Goldoni, in un sonetto, si rivolge |
Le tre vie della pittura -
|
di molto inferiore, ed anche perché lo si trova accosto a | brani | di così prodigioso fotografismo cui Caravaggio non avrebbe |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
con troppa rigidezza (ad ogni modo con grandi acutezze) i | brani | di Sant'Agostino che per il Bertrand e per il Pellizzari |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
insinuarsi tra le pieghe del mondo, riunendo nel suo arco | brani | di realtà, diciamo, frammenti di vita. |
Pop art -
|
mente umana sappia a suo luogo riempire di bellezza quei | brani | di natura che la Guida del Touring non si sarebbe mai |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
le prime opere conosciute dell'artista e l'Assunta 24. I | brani | puramente veneziani che costituiscono tutto il fondo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
è la mistione rara delle stesure cromatiche veneziane e dei | brani | «lombardi» che appaiono quanto più si procede verso i primi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
lei estranee fin nelle camere d’albergo pur di ricostruire | brani | delle loro storie più intime. Nonostante non siano proprio |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
|
condotto, ci fanno accorti ch'egli guardava ormai a certi | brani | di realismo scultorio dell'età imperiale romana; v'è sul |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
e indefinito. Ma se si badi alle distanze suggerite da quei | brani | di paesaggio, si osserverà facilmente ch’esse non hanno |
Da Bramante a Canova -
|