(Tutti ridono, compresa la Contessa, che prende il braccio di Boleslao: indi risalgono.)
(Mentre Olga e Boleslao compiono a sinistra il giro, Fedora a braccio di Loris ricompare dalla dritta: ella freddamente istigante, egli più che mai
(Tutti questi signori discendono dal salone, conversando giocondamente con la Contessa, la quale ha lasciato il braccio di Rouvel per prendere quello
accosta, indi lo trae a sinistra. – Nel mezzo Olga passeggia, civettando, a braccio di Rouvel.)
(I cavalieri invitano le dame. Le coppie sfilano nel fondo verso la galleria vetrata. – La Contessa prende il braccio di Lazinski: un generale offre
(Boleslao si ripiega ancora, grottescamente.– Fedora, seguita da Loris, scompare a destra. De Siriex e Boleslao offrono entrambi il braccio ad Olga
Oh, il lieto coro di vivaci mousmé, chiacchierone e chiassose come uno stormo di passeri, che – le ceste di giunchi o a braccio o in equilibrio su le
, tornando a casa coi tacchini, aveva portato sotto un braccio tre lunghi steli di cipolle fioriti. - Che ne vuoi fare? - gli aveva domandato la massaia
saltò nella terrazza. Per fortuna i vetri erano chiusi, ma gli sportelli interni no. Con un mattone ch'era là, egli ruppe un vetro, passò un braccio
terra. Scurpiddu si rizzò infuriato e prese una zolla per lanciargliela. Lesta, la mezzadra gli corse addosso e gli rattenne il braccio: - Vàttene
vellicamenti di orecchi! E con che grazia gli si appollaiava sul braccio, piegando le gambine, talvolta mettendo la testa sotto un'ala, quasi intendesse di
piegate sul braccio; gli uomini, chi con un canestro di frutta, chi con qualche fazzolettata di cicoria da offrire alla massaia; qualcuno col fucile
qualche carezza a Paola che veniva a posàrglisi sul braccio e tentava di strappargli dalle mani, col becco, quel filo lucido che pareva attraesse
, con gli occhi spaventati, senza una lacrima. Afferratolo per un braccio e mettendoglisi davanti, il Soldato voleva fare il severo e quasi lo
scalino del portone del frantoio teneva sul braccio un grembiule di traliccio della serva e in mano una gran forbice. - Vieni qua, tu che sembri un
marcia, polverosi, sudati, ma altieri, con le piume al vento, sempre a passo di corsa, dondolando un braccio tutti insieme. E la gente dietro