deserti portici e le ogive, l'edera stese le braccia, lascive come le spose di Nerone: l'ali del tempo e dell'oblio nei penetrali infranser l'are dei
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Vengono al mar quando la luna accende per gli spazi tranquilli il mesto vel; vengono al mar quando la nebbia stende le bianche braccia e lo congiunge
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, forti ho le braccia, e l'ali al cor potenti! - Dite, entrar posso nella ridda anch'io? Roteamo, cantiam, bimbe, giganti! E d'amore e di vin qui scorra un
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