inciviltà lagnavasi, dava prova d'essere più incivile egli stesso. X. Non scegliere i bocconi migliori , e soprattutto non istendere le braccia ai piatti più
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sinistra, e là rinnova il saluto alzando le braccia sulla testa ed urlando tre volte. Il re lo invita a sedere con un piccolo sospiro; il suddito lo
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» basterebbe un ringraziare con lieve piegar del » capo; ti gettano le braccia al collo, quando, » per la pura verità dell' espressione, dovrebbero
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braccia di Francesco spirò il celeberrimo Leonardo da Vinci' e quando i cortigiani si mostravano sorpresi per le dimostrazioni d'affezione e di stima
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intorno al loro re, scotendo le braccia avanti e indietro; e se il re dà segno di compiacenza, essi si rotolino nella polve per attestargli la loro
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fare delle mani e delle braccia, ovvero si fanno avanti pieni d'imbarazzo e cominciano a tossire, a sputare, a sogguardare, e dopo tanti sforzi si
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, le ginocchia » un po' piegate, il ventre sporgente, i piedi » volti in dentro, le braccia spensolate, sciolte o » imbisacciate nelle tasche
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braccia al petto, posar un ginocchio sull'altro, oppure starsi colle gambe ripiegate indietro, incrocicchiate ». Tutte le attitudini che indicano
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dimenarsi disconviene; » nè le mani si vogliono tenere spenzolate, nè » scagliar le braccia, né gittarle, sicchè paia » che l'uomo semini le biade nel
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sulla pelle del volto, delle braccia, del petto, di tutto il corpo, ha diritto di sorprendere i popoli inciviliti; poiché questa operazione
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braccia e di gambe, la ginnastica, utile esercizio de' popoli barbari, inutile pe' popoli inciviliti, ha perduto e dovette perdere la massima parte del
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». Arteaga, Le Rivoluzioni nel teatro musicale italiano. Nella festa dell'asino una donzella riccamente vestita, avente tra le braccia un pargoletto
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