SI ENTRA PER QUELLA | BOTOLA | LASSÙ. |
«Corriere dei Piccoli» 19, Anno IV (12 Maggio 1963) -
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si avvicina alla | botola | in cui scende la scala della torre, e ascolta vigile |
Francesca da Rimini -
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| BOTOLA | VIENE RAPIDAMENTE TOLTA, E IN BREVE TEX E GLI ALTRI SI |
«Tex Willer» 1 (1 Ottobre 1958) -
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rotola Baldo, allegro pel bel tiro, e poi esce da una | botola | nella strada... Ah che sospiro! |
«Corriere dei Piccoli» 3, Anno XV (21 Gennaio 1923) -
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dei Balestrieri. Taluni trasportano a braccia giù per la | botola | gli uccisi e i feriti. |
Francesca da Rimini -
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ALIMENTA QUESTO CANALE, E FRA POCHI MINUTI POTRAI VEDERE LA | BOTOLA | CHE DÀ ACCESSO AI SOTTERRANEI DEL TEMPIO. |
«Tex Willer» 125 (1 Marzo 1971) -
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accende una falarica e la scaglia verso la città. Dalla | botola | sale gridando a furia uno stuolo di balestrieri; occupa la |
Francesca da Rimini -
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| Botola | non tardò a trovare il vecchio amico e lo condusse a casa |
ARABELLA -
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i gradini della scala. Quando furono davanti all'uscio, il | Botola | lo trattenne ancora due minuti per dargli un altro |
ARABELLA -
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secco sogghigno, che somigliava piuttosto a un rantolo. Il | Botola | aprì l'uscio, e nell'indicare uno scalino per cui si |
ARABELLA -
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diremo così, congresso della pace." Così cominciò il | Botola | col tono scherzevole per raddolcire l'aria e per avviare un |
ARABELLA -
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zitto e lascia parlare a me. Siamo uomini o donne?" Così il | Botola | con una certa furia; e voltosi a Lorenzo, seguitò: "Intanto |
ARABELLA -
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non basta dir benissimo, sor Lorenzo riverito" soggiunse il | Botola | col piglio amoroso e severo d'un buon zio interessato. "Tu |
ARABELLA -
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infiammandosi, sollevando le due mani aperte verso il | Botola | "fallo tacere..." "Non cominciate a irritarvi, e a |
ARABELLA -
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di quel che il sapientone stava per dirgli. Anche il | Botola | rimase lì colla sua faccia di bertuccia incantata. "Una |
ARABELLA -
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e malvagio gli divorava la vita. Delle cento parole che il | Botola | gli disse in quel momento, non ne afferrò una, come se |
ARABELLA -
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vecchiezza a far da pignoratario alla miseria altrui." Il | Botola | indicò cogli occhi la roba che riempiva lungo le quattro |
ARABELLA -
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d'un uomo paziente e preciso. Per quanto l'apparenza del | Botola | fosse di pover'uomo (tutti lo chiamavano Botola, ma c'era |
ARABELLA -
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per essere..." "Meno indegno della sua eredità" suggerì il | Botola | sogghignando. "Anche questo..." Lorenzo tagliò l'aria con |
ARABELLA -
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contento di mettere la pace in una onorata famiglia..." Il | Botola | strinse nelle rughe un sogghignetto ironico e picchiando |
ARABELLA -
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"Tu potrai suggerire anche questo... Se tu mi aiuti, | Botola | non avrai a pentirti di me. Altrimenti io dovrò fare altri |
ARABELLA -
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ai ganci parevano i corpi degli strozzati di casa. Il | Botola | sotto quella casa del diavolo aveva coraggio di dormire |
ARABELLA -
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il telaio della finestra e sgocciolava dai travicelli. Il | Botola | faceva di là il verso della morte. Cercò i zolfanelli e |
ARABELLA -
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di ridere come matte anche delle storie terribili sulla | botola | dello scheletro in cantina, che inventavamo apposta per |
Quell'estate al castello -
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nemmeno pensare... - E poi aveva battuto il piede sulla | botola | nel pavimento: - Andrebbe benissimo anche questo. Lanciai |
Quell'estate al castello -
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- Andrebbe benissimo anche questo. Lanciai un urlo: - La | botola | dello schel...! Non finii la parola, per non fare una |
Quell'estate al castello -
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mi sembrò un pensiero terribile. Dunque Ippolita sotto la | botola | non aveva nemmeno lo spazio per muoversi? Peggio ancora, |
Quell'estate al castello -
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le cose piú terrorizzanti, per esempio lo scheletro della | botola | (cioè quello che sotto la botola non c'era). Mi pareva di |
Quell'estate al castello -
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esempio lo scheletro della botola (cioè quello che sotto la | botola | non c'era). Mi pareva di vederlo che arrivava a nuoto, |
Quell'estate al castello -
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dovessero essercene nei sotterranei. E c'era persino una | botola | nel pavimento, che a dare retta ai romanzi era la cosa più |
Quell'estate al castello -
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che non ci sia il tesoro! - Guic guic! - Guic guic! Ma la | botola | era inchiavardata in qualche modo, oppure era troppo |
Quell'estate al castello -
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benissimo anche questo, come buco. E batté col piede sulla | botola | dello scheletro. (Beninteso che ormai l'avremmo sempre |
Quell'estate al castello -
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"Sono due ore che ti cerco per mare e per terra," disse il | Botola | "vieni, tuo padre sta male a morire." "Il padrone sono |
ARABELLA -
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vettura e trasportare a casa. Ai piedi delle scale parve al | Botola | di scorgere negli occhi molli dello schiamazzone un barlume |
ARABELLA -
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ballatoio aperto si passava alle scale di servizio. Il | Botola | condusse al buio Lorenzo per di lì, lo attaccò colle mani |
ARABELLA -
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cosa si ricordò d'aver ricevuta una lettera nella quale il | Botola | gli parlava di avvocati, di processo, di Lorenzo. Col |
ARABELLA -
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gli parlava di avvocati, di processo, di Lorenzo. Col | Botola | i Maccagno erano legati da un'amicizia che risaliva fino al |
ARABELLA -
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mentre gli "italianoni" facevano alle barricate, | Botola | e Valsassina introducevano in città molte brente di spirito |
ARABELLA -
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avuto fortuna!... Non sono potuto tornare nel silenzio. La | botola | si è chiusa troppo presto.... LA GATTA E la mia pure.... |
L'uccellino azzurro -
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in sospetto di tutti e di tutto. Proprio in quel giorno il | Botola | gli aveva dato per certo che don Felice aveva scritto |
ARABELLA -
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già avuto dei segreti colloqui col prevosto. Tutto ciò il | Botola | aveva saputo dal Mornigani che da qualche tempo gli faceva |
ARABELLA -
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mi disse: - Figlio mio, nascondetevi qui! - e aperse la | botola | del granaio. Poi, quando i Compagni d' Arme che erano |
Passa l'amore. Novelle -
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qualche luogo sicuro (e a questo scopo stava combinando col | Botola | di prendere in affitto una casa sul lago di Como), se |
ARABELLA -
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Il nostro affarista colse quest'occasione per andare col | Botola | sul lago a veder la villa, sempre colla speranza che al |
ARABELLA -
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di non averne portato via un mazzo; ma voleva scrivere al | Botola | che ne mandasse un cesto a Milano. "Che razza di buffoni!" |
ARABELLA -
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la testa che quando il tedesco ce l' ha ordinato. La | botola | si è aperta, il corpo ha guizzato atroce; la banda ha |
Se questo è un uomo -
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Un animale si era aggrappato al margine della | botola | e tentava di giungere sul ponte. Era una bestia superba che |
I FIGLI DELL'ARIA -
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tirò risolutamente la sbarra che tratteneva internamente la | botola | e saltò fuori, tenendo la rivoltella puntata. Fedoro lo |
I FIGLI DELL'ARIA -
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gnau lamentoso. Mi ricordai del suono che aveva fatto la | botola | dello scheletro, quando Remigio l'aveva tirata su e si era |
Quell'estate al castello -
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chiese di parlare a sua nuora. Uscito dalla casa del | Botola | col cuore avvelenato e rotto, si trascinò a casa, si |
ARABELLA -
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l'accorta Nicitrella a condurlo lì), essa scendeva dalla | botola | del pollaio con la cena e aspettava accosciata in terra che |
Il fosso -
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in terra, prima di entrare, sentendo come un pericolo di | botola | aperta, di sotterraneo, dalla negra bocca schiusa. Ma il |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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parti che dovevan sedervisi. Il caffettiere cercò sotto una | botola | una chiavetta e il primo getto gorgogliante e faticoso |
La scuola di ballo -
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