i numeri sono discussi da comitati e sottocomitati; il | biglietto | è stabilito. Non esce: avevano sbagliato, dovevano mettere |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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la settimana dopo, con maggior ardore. E ognuno ha il suo | biglietto | speciale, che gioca ogni settimana, da anni ed anni, con |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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terno uscì - il portinaio morì di dolore. E vi è sempre il | biglietto | del grande avvenimento, rissa o suicidio, revolverata o |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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rissa o suicidio, revolverata o veleno; e infine vi è il | biglietto | cabalistico, quello strappato all' assistito o al monaco. |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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e la sua condanna la chiama na disgrazia . L'aver messo il | biglietto | a due soldi, non è valso a nulla, pel governo: la frode ha |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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di Gaetano Vaccani. _ Si accede al teatro mediante | biglietto | gratuito rilasciato dai soci. _ Sulle scene di questi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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e io messa subito mano a tasca ho tirato fuori un | biglietto | da cinque lire e gliel'ho lasciato cadere dentro il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dall'altra parte della scalinata è venuto a esaminare il | biglietto | e ha detto: - Ma non vedi che è buonissimo? E a me, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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L. 0,50 Teatro Filodrammatici, i si ha accesso con | biglietto | d'invito emesso dalla Presidenza, o dato da un socio. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Società di dilettanti Gustavo Modena. i si può entrare con | biglietto | come nel teatro dell'Accademia dei Filodrammatici. In altra |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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un ragazzo dal Ronchetto per lei, sor Giacom . In un | biglietto | scritto in matita donna Cristina Magnenzio avvertiva che si |
Giacomo l'idealista -
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che si sarebbe fermata al Ronchetto soltanto alcune ore. Il | biglietto | non diceva nulla di piú: non chiedeva nulla. Ma Giacomo non |
Giacomo l'idealista -
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stampati ed è sempre distratta e sempre affaccendata. Il | biglietto | d'ingresso era di un soldo a testa. - Mi farebbe la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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certo un malor ci aspetta... - Un malore! t'inganni. Qui un | biglietto | mi attende per cui darei vent'anni di sonno e di bagordi... |
FIABE E LEGGENDE -
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la mano: Carlino, con eguale prontezza, ritrasse la sua; il | biglietto | si lacerò. Incapace di dominarsi piú, la fanciulla corse a |
Teresa -
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sottola pentola. In ogni altra disposizione di spirito un | biglietto | cosí semplice non avrebbe lasciata traccia; ma questa volta |
Giacomo l'idealista -
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ridda dell'ombre scomposte, lo ricondusse a rileggere il | biglietto | della contessa: e, all'idea che la ragazza fosse stata |
Giacomo l'idealista -
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fosse stata mandata lontano cosí improvvisamente (il | biglietto | non diceva nemmeno dove e presso chi), provò una torbida |
Giacomo l'idealista -
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parole misteriose di questo genere. E nemmeno quest'ultimo | biglietto | (ch'egli rileggeva per la quarta volta) spiegava bene una |
Giacomo l'idealista -
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delle anime! - disse Giacomo, accostando il delicato | biglietto | al naso, quasi per aspirarne l'essenza. Come mai questa |
Giacomo l'idealista -
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e Franco stesso aveva aggiunto alla lettera dello zio un | biglietto | con queste parole: Cara nonna, mi manca il tempo di |
Piccolo mondo antico -
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semplicemente rimandata la lettera dell'ingegnere e il | biglietto | di Franco. Lo zio ci mise un pezzo a capirla: non capiva |
Piccolo mondo antico -
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almeno in parte il vero e non lo poté. Disse che il suo | biglietto | gli era stato rimandato e Luisa volle sapere se almeno la |
Piccolo mondo antico -
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a riferire che tutto era stato fatto; due ore dopo, un | biglietto | del senatore avvertiva Jeanne che Benedetto era già a casa |
IL Santo -
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da Roma. Verso il mezzogiorno di sabato Jeanne ricevette un | biglietto | dell' Albacina. La signora del sottosegretario di Stato |
IL Santo -
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Appena la carrozza partì, Jeanne rialzò il velo, tolse il | biglietto | dal manicotto e chinatovi su il bel viso pallido, lo fissò |
IL Santo -
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si trovava possessore dell'ultimo, unico, estremo suo | biglietto | da mille lire; con ottocento di esse doveva soddisfare a un |
Nanà a Milano -
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trasse di tasca il portamonete e fece atto di cavarne il | biglietto | da mille. - No - disse Nanà alzando la mano verso di lui. - |
Nanà a Milano -
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suo dono le aveva scivolato nel portamonete il suo ultimo | biglietto | da mille franchi, che avrebbe dovuto servire a |
Nanà a Milano -
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pensar all'avvenire, e provvedere alla vita. Quell'ultimo | biglietto | da mille, che avrebbe dovuto servire, per tre quarti a |
Nanà a Milano -
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d'ora gli occhi a terra, sperando di trovare sul cammino un | biglietto | da mille, smarrito da qualche banchiere distratto, o un |
Nanà a Milano -
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buco senza che nessuno se ne accorgesse? Lì c'è appunto un | biglietto | da mille. Andrei a pranzo, poi stasera pagherei il debito, |
Nanà a Milano -
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e il suppligante, pareva dire ancora: Chi mi dà un | biglietto | da mille? Si staccò da quella vetrina - già, per la |
Nanà a Milano -
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sotto la ditta Marliani e C.. C..Poi mise sul tavolo un | biglietto | da mille e una cambiale che il Marliani firmò. Furono fatte |
Nanà a Milano -
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Marliani corse difilato a pagar il suo debito di giuoco col | biglietto | da mille, per avere il quale aveva venduta la coscienza di |
Nanà a Milano -
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domandò cosa fosse accaduto. Franco le raccontò tutto, dal | biglietto | della Pasotti allo strano contegno, alla strana confidenza |
Piccolo mondo antico -
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molto seria ma senza dar segno di timore. Esaminò il | biglietto | misterioso. Ella e Franco sapevano che fra gli agenti |
Piccolo mondo antico -
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là non conosceva l'ortografia né la grammatica. Il | biglietto | portato dalla Pasotti era correttissimo. Quanto al |
Piccolo mondo antico -
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timore diventò certezza per me la mattina in cui ricevei un | biglietto | di Enrico che mi diceva: "Vieni!" E, per precauzione, mi |
Racconti 2 -
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e gli pagò la solita mesata, lire 122 e centesimi, in un | biglietto | da cento e in altre poche lire di carta sudicia, ch'egli |
Demetrio Pianelli -
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lire ... guardi!" e con un colpo di mano andò a mettere il | biglietto | da cento sulla scrivania del suo superiore. "Ed anche |
Demetrio Pianelli -
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trasportare un po' troppo; ma non poteva piú far sparire il | biglietto | e l'involtino senza dare nell'occhio o senza provocare una |
Demetrio Pianelli -
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degli affari. L'occhio andò naturalmente a cadere anche sul | biglietto | da cento e sull'involtino. Non capí a tutta prima, prese in |
Demetrio Pianelli -
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combinato fra loro. A buon conto, avevano saputo che il | biglietto | d'ingresso al teatro costava una lira: dunque, essendo in |
STORIE ALLEGRE -
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capo, ne tastava ogni sera la fodera se mai non vi fosse un | biglietto | o una letterina di Giacinta. Ella, dalla stretta di mano |
GIACINTA -
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del conte - Guarda un po', Cristina, se sai spiegare questo | biglietto | del deputato di Breno - Il conte, in piedi dietro la |
Giacomo l'idealista -
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quest'ultima parte della vertenza e gli consegnò un | biglietto | per il ragioniere Riboni. - Sono addoloratissimo, creda, |
Giacomo l'idealista -
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le spalle prima che egli avesse potuto finire. Col prezioso | biglietto | in mano Brognòlico traversò le due anticamere, uscí sullo |
Giacomo l'idealista -
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ci voleva poco a capirlo. Chi mai? La calligrafia del | biglietto | non gli avea rivelato niente. Ed egli non aveva neppur |
Racconti 3 -
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partita all'improvviso, mandandogli per posta un laconico | biglietto | che diceva: «Pel tuo bene e pel mio! Perdona e dimentica!» |
Racconti 3 -
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a un tratto, mutato parere, cavò dal portamonete un | biglietto | da cinquanta, lo avvolse a pallottola e lo buttò sul |
GIACINTA -
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Demetrio, che colla piccola ombrella sotto il braccio e il | biglietto | in mano le fece capire ch'era giunta l'ora d'andarsene. |
Demetrio Pianelli -
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del cuore ... Come Simone ricevette dalla sua figliuola il | biglietto | da lire dieci, pensò subito a rimeritarsi presso il |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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era contentona: ritornava fanciulla: e regalò a Simone un | biglietto | da cento lire rosso come il pudore. Il Barone Svolazzini |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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Tosi. È arrivato da Lecco stamattina. Aspetti. Ci ho un | biglietto | per Lei dalla signora donna Marina. Lei non deve dire a |
Malombra -
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e io ho da dir niente che ho trovato Lei." Silla prese il | biglietto | che non aveva indirizzo. Non poteva venir a capo d'aprirlo, |
Malombra -
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silenzio?" pensò Silla, "e come è possibile?" Ripose il | biglietto | e chiese al ragazzo della malattia del conte. Il conte non |
Malombra -
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il gobbo sciancato dettava i suoi numeri, e a ogni | biglietto | dava la spiegazione. - Questo lo giuoco da ventidue anni… |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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si faceva ripetere le somme arrischiate: - Al primo | biglietto | settanta sul terno, venti sulla quaterna? - Sì, - e gittava |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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a possidente, aveva inventata la furberia di giuocare un | biglietto | per parte. Da un Banco lotto all'altro, correva sbuffando, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dai teatri e che avendo pensato tutta la serata a un | biglietto | da giuocare, non volevano rimandarne al sabato |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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una carta di visita ed un autografo accompagnato da un | biglietto | a stampa di effetto miracoloso. Sulle carte di visita era |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Bertrando fu tra i primi a precipitarsi a comprare il | biglietto | d' ingresso, ma era già troppo tardi: dovette rassegnarsi a |
La stampa terza pagina 1986 -
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- Perchè no? Dove stai? Debbo parlarti. Marliani cavò un | biglietto | di visita, sul quale, in calce, stava l'indirizzo. - Debbo |
Nanà a Milano -
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- William, combatti e attendi. Egli aveva preso il suo | biglietto | per Madera, poi lo aveva ripreso per San Vincenzo. Voleva |
Un giorno a Madera -
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a realizzarla. Gli Spemet di Timoteo erano grandi quanto un | biglietto | da visita, flessibili e adesivi: infatti erano destinati a |
La stampa terza pagina 1986 -
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e si fece aiutare ad aprire il cassetto: oltre il | biglietto | rosso delle cento lire c'erano altre carte-monete e denari |
CENERE -
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argento, ma i due ladruncoli domestici presero soltanto il | biglietto | rosso, richiusero, rimisero la chiave. «Ora lo tieni tu», |
CENERE -
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chiave. «Ora lo tieni tu», disse Bustianeddu, ficcando il | biglietto | in seno ad Anania; «stanotte lo nasconderemo nell'orto del |
CENERE -
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Ancor prima che avesse potuto opporsi, Anania si trovò col | biglietto | nel seno, sotto l'amuleto di broccato; e passò una giornata |
CENERE -
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Il tenente presentò a mio zio, com'era giusto, anche il suo | biglietto | di visita, con tanto di corona sopra: mio zio fe' due occhi |
VECCHIE STORIE -
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le labbra come se assaggiasse del vin santo, passò il | biglietto | alla figlia, che si profuse anch'essa in riverenze. |
VECCHIE STORIE -
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eccellenza. Ebbene, prestatemi mille lire; ecco, lascio un | biglietto | per mio fratello; egli ve le renderà subito; stasera non ho |
CAINO E ABELE -
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in un portafogli di cui si serviva di rado, trovò un | biglietto | della Banca di Francia di dugento lire e qualche napoleone; |
CAINO E ABELE -
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circa un terzo della somma perduta, che unita a qualche | biglietto | da dieci lire che aveva in tasca e al resto che doveva |
CAINO E ABELE -
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il suo pensiero, quando vide sul cielo del cupolino un | biglietto | rotondo con una scritta, che diceva: "Filippino Mantica, |
Il cappello del prete -
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non avrebbe voluto gli venisse alle labbra. "Scrivi questo | biglietto | a don Clemente, intanto" diss'ella. Ma Giovanni, prima di |
IL Santo -
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rintuzzata una tenerezza offensiva e si mise a scrivere il | biglietto | per don Clemente. Non l'aveva finito di scrivere e il suo |
IL Santo -
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siccome ella stendeva la mano, esitante, per riprendere il | biglietto | da cinquanta lire, don Mignatta soggiunse: - A vostro |
EH!La vita...(Novelle) -
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un catino d'acqua fredda. Per darsi un contegno, spiegò il | biglietto | guardandolo contro luce. - È di quelli falsi - disse comare |
EH!La vita...(Novelle) -
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- disse un paggio ricciuto, inchinandosi e porgendo il | biglietto | sopra un vassoio d'argento. Madonna Isabella scórse la |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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Tognino?" Non volle credere, finché non gli fu mostrato un | biglietto | d'Arabella, figlia di parenti che egli non aveva mai voluto |
ARABELLA -
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dopo che Cardello vedendolo irritare, aveva ripreso il | biglietto | da cento lire. - Ma il vasetto è suo. - Via, sì, mio per |
CARDELLO -
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dimostrò che non sarebbe rifiutato. Il giorno dopo, con un | biglietto | da vero innamorato, il gentiluomo gli scrisse domandandogli |
LA GENTE PER BENE -
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dolcissimi, che il fratello maggiore fornì a Cosenza del | biglietto | ferroviario e spedì alla capitale contando che sarebbe |
Vietato ai minori -
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quindici anni. Prende su e va alla stazione, salta senza | biglietto | sul primo treno che passa. Così poi fece sempre, s'intende |
Vietato ai minori -
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e bella. Il lavoro la uccide. Giacinta gli diede un | biglietto | da cento lire. - Grazie! ... È anche troppo. Come sarà |
GIACINTA -
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lesse attentamente le parole di quei due frammenti del | biglietto | e, arrossendo un po', mi disse: - È ammalato? - Non seppi |
Racconti 1 -
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tu hai avuto una amante e che ora siete in rottura; quel | biglietto | di tre mesi fa dovette inviartelo lei. - Quella? Un'amante? |
Racconti 1 -
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che non fosse necessario, entrò in un caffè, e sopra un suo | biglietto | di visita - con tanto di corona - scrisse al cavaliere |
Il cappello del prete -
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