, sempre a fuoco lento, una miscela di bianco di Spagna (detto biancone nelle mesticherie), colla gelatina e acqua a parti eguali e dopo che si è
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boccetta due cucchiaini da caffè d’olio di papavero scolorito, un cucchiaino di essenza di trementina o di petrolio, un cucchiaino di aceto bianco
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gocce di siccativo di Courtrai nero (quello bianco è meno essicante e più pericoloso).
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dipingessero con quattro soli colori: il bianco di Milo, il giallo d’Atene, il rosso sinopico ed il nero, stemperati in una miscela di chiaro d’uovo e
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colore che contiene dell’arsenico e per questo decompone i bianchi (d’argento) e i rossi; usato con il bianco di zinco è meno pericoloso; se la pittura
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mano di colla gelatina e bianco di Spagna messi a bollire lungamente a parti eguali in modo che ne risulti una poltiglia piuttosto densa 1; mentre la
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cucchiaini da caffè d’olio di lino crudo; 1 cucchiaino da caffè d’aceto bianco; 6 o 8 cucchiaini da caffè d’acqua.
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mastice; 1 cucchiaino di essenza di trementina o di petrolio; 1/2 cucchiaino di glicerina pura; 1 cucchiaino di aceto bianco.
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’impasto denso e nelle parti cariche di bianco. Si possono senza nessun pericolo dipingere quadri grandi con tele tirate sopra il telaio. I colori
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di Venezia1, un cucchiaino o uno e mezzo di sapone di Marsiglia sciolto nell’acqua, e un cucchiaino di aceto bianco. Si tura la bottiglia e si scuote
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tempera grigio argenteo, molto chiaro; tale colore, che deve risultare quasi bianco, si farà con bianco di zinco e polvere di carbonella. Questo
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si procede per ottenere questa tempera. In un recipiente si mette a parti eguali acqua, cera vergine e sapone da bucato; il sapone dev’essere bianco
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caffè d’aceto bianco; 1 cucchiaino da caffè d’acqua.
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tono chiarissimo con bianco di zinco, un po’ di nero di vite, ocra gialla e terra d’ombra bruciata; si impastano bene questi colori diluendoli con
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freddo con bianco, nero di vigna e un po’ di terra d’ombra o di terra di Siena bruciata. Sopra quest’impasto e dopo che sarà bene asciutto, si
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e lasciando come sfondo la preparazione grigia della tela che finito il lavoro si rischiarerà leggermente in alto sfregandovi un po’ di bianco. Gli
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Il bianco sfregato puro o diluito sopra un colore asciutto non fa mai risultare tale colore in un tono più chiaro come accadrebbe se lo stesso colore
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Il bianco, base della tavolozza, può servire usato puro o in sfregature e velature ad ammorbidire il modellato di un dipinto e a dare a questo un
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Bisogna sempre evitare di velare o sfregare con colori puri (eccetto il bianco) specialmente se occorre farlo con colori scuri come il nero, l
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Le ombre del bianco si possono cercare col bruno di Bruxelles, l'oltremare e l’ocra.
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Dipingere un quadro in toni chiarissimi con ombre molto pallide alternando un colore freddo grigio chiaro (bianco con nero di carbonella) con un
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fatto con terra di Siena e terra d’ombra bruciata, terra di Cassel e un po’ di bianco.
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autorità, fuor che un mantello, bianco come la tonaca, che gli altri frati non hanno. E confuso tra i frati egli è rimasto sino a questo punto. Ma come