chiamarla Bianca o Vittoria), evitate le mode - diabolicamente incisive quelle dettate da calciatori, veline o personaggi televisivi di successo del
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la striscia laterale dei pantaloni. Solo d'estate la giacca può essere anche bianca. Con il doppiopetto si può fare a meno della fascia in vita. La
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dovrà indossare lo smoking e lei un abito da sera. Con "cravatta bianca" si intende il frac, dunque la signora indosserà un abito da gran sera, lungo e
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una lettera di omaggio, alla dama di servizio. Le più belle legature si fanno in pergamena bianca, in istoffa antica, in pelle di guanto, con qualche
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cravatta bianca, guanti bianchi e i pumps di pelle lucida. Pel cappello va bene il gibus, da portare in mano, chiuso: o quello morbido nero, o il duro
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dei colori più delicati e più estetici, che si intravvedono dalla scarpa di bulgaro, alla scarpa bianca, che bene si vedono dalla scarpetta nera. E
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sottile, per frack: orologio Pateck; orologio cronometro; grossa perla bianca, per cravatta; grosso anello per cravatta, di oro e brillantini, anello di
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obbligo, a una festa di Corte, si porta una toilette completamente bianca, come è il lutto di Corte. Il gran velo nero, abbassato, dal cappello, innanzi
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chic. Volendo spezzare il lutto, per un ricevimento, si porti pure il gilet bianco e la cravatta di batista bianca, ma i guanti siano sempre neri
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non si va ancora nel mondo, ufficialmente: ma si possono già frequentare molto concerti, teatri di musica, qualche serata bianca al teatro di prosa
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décolleté non troppo esagerato, anzi modesto, con lunghi guanti bianchi: mantello di lana bianca, con ricami, con un po'di pelliccia, preferibilmente di
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una grande sciarpa bianca: ma si può non essere chic ed essere un eccellente compare. A nulla egli è tenuto, verso lo sposo. Beninteso, al ritorno del
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sue nozze religiose. Lo sposo francese, in qualunque ora accadesse il matrimonio si vestiva in frac e cravatta bianca: nulla di più funebre, in pieno
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lungo: i gioielli sono elegantissimi, ma non ricchissimi. Il padrone di casa è sempre in marsina, ma non in cravatta bianca: appena spunta maggio, può
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; gamberetti rossi; gamberetti grigi; aringhe sott'olio: aringhe del Baltico, in salsa bianca; uova di aringhe russe: caviale ricoperto da cipolla
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altra delicatezza simile; una verdura che sia, asparagi, carciofi, cardi, cavoli, sedani, con burro, o con salsa bianca; un arrosto importante, tacchino
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sua camera da letto, indossa, in letto, una vestaglia bianca, carica di merletti e di nastri, mette una cuffia o un'acconciatura capricciosa di merletti
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; guanti non tortorella, ma chiari, cravatta non bianca, ma d'accordo con la redingote. Se le relazioni fra il padrino e il figlioccio sussistono, il
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bianco, scarpette di raso bianco, calze di seta bianca: nelle famiglie più modeste; pur mantenendo il color candido, si riduce la spesa, secondo i
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, salutando tutte con ingenua domestichezza. La signora Bianca nelle veglie, che teneva in sua casa, era tutta in ciò, che gli ospiti suoi si trovassero
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figliuole colle serve o peggio, le quali le metteranno ne' più segreti labirinti del vizio velato. La signora Bianca non stava nè con quelle, nè con
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II teatro. Marina raro si vedeva a' teatri, perchè la madre aveva alcune -ragioni da farsi cogli spettacoli. Prima di tutto la signora Bianca aveva
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conversare. La signora Bianca non lasciava nemmanco, che Troppo s’avviasse il discorso in materie religiose; la religione, diceva essa, è come l'onore
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voglia riuscir a bene nelle opere della giornata. Indi si dava subito ad assettare la sua camera, che era presso quella della mamma. La signora Bianca
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Bianca aveva due persone al suo servigio, la cuoca e la governante; le qualità che essenzialmente esigeva da loro erano: onestà, fedeltà e ubbidienza
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' nostri ordini. Ne' viaggi, ad esempio, come si fa? E quando s'è in casa d'altri s' ha a scomodar tutti per noi? E la signora Bianca aveva per massima di
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Le Contadine. La signora Bianca usava tutti gli anni passare l'autunno in una sua graziosa villetta, presso un paesello dell'alto Monferrato; la
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pensava la signora Bianca; anzi a quante sentiva parlar in questa forma faceva notare che la scuola è luogo di rispetto, e che si è un mancar di riguardo
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, che tornerà a mille doppi più facile e più vigorosa. Perciò la signora Bianca non volle mai confondersi né in asili d’infanzia, né in altre scuole
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(1). La signora Bianca, che tanto bene sapeva distinguere l'egoismo attraverso agli affetti, aveva fin dai teneri anni cercato di sviluppare in Marina
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Marinuccia? Essa che ti vuol tanto bene! — E la signora Bianca depone un bacio sulle rose delle guancie della figliuola e sorride. Se il signor
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discretamente. Ma la signora Bianca voleva, che una lingua non s'imparasse solo a mezzo, chè allora tanto vale quanto saperne niente. E una lingua non si può
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virtù saranno un desiderio. La signora Bianca diceva, che il conforto nella vita, l'ardimento nelle risoluzioni, la gioia nelle felicità,la
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Questi cari sentimenti di mansuetudine, di benevolenza, di fede e con atti e con parole s'ingegnava la signora Bianca di stillare nell'animo della
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diciotto o vent'anni per più ore del dì tempesti sui tasti d'un gravincembalo. Ma la signora Bianca così non la pensava. Non inclina alla musica, diceva
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crestaia e tutti quelli che avevano da provvederla di alcun che. Fortuna che quell' onda di. bizzarria fu di breve durata. La signora Bianca, donna tutto
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Ginnastica. L'adagio antico: mente sana in corpo sano, era la guida della signora Bianca. Complessione robusta e vigorosa, membra esercitate
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ricchezza dell'altro; è disordine, è regresso. E la signora Bianca se la pigliava contro il mal vezzo della povera gente, di far studiare la figliuola da
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sono meccanici e la memoria e l'imitazione è tutto, e perciò si potevano tanto bene cominciare prima senza tanto detrimento. La signora Bianca, che
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proverbio, che l'uomo fa la roba, e la donna la mantiene. Di qui la signora Bianca derivava la necessità di un'educazione ed istruzione più accurata e più
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La passeggiata. La signora Bianca aveva per uso di uscire di casa tutti i dì, non foss'altro, per prendere una boccata d'aria; per lo più era dopo
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riappiccare e mantenere i legami di amicizia. La signora Bianca, donna sollecita e casalinga, se ve n'era una, pure non trascurava di fare e di ricevere
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riportava la signora Bianca a confusione di coloro che si credono di darsi aria d'importanza col farsi aspettare. A tavola la signora Bianca aveva
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Accademia della crusca
