desinare, io e l'una o l'altra delle mie sorelle copriamo il desco e le credenze di fina e bianca nappa o tovaglia. Si approntano l'astuccio da posate, il
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, posti fra loro a giuste distanze, rimpetto a cui si aprono le finestre, le quali sono guernite al di dentro da cortine di mussolina bianca, trapunte
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però delle porte si chiamano meglio portiere. I grembiali e le calze fatte di tela bianca di lino; di canape o di cotone.
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spargendole di avanda per odorarle. Colla biancheria si mettono pure in bucato cose di lana bianca, come i giubbetti di flanella, di maglia o simili, non
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seconda è meno bianca, offre una tinta di giallognolo, e sciogliesi in polvere comprimendosi fra le dita. La qualità è infima se appariscono come dei
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tignosa bianca, il pinaccio pelosiccio, il prataiuolo, i rugnoli, i porcini, le lingue novelline, i gallinacci, le bubbole mezzane, i verdoni, i
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del bambino. Un errore molto diffuso fra la plebe si è il credere che la vivezza del colorito, le paffute guancie, l'occhio ceruleo, la pelle bianca
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quella che si chiama bianca o caucasea, perchè non guari forse discosto dalle regioni del Caucaso formò Iddio la coppia dei nostri progenitori; ed
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rubinetto, si sprigiona il gas, che s'accende con un lumicino, e che diffonde una chiarissima e bianca luce, somigliante a quella degli astri notturni più
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cloro. Ora, finchè si tiene quella carta perfettamente all'oscuro, essa rimane bianca; ma se invece la si espone ai raggi solari , od anche alla semplice
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