C'erano nel bianco riverberi di bianco, che spumeggiando rotolavano su una distesa bianca, il cielo, sopra, era bianco, un cielo perso nella luce che
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, davanti a sé, nella nostra direzione quando siamo rivolti al terrazzo, e ancora azzurro sulla destra, filtrato dalla tenda bianca ma ugualmente
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La signora che mi spia dietro la sua tenda bianca drappeggiata e che io spio dalla finestra del salotto, perché non viene allo scoperto e mi saluta
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. L'accetta pende sul muro scrostato. La piccola fugge via e di lì a poco l'uomo viene a restituire la pollastra bianca e ha la faccia livida. Passano
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levava nell'odor lussurioso dei vichi, e la bianca notte mediterranea scherzava colle enormi forme delle femmine tra i tentativi bizzarri della fiamma di
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. ... Ne la sera dei fuochi de la festa d'estate, ne la luce deliziosa e bianca, quando i nostri orecchi riposavano appena nel silenzio e i nostri occhi
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... Quando, Melodiosamente D'alto sale, il vento come bianca finse una visione di grazia Come dalla vicenda infaticabile De le nuvole e de le stelle dentro
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bianca città addormentata Ai piedi dei picchi altissimi dei vulcani spenti Nel soffio torbido dell'equatore: finché Dopo molte grida e molte ombre di un
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sempre nella città muta dei sogni. Io mi allontano e la mia veste bianca se la dividono i rovi, e la mia ghirlanda s'è mutata in una corona di spine
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di nuvole e di pioggia. Una bianca tristezza senza nome veste i muri, e nell'alto, una lontana luce, su li orli, un oro dolce sfoggia. Tu che mi
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l'anima mia si discolora e si dissolve indefinitamente che fra le tenui spire l'universo volle abbracciare. Ahi! che svanita come nebbia bianca nell'ombra
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: con le mani non ti potea scaldare, con la voce non ti potea svegliare. Come da lungi nel plumbeo mare che si fonde col cielo vela bianca non più in mare
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amico mi venne a narrare: - La giovinetta si è gettata in mare! - O giovinetta, la tua salma bianca non cerchi il pescator di Villafranca, né il canuto
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splendor dell'arca, e già all'idolo d'or torna l'umano, e dal vertice sacro il patriarca s'attende invano; s'attende invano dalla musa bianca che
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silenzio d'ignota casetta!. . . Sia piena di rondini, dal mondo difesa, sia bianca e sospesa fra il ciel ed il mar!
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bianca e delicata, vorrei sporcarmi al suo nobile petto: l'arte soave sulla lena innata, e sulla forza verserei l'affetto O Polifemo! il gaio mondo
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già raccolto, e gli han vestita già la camicietta: la camicietta bianca, con due vaghi ricami a destra e a manca. Egli è là: sul suo pallido visino
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estasi e incùbi; fini, soavi, candidi, gentili, parevan nubi, vaghe nubi sbucciate a ciel sereno!... Vidi arrivar la bianca camiciuola, e si adagiò
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Colma il mio nappo, giovinetta bruna!... Vedi, la bianca e spensierata luna vi infilza un raggio... viva lo specchio, l'incubo e il miraggio! Questi
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distese e immobili le braccia; errano i vermi ciechi e spensierati sul bianco seno e sulla bianca faccia. E le cascan le palpebre in frantumi come
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dell'oceàno ... ma non mi tocchi l'anima quando, dimessa e stanca, seguiti il sole in camiciuola bianca! O vergine d'amore, se tua beltà lo vince, non
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Oh chi dirà la gioia che sentii stamattina volar dal labbro d'una contadina! Scendea dalla montagna in sottanetta bianca, cantando a tutta gola una
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, passando innanzi a una chiesetta bianca il povero berretto scordò levarsi dalla testa stanca; forse mettendo il ruvido piè gocciolante a bordo, scordò l'un
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ci empiea come fa la marea! Una fanciulla quindicenne, bianca larva pensosa e stanca, ci faceva tremar fibra per fibra, né vedevam lo spettro che si
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via sotto il tappeto bruno: ché, di sera, al camino, li vo evocando e me li schiero intorno; presiede la mia nonna, con una bianca gonna, il colloquio
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Volge la nostra età per via funesta; Cristo è di nuovo in croce; e la vestal nella sua bianca vesta trema e non ha più voce! La libertà che
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giovinetti dalla toga bianca salìa pei nervi un fremito, e pensavano ai bagni ove Eulïade e Lidia e Pirra altra non portan tunica che il crin
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invide occhiate dietro il vol di Libellula dalle ali dorate. La leggiadra creatura, bianca come la neve, fulgida come l'astro e come l'aura lieve, vedea
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bianca ospite cara! Essa è cortese senza far commenti, e mi prepara l'intelletto al lavor meglio, assai meglio che non faccia l'amor vivo dell'Eve, dalle
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